comune di andria
comune di andria
Politica

Regolamento Edilizio Tipo Andria, Marmo (FI): “Dal Comune interpretazioni errate”

Una situazione che causa "disagi a cittadini e imprese” sottolinea l'esponente azzurro

Un regolamento edilizio che va al più presto modificato, altrimenti comporterà solo problemi a cittadini ed imprese. E' il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo a bacchettare la gestione commissariale del Comune di Andria ed a chiedere una revisione urgente di questo strumento urbanistico vitale.

"Sono costretto a tornare sul Regolamento Edilizio Tipo, approvato in via definitiva dal Comune di Andria il 19 dicembre 2019, per una serie di motivi che stanno causando e continueranno a causare notevoli problemi ai cittadini andriesi e alle imprese del territorio se non dovessero essere risolti a breve.
Come tutti ricorderanno, in più riprese, prima e dopo l'adozione del RET comunale, ho sollecitato il Commissario Prefettizio ad adeguare la norma relativa alle superfici accessorie in base a quanto chiarito dalla Circolare Regionale e quindi a non considerarle nel computo del volume totale edificabile. Questo purtroppo non è avvenuto e il Comune ha adottato un Regolamento Edilizio Tipo che non considera le superfici accessorie nel volume totale edificabile solo se esse siano aperte per almeno la metà del perimetro. Un'interpretazione, questa del Comune di Andria, che potrebbe generare una serie di ricorsi al TAR e vedere lo stesso Comune soccombente, come successo recentemente al Comune di Corato che, con un RET simile a quello del Comune di Andria in merito alle superficie accessorie, è risultato perdente.

A questa spiacevole situazione c'è da aggiungere un ulteriore comportamento degli uffici del Comune di Andria in merito ai progetti presentati dal 1°gennaio 2018 il cui permesso di costruire non è stato ancora ritirato. Riporto testualmente una nota ricevuta dagli iscritti agli Ordini professionali e pervenuta anche nelle mie mani, che così recita:
"Gent.mi Colleghi, si informa che nell'incontro tra il Tavolo Tecnico e l'Ufficio Tecnico, ci è stato comunicato, dalla sub Commissaria e dai dirigenti del SUE, che per i progetti presentati al SUE dal 01-01-2018, il cui permesso di costruire non è stato ancora ritirato, è possibile accordarsi con l'ufficio per l'eventuale sostituzione dei grafici in adeguamento al nuovo regolamento edilizio".

C'è qualcosa che non va. Come tutti dovrebbero sapere, una norma non può essere retroattiva. Per tutti i progetti presentati dal 1/1/2018 fino all'entrata in vigore del RET comunale vale il Regolamento Edilizio Regionale, lo stesso che non considera le superfici accessorie nel computo del volume totale edificabile. Mentre il "nuovo" regolamento approvato a dicembre dal Comune esplica la sua efficacia dal 19 dicembre 2019 in poi. Perché invitare ad "accordarsi" con gli uffici per sostituire gli elaborati? Per quei progetti deve essere rispettata la norma vigente in quel periodo. Mentre da dicembre 2019 in poi varrebbe, sempre che nessuno lo impugni, valgono le nuove norme. La questione è chiarissima.

Insomma c'è il serio rischio che si crei un cortocircuito generale e che un regolamento nato con l'intento di portare vantaggi non solo ai privati cittadini ma anche all'economia del territorio, grazie al riavvio del comparto edile, comporti nei fatti un aumento esponenziale di ricorsi e di difficoltà per l'intera comunità. Mi auguro che il Comune riveda al più presto la sua posizione, incomprensibile nel merito e nel metodo, e al tempo stesso provveda a sanare il vulnus relativo alle superfici accessorie apportando le opportune modifiche", conclude Nino Marmo.
  • Comune di Andria
  • nino marmo
  • forza italia
  • edilizia
Altri contenuti a tema
Intergruppo: "Espulsioni nel PD e alleanze incoerenti: la coerenza politica non è un optional" Intergruppo: "Espulsioni nel PD e alleanze incoerenti: la coerenza politica non è un optional" "Come si può costruire una nuova coalizione di centrosinistra senza affrontare il nodo della coerenza?"
Violenza su Corso Cavour, GD: "disagio complesso che incide negativamente sull’intera comunità" Violenza su Corso Cavour, GD: "disagio complesso che incide negativamente sull’intera comunità" "Baby gang e degli atti vandalici, problema diffuso in molte città italiane, indipendentemente dal colore politico delle amministrazioni locali"
Acqua Bene Comune: Andria nel nuovo organismo di controllo di Acquedotto Pugliese Acqua Bene Comune: Andria nel nuovo organismo di controllo di Acquedotto Pugliese La nota del Partito Democratico, Andria Bene in Comune, AndriaLab, Futura e ItaliaViva  
“Concerto per un dono”, iniziativa benefica promossa dal Rotary Club Andria Castelli Svevi “Concerto per un dono”, iniziativa benefica promossa dal Rotary Club Andria Castelli Svevi Evento in programma sabato 3 gennaio, alle ore 19.30, nella Cattedrale di Andria
Acqua Bene Comune: Andria nel primo Comitato di Coordinamento e Controllo di AQP Acqua Bene Comune: Andria nel primo Comitato di Coordinamento e Controllo di AQP Per la Bat, la scelta è ricaduta su Giovanna Bruno in quanto Andria è la città più popolosa
La sindaca Bruno incontra papa Leone XIV: «L’ho invitato a tornare ad Andria» La sindaca Bruno incontra papa Leone XIV: «L’ho invitato a tornare ad Andria» Questa mattina in udienza, insieme ai sindaci dell’ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani
Assalto alla kebabberia in centro, inspiegabile atto nella notte tra sabato e domenica Assalto alla kebabberia in centro, inspiegabile atto nella notte tra sabato e domenica Clienti in fuga mentre un gruppo di una dozzina di giovani ha seminato violenza e distruzione su corso Cavour
Perde pezzi il Pd ad Andria mentre il centrodestra sembra aver trovato il proprio candidato sindaco Perde pezzi il Pd ad Andria mentre il centrodestra sembra aver trovato il proprio candidato sindaco Accuse e recriminazione dopo l'uscita dai dem dei consiglieri Sanguedolce, Sgarra e Malcangi
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.