
Eventi e cultura
Storie di paternità ritrovate e riconciliazioni familiari nel libro "Una vita senza sbarre" di Giannicola Sinisi
Con Don Riccardo Agresti presenti alla kermesse letteraria di "Libri nel Borgo Antico"
Andria - lunedì 1 settembre 2025
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C'erano anche Don Riccardo Agresti e Giannicola Sinisi, con il libro "Una vita senza sbarre" della Cacucci Editore Bari, tra i 150 autori che hanno dato vita alla kermesse letteraria biscegliese di "Libri nel Borgo Antico", targata 2025.
Sabato 30 agosto, il centro storico della città del Dolmen ha ospitato in via Frisari la presentazione libraria curata dall'avvocato biscegliese Giuseppe Losapio, che l'ex magistrato della procura barese ha voluto dedicare al suo amico Don Riccardo, tra i primi preti dell'antimafia pugliese, sacerdote di frontiera con il progetto della Diocesi di Andria "Senza Sbarre", che il Vescovo Mons. Luigi Mansi ha voluto consegnarli insieme all'altro sacerdote diocesano don Vincenzo Giannelli.
Un lungo racconto, iniziato nel 2017, quello che si è dipanato di fronte ad un pubblico giunto per l'occasione nell'atrio della biblioteca comunale di via Frisari, malgrado l'inizio della manifestazione si sia protratto rispetto all'orario iniziale, presentazione che attraverso storie ed aneddoti, ha consegnato agli spettatori alcuni spaccati di vita dei circa 150 detenuti ospitati, sino ad oggi, nella masseria di San Vittore, alle pendici di Castel del Monte.
Storie di riscatto ma anche aneddoti dal sapore dolceamaro, che si sono dipananti con questo progetto rieducativo per volontà e con il sostegno economico della Diocesi di Andria e della Caritas italiana.
"Professionalmente ho sempre seguito i percorsi pre-carcere -ha sottolineato Giannicola Sinisi, che da due mesi è divenuto dipendente INPS, avendo lasciato per quiescenza la lunga carriera di magistrato della Procura-, ma non le dinamiche delle carceri. Ed ho scoperto che ci sono pochissimi educatori a fronte di una massa enorme di detenuti. Quindi, se nelle carceri non si fa la rieducazione, dobbiamo trovare una alternativa al carcere. Una risposta la dà la masseria Senza sbarre, ad Andria. E qui che un padre ha conosciuto per la prima volta un figlio divenuto 18enne, mentre donne infuriate hanno fatto i conti con mariti che non le hanno più sostenute".
Come ha evidenziato l'avvocato Giuseppe Losapio, il libro di Sinisi richiama la figura di Papa Francesco, pontefice che ebbe sempre una particolare attenzione verso i carcerati, tant'è che uno dei cui primi atti dopo l'elezione al soglio di Pietro, fu la visita ai detenuti di un carcere. E allora, perché dare una seconda possibilità?
"Perché lo chiedono il buon senso e la Costituzione –ha inteso chiarire Don Riccardo Agresti-. Al centro c'è sempre l'uomo e non serve costruire nuove carceri. Quello che rende più sicura la società è amare: chi ama non ha paura. La rieducazione è stare vicino all'uomo, per capire perché è andato alla deriva. E con la Parola di Dio portiamo pane ai loro cuori affamati d'amore".
E rivolgendosi al suo amico Giannicola Sinisi "Un magistrato che va in pensione e si spende così è un esempio da seguire. E lui sta trattando i ragazzi con un metodo diverso e credo migliore del mio".
Di rimando Sinisi, ha ricordato un episodio accaduto qualche tempo fa: "Infatti ho perdonato un ragazzo che in comunità nascondeva e utilizzava un telefono. Ma non siamo stati coercitivi, piuttosto lo abbiamo messo nella condizione di restituirlo e perdonarlo a patto che chiedesse scusa a tutti".
Al termine della presentazione, con i ringraziamenti di rito, il moderatore dell'incontro, avvocato Losapio, ha poi lanciato uno spunto di carattere più squisitamente politico, vista l'imminenza delle elezioni regionali in Puglia: la Regione Lazio, il 14 agosto scorso, ha approvato il bando "Costruire Futuro 2025", rivolto ad organizzazioni no profit per interventi volti al miglioramento della vita detentiva e al reinserimento sociale delle persone private della libertà personale. Sulla scorta di tanto, chissà che i prossimi candidati Governatore e Consiglieri regionali non possano prendere un impegno di questo tipo in favore di realtà come quella di Don Riccardo.
E continua nei prossimi giorni la presentazione del libro del magistrato Sinisi. Il circolo "Sporting Club" di Trani, accoglierà nella serata di venerdì 12 settembre la vernice letteraria, organizzata questa volta dall'Unione Giuristi Cattolici Italiani.
Sabato 30 agosto, il centro storico della città del Dolmen ha ospitato in via Frisari la presentazione libraria curata dall'avvocato biscegliese Giuseppe Losapio, che l'ex magistrato della procura barese ha voluto dedicare al suo amico Don Riccardo, tra i primi preti dell'antimafia pugliese, sacerdote di frontiera con il progetto della Diocesi di Andria "Senza Sbarre", che il Vescovo Mons. Luigi Mansi ha voluto consegnarli insieme all'altro sacerdote diocesano don Vincenzo Giannelli.
Un lungo racconto, iniziato nel 2017, quello che si è dipanato di fronte ad un pubblico giunto per l'occasione nell'atrio della biblioteca comunale di via Frisari, malgrado l'inizio della manifestazione si sia protratto rispetto all'orario iniziale, presentazione che attraverso storie ed aneddoti, ha consegnato agli spettatori alcuni spaccati di vita dei circa 150 detenuti ospitati, sino ad oggi, nella masseria di San Vittore, alle pendici di Castel del Monte.
Storie di riscatto ma anche aneddoti dal sapore dolceamaro, che si sono dipananti con questo progetto rieducativo per volontà e con il sostegno economico della Diocesi di Andria e della Caritas italiana.
"Professionalmente ho sempre seguito i percorsi pre-carcere -ha sottolineato Giannicola Sinisi, che da due mesi è divenuto dipendente INPS, avendo lasciato per quiescenza la lunga carriera di magistrato della Procura-, ma non le dinamiche delle carceri. Ed ho scoperto che ci sono pochissimi educatori a fronte di una massa enorme di detenuti. Quindi, se nelle carceri non si fa la rieducazione, dobbiamo trovare una alternativa al carcere. Una risposta la dà la masseria Senza sbarre, ad Andria. E qui che un padre ha conosciuto per la prima volta un figlio divenuto 18enne, mentre donne infuriate hanno fatto i conti con mariti che non le hanno più sostenute".
Come ha evidenziato l'avvocato Giuseppe Losapio, il libro di Sinisi richiama la figura di Papa Francesco, pontefice che ebbe sempre una particolare attenzione verso i carcerati, tant'è che uno dei cui primi atti dopo l'elezione al soglio di Pietro, fu la visita ai detenuti di un carcere. E allora, perché dare una seconda possibilità?
"Perché lo chiedono il buon senso e la Costituzione –ha inteso chiarire Don Riccardo Agresti-. Al centro c'è sempre l'uomo e non serve costruire nuove carceri. Quello che rende più sicura la società è amare: chi ama non ha paura. La rieducazione è stare vicino all'uomo, per capire perché è andato alla deriva. E con la Parola di Dio portiamo pane ai loro cuori affamati d'amore".
E rivolgendosi al suo amico Giannicola Sinisi "Un magistrato che va in pensione e si spende così è un esempio da seguire. E lui sta trattando i ragazzi con un metodo diverso e credo migliore del mio".
Di rimando Sinisi, ha ricordato un episodio accaduto qualche tempo fa: "Infatti ho perdonato un ragazzo che in comunità nascondeva e utilizzava un telefono. Ma non siamo stati coercitivi, piuttosto lo abbiamo messo nella condizione di restituirlo e perdonarlo a patto che chiedesse scusa a tutti".
Al termine della presentazione, con i ringraziamenti di rito, il moderatore dell'incontro, avvocato Losapio, ha poi lanciato uno spunto di carattere più squisitamente politico, vista l'imminenza delle elezioni regionali in Puglia: la Regione Lazio, il 14 agosto scorso, ha approvato il bando "Costruire Futuro 2025", rivolto ad organizzazioni no profit per interventi volti al miglioramento della vita detentiva e al reinserimento sociale delle persone private della libertà personale. Sulla scorta di tanto, chissà che i prossimi candidati Governatore e Consiglieri regionali non possano prendere un impegno di questo tipo in favore di realtà come quella di Don Riccardo.
E continua nei prossimi giorni la presentazione del libro del magistrato Sinisi. Il circolo "Sporting Club" di Trani, accoglierà nella serata di venerdì 12 settembre la vernice letteraria, organizzata questa volta dall'Unione Giuristi Cattolici Italiani.