
Vita di città
Tangenziale ovest di Andria, Giorgino: "Si valutino alternative meno impattanti"
"Inversione ad "U" del M5S. Ora Tutti intorno ad un tavolo senza 'arraparsi' in una continua campagna elettorale"
Andria - martedì 19 marzo 2019
11.13
"La realizzazione dell'opera presenta evidenti criticità, non a caso la soluzione progettuale è stata concepita oltre vent'anni fa. {...} Si ritiene opportuno procedere con una più ampia valutazione di scenari alternativi che siano meno impattanti sul territorio comunale...". (Nicola Giorgino, 6 aprile 2018, lettera alla Presidenza del Consiglio dei Ministri).
Questa è la risposta alla domanda che tutti si fanno in questi giorni: qual è la posizione dell'amministrazione comunale rispetto alla nuova tangenziale di Andria, cosiddetta ovest? Che poi altro non sarebbe che una bretella della ex ss. 98 attuale provinciale n. 2.
Non ha senso, invece, chiedersi cosa accadrebbe se la variante urbanistica per la realizzazione dell'opera dovesse essere bocciata perchè tanto il provvedimento al momento non arriverà in consiglio comunale, garantisce Nicola Giorgino. Detto ciò, il sindaco, dopo aver illustrato la genesi e l'evoluzione del progetto si dice pronto ad invitare tutti a sedersi attorno ad un tavolo, Comune, Provincia, Regione e Presidenza del Consiglio dei Ministri, per salvare capre e cavoli: ovvero utilizzare il finanziamento pronto per la nuova bretella per ammodernare e mettere in sicurezza l'esistente oppure predisporre un nuovo progetto.
Certo è che bisogna anche evitare una causa milionaria contro l'ente da parte dell'impresa che si è già aggiudicata i lavori. Conferenza stampa a palazzo di città voluta direttamente da Giorgino per chiarire "imprecisioni ed inesattezze", ha detto spiegando come il progetto risalga agli anni 90 e per due volte nel 91 e nel 92 sia già arrivato in consiglio comunale dove sono state licenziate due varianti urbanistiche tanto che i lavori furono appaltati ad un'impresa che poi fallì. Ed è così che gli interventi si bloccarono, compresi gli espropri. Nel 2009 nasce la Bat ed alla nuova provincia viene dirottato un finanziamento Cipe per opere rilevanti dunque si candida quel progetto già pronto, tirandolo fuori da qualche cassetto. "Nessuno ha mai avanzato perplessità", sottolinea Giorgino; dell'opera nel 2011 si discute in consiglio provinciale e anche qui altro via libera al progetto preliminare ma per non perdere i soldi bisognava subito cantierizzare anche senza attendeva la terza variante urbanistica.
La Regione Puglia nel 2016 inserisce quest'intervento nel piano regionale dei trasporti dunque non serve più la valutazione ambientale strategica ma in una conferenza di servizi non c'è accordo tra gli enti, quindi, la questione arriva alla presidenza del consiglio dei ministri insieme ad una lettera datata 6 aprile 2018 in cui il sindaco evidenzia criticità dell'opera in quanto concepita 20 anni fa e quindi ritiene opportuno procedere con la valutazione di scenari alternativi.
Giorgino: "Il M5S esultava dopo l'intervento della Presidenza del Consiglio dei Ministri e spiegava come si sbloccano le opere con un post su Fb dell'onorevole D'Ambrosio, poi pare che ci sia stata un'inversione ad 'U'. Questa è la ricostruzione dei fatti. Ora a livello governativo si sta ridiscutendo delle grandi opere, per quello io immagino una variante progettuale che consenta di ammodernare l'attuale strada che ha già fatto troppe vittime. Credo che volere è potere, purchè ci si metta tutti intorno ad un tavolo senza 'arraparsi' in una continua campagna elettorale, perenne e permanente".
Questa è la risposta alla domanda che tutti si fanno in questi giorni: qual è la posizione dell'amministrazione comunale rispetto alla nuova tangenziale di Andria, cosiddetta ovest? Che poi altro non sarebbe che una bretella della ex ss. 98 attuale provinciale n. 2.
Non ha senso, invece, chiedersi cosa accadrebbe se la variante urbanistica per la realizzazione dell'opera dovesse essere bocciata perchè tanto il provvedimento al momento non arriverà in consiglio comunale, garantisce Nicola Giorgino. Detto ciò, il sindaco, dopo aver illustrato la genesi e l'evoluzione del progetto si dice pronto ad invitare tutti a sedersi attorno ad un tavolo, Comune, Provincia, Regione e Presidenza del Consiglio dei Ministri, per salvare capre e cavoli: ovvero utilizzare il finanziamento pronto per la nuova bretella per ammodernare e mettere in sicurezza l'esistente oppure predisporre un nuovo progetto.
Certo è che bisogna anche evitare una causa milionaria contro l'ente da parte dell'impresa che si è già aggiudicata i lavori. Conferenza stampa a palazzo di città voluta direttamente da Giorgino per chiarire "imprecisioni ed inesattezze", ha detto spiegando come il progetto risalga agli anni 90 e per due volte nel 91 e nel 92 sia già arrivato in consiglio comunale dove sono state licenziate due varianti urbanistiche tanto che i lavori furono appaltati ad un'impresa che poi fallì. Ed è così che gli interventi si bloccarono, compresi gli espropri. Nel 2009 nasce la Bat ed alla nuova provincia viene dirottato un finanziamento Cipe per opere rilevanti dunque si candida quel progetto già pronto, tirandolo fuori da qualche cassetto. "Nessuno ha mai avanzato perplessità", sottolinea Giorgino; dell'opera nel 2011 si discute in consiglio provinciale e anche qui altro via libera al progetto preliminare ma per non perdere i soldi bisognava subito cantierizzare anche senza attendeva la terza variante urbanistica.
La Regione Puglia nel 2016 inserisce quest'intervento nel piano regionale dei trasporti dunque non serve più la valutazione ambientale strategica ma in una conferenza di servizi non c'è accordo tra gli enti, quindi, la questione arriva alla presidenza del consiglio dei ministri insieme ad una lettera datata 6 aprile 2018 in cui il sindaco evidenzia criticità dell'opera in quanto concepita 20 anni fa e quindi ritiene opportuno procedere con la valutazione di scenari alternativi.
Giorgino: "Il M5S esultava dopo l'intervento della Presidenza del Consiglio dei Ministri e spiegava come si sbloccano le opere con un post su Fb dell'onorevole D'Ambrosio, poi pare che ci sia stata un'inversione ad 'U'. Questa è la ricostruzione dei fatti. Ora a livello governativo si sta ridiscutendo delle grandi opere, per quello io immagino una variante progettuale che consenta di ammodernare l'attuale strada che ha già fatto troppe vittime. Credo che volere è potere, purchè ci si metta tutti intorno ad un tavolo senza 'arraparsi' in una continua campagna elettorale, perenne e permanente".