Vita di città
Puglia Eternit Free, tra i 72 comuni c'è anche la Città di Andria
Presentazione della campagna di Legambiente contro l'amianto
Andria - lunedì 1 febbraio 2016
8.49
Un convegno svoltosi venerdì sera ed in cui è stata presentata la formale adesione della Città di Andria alla campagna regionale di Legambiente "Puglia Eternit Free". Campagna regionale di informazione sul rischio amianto al quale, il comune federiciano, è il 72esimo ad aderire dall'inizio del 2015. «E' un passaggio molto importante anche perchè Andria è una città capoluogo - ha detto Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia - Siamo molto soddisfatti di questa campagna che in un solo anno ha visto già l'adesione di moltissimi comuni in Puglia. Questo è il segno che è un tema molto sentito dalle pubbliche amministrazioni però bisogna lavorare ancora molto per sensibilizzare i cittadini. Noi attraverso questa campagna sensibilizziamo i cittadini su cosa è l'amianto, dove si trova e come procedere in caso di bonifica dell'amianto. Sicuramente non bisogna procedere mai con una bonifica fai da te ma bisogna rivolgerci ad aziende specializzate. Ricordiamo ai cittadini il rischio per la salute perchè inalare fibre di amianto, può significare a lunghissimo termine entro 30 anni, l'insorgenza di patologie tumorali quali il mesotelioma pleurico e molto probabilmente ci sarà un picco secondo gli ultimi studi entro il 2020».
Lo stesso Tarantini ha ricordato proprio i pericoli di questo minerale killer e le richieste di Legambiente alla Regione Puglia: «Siamo nella terza era dei danni da amianto - ha detto Tarantini - la prima ha riguardato chi estraeva questo minerale, la seconda chi ci ha lavorato a contatto, la terza purtroppo chi lo respira in maniera inconsapevole. Ecco perchè l'importanza di procedere alle bonifiche. Bonifiche che purtroppo hanno il loro costo perchè mancano gli impianti di smaltimento. Da qui la nostra richiesta alla Regione Puglia di attuare il "Piano Regionale Amianto" approvato un anno fa, sia attraverso l'incentivo economico e sia attraverso la costruzione di impianti di smaltimento visto che queste strutture sono tutti fuori regione ed addirittura in altre nazioni». Introduzione affidata al Primo Cittadino di Andria, Nicola Giorgino con i saluti istituzionali e poi spazio ad Antonio Testini Vice Presidente di Legambiente Andria oltre a Tommaso Forte Responsabile relazioni esterne di Teorema SPA ed Emanuele Tupputi, Dirigente dell'U.O. Fibrosi Cistica di Andria, che ha tracciato nella sua relazione proprio i danni per la salute provocati dall'amianto.
Conclusioni affidate all'Assessore all'Ambiente del Comune di Andria, Antonio Mastrodonato, che ha fortemente voluto l'adesione alla campagna Puglia Eternit Free visto anche il continuo rinvenimento di lastre abbandonate di amianto: «Un problema abbastanza frequente nei giorni nostri - ha detto Antonio Mastrodonato - quotidianamente ci arrivano segnalazioni di abbandono di lastre e manufatti di amianto. Problema che abbiamo notato subito dall'insediamento. Abbiamo deciso, quindi, di aderire alla campagna di Legambiente per iniziare una sensibilizzazione nei confronti dei cittadini che possono segnalare sul sito della Regione Puglia e di Legambiente Puglia nel caso in cui vi fossero manufatti in amianto. Oppure è possibile segnalare al numero verde 800131026, di Legambiente, in cui tecnici in modo gratuito possono fare dei sopralluoghi e fare azioni di preventivo per quel che riguarda la rimozione dell'amianto. Successivamente, una volta ottenuta una mappatura delle criticità del Comune di Andria, l'obiettivo è cercare con l'assessore all'ambiente della Regione Puglia, Domenico Santorsola, finanziamenti per aiutare la gente che detiene sui propri tetti manufatti in amianto a rimuoverli».
Lo stesso Tarantini ha ricordato proprio i pericoli di questo minerale killer e le richieste di Legambiente alla Regione Puglia: «Siamo nella terza era dei danni da amianto - ha detto Tarantini - la prima ha riguardato chi estraeva questo minerale, la seconda chi ci ha lavorato a contatto, la terza purtroppo chi lo respira in maniera inconsapevole. Ecco perchè l'importanza di procedere alle bonifiche. Bonifiche che purtroppo hanno il loro costo perchè mancano gli impianti di smaltimento. Da qui la nostra richiesta alla Regione Puglia di attuare il "Piano Regionale Amianto" approvato un anno fa, sia attraverso l'incentivo economico e sia attraverso la costruzione di impianti di smaltimento visto che queste strutture sono tutti fuori regione ed addirittura in altre nazioni». Introduzione affidata al Primo Cittadino di Andria, Nicola Giorgino con i saluti istituzionali e poi spazio ad Antonio Testini Vice Presidente di Legambiente Andria oltre a Tommaso Forte Responsabile relazioni esterne di Teorema SPA ed Emanuele Tupputi, Dirigente dell'U.O. Fibrosi Cistica di Andria, che ha tracciato nella sua relazione proprio i danni per la salute provocati dall'amianto.
Conclusioni affidate all'Assessore all'Ambiente del Comune di Andria, Antonio Mastrodonato, che ha fortemente voluto l'adesione alla campagna Puglia Eternit Free visto anche il continuo rinvenimento di lastre abbandonate di amianto: «Un problema abbastanza frequente nei giorni nostri - ha detto Antonio Mastrodonato - quotidianamente ci arrivano segnalazioni di abbandono di lastre e manufatti di amianto. Problema che abbiamo notato subito dall'insediamento. Abbiamo deciso, quindi, di aderire alla campagna di Legambiente per iniziare una sensibilizzazione nei confronti dei cittadini che possono segnalare sul sito della Regione Puglia e di Legambiente Puglia nel caso in cui vi fossero manufatti in amianto. Oppure è possibile segnalare al numero verde 800131026, di Legambiente, in cui tecnici in modo gratuito possono fare dei sopralluoghi e fare azioni di preventivo per quel che riguarda la rimozione dell'amianto. Successivamente, una volta ottenuta una mappatura delle criticità del Comune di Andria, l'obiettivo è cercare con l'assessore all'ambiente della Regione Puglia, Domenico Santorsola, finanziamenti per aiutare la gente che detiene sui propri tetti manufatti in amianto a rimuoverli».