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Politica
Un modello di innovazione sociale, a "Materia Prima" un incontro sulle cooperative di comunità
Ieri sera l'appuntamento organizzato da Andria Bene in Comune, ospiti il presidente e il direttore di Legacoop
Andria - martedì 8 settembre 2020
13.28 Sponsorizzato
Un modello di innovazione sociale per produrre beni e servizi migliorando la qualità della vita di una città. Si tratta della cooperativa di comunità, tema di cui si è parlato ieri sera nello spazio eventi "Materia Prima" in un incontro organizzato dalla lista Andria Bene in Comune candidata alle elezioni comunali a sostegno del candidato sindaco Giovanna Bruno. Le cooperative di comunità rappresentano in modo innovativo di fare welfare a livello locale, già sperimentato in diverse parti d'Italia e del mondo: il centrosinistra di Andria punta anche sulla cooperazione quale strumento per cambiare la città e creare nuove opportunità.
«La cooperativa di comunità è uno strumento per riscrivere il patto sociale del nostro territorio, - afferma Carmelo Rollo, presidente regionale Legacoop Puglia, presente all'incontro insieme al Direttore Pasquale Ferrante - dove tutti hanno la possibilità di fare qualcosa e raccontare se stessi agli altri. Abbiamo la necessità di dare protagonismo alle persone e in particolare alle nuove generazioni. Quando siamo partiti abbiamo intuito che questo potesse essere un ottimo strumento per mettere insieme le persone e motivare il territorio offrendo l'opportunità di crescere. Le cooperative di comunità rispondono ai bisogni dei cittadini, molti dei quali spesso non si conoscono». Pur in assenza di una normativa a livello nazionale che riconosca giuridicamente le cooperative di comunità, in alcune Regioni sono già disciplinate. Esempio in Puglia è Legacoop, un'associazione senza fini di lucro fondata sui principi di partecipazione e autogestione. Un'esperienza che unisce i valori della cittadinanza attiva, della gestione dei beni comuni e della solidarietà.
«Questa forma di cooperativa, - ha dichiarato il candidato al Consiglio regionale Sabino Zinni, che ha partecipato assieme al candidato sindaco Giovanna Bruno - che la Regione Puglia ha disciplinato con una legge regionale del 2014 e implementata nel 2018 con il regolamento attuativo, può essere utile alla nostra comunità. Non dobbiamo dimenticare che lo strumento della cooperazione è tutelato anche dalla Carta Costituzionale all'articolo 45. Vogliamo fare in modo che questo strumento sia implementato nella prossima consiliatura per risolvere alcune delle annose questioni della nostra città».
«La cooperativa di comunità è uno strumento per riscrivere il patto sociale del nostro territorio, - afferma Carmelo Rollo, presidente regionale Legacoop Puglia, presente all'incontro insieme al Direttore Pasquale Ferrante - dove tutti hanno la possibilità di fare qualcosa e raccontare se stessi agli altri. Abbiamo la necessità di dare protagonismo alle persone e in particolare alle nuove generazioni. Quando siamo partiti abbiamo intuito che questo potesse essere un ottimo strumento per mettere insieme le persone e motivare il territorio offrendo l'opportunità di crescere. Le cooperative di comunità rispondono ai bisogni dei cittadini, molti dei quali spesso non si conoscono». Pur in assenza di una normativa a livello nazionale che riconosca giuridicamente le cooperative di comunità, in alcune Regioni sono già disciplinate. Esempio in Puglia è Legacoop, un'associazione senza fini di lucro fondata sui principi di partecipazione e autogestione. Un'esperienza che unisce i valori della cittadinanza attiva, della gestione dei beni comuni e della solidarietà.
«Questa forma di cooperativa, - ha dichiarato il candidato al Consiglio regionale Sabino Zinni, che ha partecipato assieme al candidato sindaco Giovanna Bruno - che la Regione Puglia ha disciplinato con una legge regionale del 2014 e implementata nel 2018 con il regolamento attuativo, può essere utile alla nostra comunità. Non dobbiamo dimenticare che lo strumento della cooperazione è tutelato anche dalla Carta Costituzionale all'articolo 45. Vogliamo fare in modo che questo strumento sia implementato nella prossima consiliatura per risolvere alcune delle annose questioni della nostra città».