
Attualità
Una storia che si ripete: rifiuti ingombranti abbandonati in via Eritrea
Ancora segnalazioni per una zona che purtroppo sta vivendo un triste declino a seguito della chiusura alla circolazione
Andria - sabato 5 gennaio 2019
17.34
Anno nuovo e storia vecchia. Ancora rifiuti ingombranti abbandonati in via Eritrea, a ridosso del degradato manufatto comunale che un tempo era il diurno della zona, oggi purtroppo chiuso ed abbandonato, ricettacolo di tanta sporcizia, a due passi dalla scuola elementare "M.R. Imbriani". Si susseguono quindi anche in questo inizio d'anno le segnalazioni sullo stato di inciviltà e di incuria in cui versa la nostra città ed in particolare zone già di per se abbandonate, nella fattispecie da quando la strada è stata chiusa alla circolazione automobilistica, a causa del pericolo di crolli dell'antico pluviale che corre sotto la carreggiata.
Una prassi, quella dell'abbandono incontrollato di rifiuti ingombranti, che ormai sta diventando una vera e propria piaga per questa zona, in cui da tempo non si vede più transitare una pattuglia delle Forze dell'ordine.
Se non del vecchio mobilio, spesso vengono ritrovate bottiglie, scarpe, carte oltre a sacchetti di spazzatura di vario genere, che ostruiscono il passaggio pedonale oltre che emettere cattivi odori, tanto da divenire luogo di banchetto per gatti, cani randagi ed altri animali indesiderati.
Un problema di cui tutti dovrebbero sentirsi responsabili, dai cittadini zozzoni ed incivili agli amministratori della città e da chi dovrebbe controllare e cercare di sanzionare chi non vuole rispettare la legge.
Sarebbe auspicabile che gli uffici comunali preposti, dall'Ufficio Ambiente, alla Polizia locale alla stessa società Sangalli, monitorassero con più attenzione questa zona della città, così da intervenire più sistematicamente, magari con sanzioni mirate, garantendo una città pulita, vivibile e moderna.
Una prassi, quella dell'abbandono incontrollato di rifiuti ingombranti, che ormai sta diventando una vera e propria piaga per questa zona, in cui da tempo non si vede più transitare una pattuglia delle Forze dell'ordine.
Se non del vecchio mobilio, spesso vengono ritrovate bottiglie, scarpe, carte oltre a sacchetti di spazzatura di vario genere, che ostruiscono il passaggio pedonale oltre che emettere cattivi odori, tanto da divenire luogo di banchetto per gatti, cani randagi ed altri animali indesiderati.
Un problema di cui tutti dovrebbero sentirsi responsabili, dai cittadini zozzoni ed incivili agli amministratori della città e da chi dovrebbe controllare e cercare di sanzionare chi non vuole rispettare la legge.
Sarebbe auspicabile che gli uffici comunali preposti, dall'Ufficio Ambiente, alla Polizia locale alla stessa società Sangalli, monitorassero con più attenzione questa zona della città, così da intervenire più sistematicamente, magari con sanzioni mirate, garantendo una città pulita, vivibile e moderna.