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Vita di città
Tangenziale ovest, vertice in regione tra Giorgino e Giannini
Il dialogo è aperto, ora fase interlocutoria tra enti
Andria - lunedì 25 marzo 2019
14.12
Dal tavolo di Palazzo San Francesco ad Andria alla sede della Regione Puglia. La discussione sulla cosiddetta tangenziale ovest di Andria arriva sulla scrivania dell'assessore ai trasporti Giovanni Giannini. Il sindaco Nicola Giorgino, così come annunciato in conferenza stampa la scorsa settimana, ha incontrato a Bari l'esponente della giunta regionale per dare il via libera ad un tavolo tecnico finalizzato ad aprire un dialogo che consenta di verificare limiti ed opportunità del progetto, fatte salve le necessità di mettere in sicurezza il tratto della ex ss. 98, cosiddetto "curvone", già teatro di troppi incidenti mortali e di non esporre l'ente ad eventuali azioni da parte dell'azienda che si è già aggiudicata gli interventi di realizzazione di questa nuova bretella a sud di Andria.
Nella riunione fondamentalmente sono stati ricostruiti tecnicamente tutti i passaggi dell'opera che, come già spiegato dal Sindaco incontrando la stampa in sala giunta risale agli anni 90 e che poi ad un certo punto vista la possibilità di sfruttare fondi Cipe è stato candidato dalla nuova provincia Bat. Era il 2009. Ora ci sarà una fase interlocutoria tra Comune e Regione che segna fondamentalmente l'apertura di un dialogo tra i due enti per una valutazione più approfondita.
L'idea che il Sindaco ha in mente, ci spiega, è sempre quella di valutare la possibilità di sedersi ad un tavolo assieme alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per salvare il finanziamento e valutare progettualità condivise. Il dibattito, lo ricordiamo, dopo anni di silenzio e forse di sottovaluzione della questione, è stato aperto da un gruppo di associazioni ambientaliste che ritengono che il progetto sia anacronistico e dannoso per il territorio dal punto di vista paesaggistico.
Nella riunione fondamentalmente sono stati ricostruiti tecnicamente tutti i passaggi dell'opera che, come già spiegato dal Sindaco incontrando la stampa in sala giunta risale agli anni 90 e che poi ad un certo punto vista la possibilità di sfruttare fondi Cipe è stato candidato dalla nuova provincia Bat. Era il 2009. Ora ci sarà una fase interlocutoria tra Comune e Regione che segna fondamentalmente l'apertura di un dialogo tra i due enti per una valutazione più approfondita.
L'idea che il Sindaco ha in mente, ci spiega, è sempre quella di valutare la possibilità di sedersi ad un tavolo assieme alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per salvare il finanziamento e valutare progettualità condivise. Il dibattito, lo ricordiamo, dopo anni di silenzio e forse di sottovaluzione della questione, è stato aperto da un gruppo di associazioni ambientaliste che ritengono che il progetto sia anacronistico e dannoso per il territorio dal punto di vista paesaggistico.