
Politica
Sgombero tendopoli, Forza Italia: «Soddisfatti del tempestivo intervento»
La nota del gruppo consigliare di centrodestra dopo i fatti di stamane
Andria - giovedì 3 marzo 2016
17.57
L'intervento congiunto di Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Provinciale, Polizia Municipale e Vigili del Fuoco ha posto finalmente termine questa mattina all'occupazione abusiva di terreni privati in contrada Monte Faraone. Lo sgombero della Tendopoli occupata da centinaia di extracomunitari, in gran parte senegalesi, è stato disposto dalle Autorità competenti a seguito delle continue segnalazioni prodotte dal gruppo consiliare di Forza Italia, culminate con l'esposto in Prefettura del 2 dicembre 2015.
«Accogliamo la notizia con soddisfazione, ma senza trionfalismi - è il commento unanime del Gruppo consiliare di Forza Italia al Comune di Andria. Valutiamo positivamente il tempestivo intervento delle Autorità competenti e ringraziamo le Forze dell'Ordine tutte per aver ristabilito in contrada Montefaraone una situazione di legalità e di normalità. L'auspicio è che nel prossimo futuro non abbiano a verificarsi situazioni analoghe, che da una parte provocano situazioni cristallizzate di lesione dei diritti dei proprietari dei terreni occupati e dall'altra calpestano la stessa dignità umana degli occupanti, costretti a vivere in condizioni igenico-sanitarie ai limiti della decenza. In questa ottica, la tragica recente morte di un immigrato senegalese all'interno della stessa Tendopoli, dovrà fungere da monito per tutti noi affinchè si affermi una politica dell'accoglienza e della solidarietà temperata dal rispetto della legge».
«Accogliamo la notizia con soddisfazione, ma senza trionfalismi - è il commento unanime del Gruppo consiliare di Forza Italia al Comune di Andria. Valutiamo positivamente il tempestivo intervento delle Autorità competenti e ringraziamo le Forze dell'Ordine tutte per aver ristabilito in contrada Montefaraone una situazione di legalità e di normalità. L'auspicio è che nel prossimo futuro non abbiano a verificarsi situazioni analoghe, che da una parte provocano situazioni cristallizzate di lesione dei diritti dei proprietari dei terreni occupati e dall'altra calpestano la stessa dignità umana degli occupanti, costretti a vivere in condizioni igenico-sanitarie ai limiti della decenza. In questa ottica, la tragica recente morte di un immigrato senegalese all'interno della stessa Tendopoli, dovrà fungere da monito per tutti noi affinchè si affermi una politica dell'accoglienza e della solidarietà temperata dal rispetto della legge».