Comune di Andria panoramica. <span>Foto Francesco Casiero </span>
Comune di Andria panoramica. Foto Francesco Casiero
Commento

Un ciclista andriese: «Andria ha bisogno di una mobilità sostenibile, che favorisca l'uso della bicicletta e dei mezzi pubblici»

«Mi chiedo come sia possibile che in una città così bella e ricca di storia si respiri un'aria così malsana»

Alla vigilia della decisione della giunta comunale di dare il via ad un progetto per una grande ciclovia urbana, era giunta in redazione la lettera di un cittadino andriese, un amante delle due ruote, che rappresentava la necessità di avere per Andria una mobilità sostenibile, chiedendo proprio all'amministrazione comunale di realizzare percorsi pedonali e ciclabili.

«Sono rimasto alquanto perplesso quando ho letto il rapporto di Legambiente "Mal'aria di città"(dati raccolti e pubblicati da Arpa Puglia), che mostra come Andria sia la città più inquinata della Puglia per le polveri sottili e il monossido di azoto. Mi chiedo come sia possibile che in una città così bella e ricca di storia si respiri un'aria così malsana.

Ho letto alcuni articoli che cercano di minimizzare il problema, dicendo che i dati sono falsati dalla posizione della centralina vicino al cantiere ferroviario, o che Andria non è inquinata in tutte le zone, o che i cittadini andriesi usano troppo l'auto. Ma queste sono solo scuse per non affrontare la realtà.

La realtà è che Andria ha bisogno di una mobilità sostenibile, che favorisca l'uso della bicicletta e dei mezzi pubblici, e che riduca il traffico e le emissioni. La realtà è che Andria ha bisogno di una pista ciclabile degna di questo nome, che non sia una striscia ridicola in mezzo alle auto, ma una vera e propria infrastruttura che colleghi il centro con la periferia. La realtà è che Andria ha bisogno di una ztl più ampia, che renda il centro città più vivibile e più attrattivo per i residenti e i turisti.

Non capisco perché l'amministrazione comunale non si impegni a realizzare queste opere, che sono fondamentali per la salute e la qualità della vita dei cittadini. Non capisco perché non si usino i fondi stanziati dal Ministero delle Infrastrutture, che sono rimasti inutilizzati dal 2021(152mila euro già nelle casse del comune). Non capisco perché si preferisca fare cassa con i parcheggi blu invece che investire sul futuro della città.

Spero che qualcuno si svegli e si renda conto della gravità della situazione, e che si faccia qualcosa per cambiare le cose. Andria merita di più, e noi cittadini meritiamo di respirare un'aria pulita.

Ricordo inoltre che nelle "Linee Programmatiche e di mandato politico amministrativo 2020-2025" del Sindaco Giovanna Bruno, nella Sezione AMBIENTE (pubblicata tra l'altro sul sito del Comune di Andria) è specificato a chiare lettere: "avvio di una seria educazione alla mobilità alternativa all'auto privata nonché realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili continuative (Ciclopolitana urbana)" oltre che "abbassamento dei livelli di immissione dei gas di scarico".

Invito pertanto il sindaco ad attuare quanto scritto e non pensare se queste scelte, per cui è stata votata, siano controproducenti per la sua continua campagna elettorale!»
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