Discarica abusiva Trani
Discarica abusiva Trani
Cronaca

Trovata la "cava-discarica" in fiamme a Trani. Ecco foto e video

Tantissimi i rifiuti tombati, al lavoro Vigili del Fuoco e Polizia Municipale. Emergenza ambientale

Potrebbe essere una cava dismessa e abbandonata in contrada Casa Rossa, in agro di Trani, l'origine dell'insopportabile puzza che puntualmente ogni sera invade l'intera città.

Sembrerebbe esser stato svelato il mistero. Rifiuti tombati ed esplosi, che da ormai circa dieci giorni producono fiamme e fumo, oltre a quel fortissimo odore di gomma bruciata. Sembrerebbero sufficienti le immagini per testimoniarlo ma, purtroppo così non è, anche per chi è stato sul posto ed ha avvertito la stessa puzza di ogni giorno sarebbe un azzardo sbilanciarsi finché non saranno effettuate ufficialmente delle analisi.

Fatto sta che Trani appare come la terra dei fuochi, il terreno brucia senza che ci sia nulla sopra, senza che nessuno gli abbia di fatto dato fuoco. Eppure li, in quella cava non molto distante dalla strada provinciale Andria-Bisceglie, nelle campagne, a circa un chilometro dalla discarica comunale di contrada Puro Vecchio, qualcosa di misterioso e molto probabilmente pericoloso per la salute pubblica c'è.

Proveranno ad accertarlo i Carabinieri, insieme alla Polizia Locale e ai Vigili del Fuoco che, nella giornata di ieri, hanno effettuato un sopralluogo sul posto per provare a capire come fosse possibile intervenire. Si è deciso, nel frattempo, di coprire quanto già esiste, al fine di spegnere le fiamme ed evitare la fuoriuscita di gas. Questo in attesa di poter effettuare dei saggi nel sottosuolo per scoprire che tipo di rifiuti e di sostanze sono state nascoste, e magari anche da quanto tempo sono li. A tentare di scoprire gli autori di questo scempio, pare ci abbia provato già la Guardia di Finanza che, circa due anni fa, portò avanti un'indagine, a seguito di segnalazioni, con tanto di appostamenti per diversi giorni nascosti nelle limitrofe coltivazioni, ma sembrerebbe non sia andata a buon fine.

La cava-discarica tuttavia non sembra essere completamente abbandonata, lo farebbe pensare la presenza di alcune carcasse di automobili bruciate, segno della presenza di una presunta attività illecita, della frequentazione di questo luogo, con ogni probabilità, della malavita.

Accertare questo però sarà un passaggio successivo, per il momento bisogna pensare a tutelare la salute di migliaia di persone.

Articolo di Antonio Quinto, reportage fotografico su Traniviva.it.
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