da sx i giudici Falcone, Borsellino e Caponnetto
da sx i giudici Falcone, Borsellino e Caponnetto
Attualità

Presidio LIBERA di Andria con la campagna contro le scarcerazioni facili e la detenzione domiciliare dei boss mafiosi

Adesione all'iniziativa della Scuola di formazione "Antonino Caponnetto" di Brindisi

Anche il Presidio LIBERA di Andria, dedicato alla memoria di "Renata Fonte", di cui è responsabile l'avvocato Michele Caldarola, ha voluto prendere parte e sottoscrivere la petizione popolare della Scuola di Formazione "Antonino Caponnetto" , di Brindisi che ha avviato una raccolta firme online al fine di "Interrompere le scarcerazioni facili e la detenzione domiciliare dei boss mafiosi".

La petizione, aperta alla sottoscrizione di tutti i cittadini, è indirizzata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Senato della Repubblica, al Presidente della Camera dei deputati, al Ministro di Grazia e Giustizia, al Procuratore Nazionale Antimafia: "Interrompiamo le scarcerazioni facili e la detenzione domiciliare dei boss mafiosi".

«I boss che tornano nelle loro case diventano simbolo della sconfitta dello Stato e della stessa organizzazione carceraria e sanitaria, riacquistano autorevolezza e controllo mafioso del territorio.
Si chiede che vengano interrotte le scarcerazioni e la progressiva trasformazione del regime del carcere in detenzione domiciliare per mafiosi e responsabili di gravissimi reati.
Sono decine e decine le scarcerazioni e gli arresti domiciliari per i boss di alto livello criminale decisi dai Tribunali di sorveglianza. La circolare del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (D.A.P.), in modo ingiustificato ha seminato allarme per un presunto legame tra patologie pregresse e infezione da Covid19.
Siamo, come dice il Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho, di fronte al pericolo reale che vengano riattivati i poteri criminali e quella capacità di controllo mafioso del territorio che era stata colpita dall'opera incessante di forze dell'ordine e magistratura con il sostegno consapevole di Istituzioni e società civile.
Ciò che non è riuscito con le stragi del '92 e del '93, con diversi e ripetuti tentativi di trattativa per eliminare il carcere duro e le leggi antimafia, volute proprio da Giovanni Falcone e da Paolo Borsellino, rischia di diventare realtà grazie allo spettro del Covid19, anche se la ribellione e lo sdegno civile dei cittadini, le immediate e decise prese di posizione di magistrati, dello stesso Procuratore Nazionale Antimafia, l'attivismo di politici sensibili alla salvaguardia del bene comune stanno già producendo retromarce significative e alcuni risultati positivi".
Proprio per questo è necessario ampliare e manifestare apertamente la propria domanda di giustizia, a partire da questa raccolta di firme che la Scuola di Formazione A. Caponnetto propone.
Di fronte alla gravità di scarcerazioni troppo facili, anche di boss sottoposti al regime di 41bis, la coscienza pubblica ha imparato a distinguere tra il problema del sovraffollamento nelle carceri e la rigorosa custodia di boss mafiosi sanguinari.
Chiediamo che venga ritirata la circolare del D.A.P. del 21 marzo 2020 e che i provvedimenti carcerari relativi ai detenuti al 41bis ed in generale ai capi mafiosi siano obbligatoriamente sottoposti al vaglio di più soggetti istituzionali: i Tribunali di Sorveglianza, la Procura Nazionale Antimafia e le singole Direzioni Distrettuali Antimafia, applicando quanto previsto dall'art. 4 bis dell'ordinamento penitenziario :"…le misure alternative alla detenzione previste dal capo VI non possano essere concesse ai detenuti ed internati per delitti dolosi, quando il Procuratore Nazionale Antimafia o il Procuratore Distrettuale comunica, di iniziativa o su segnalazione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza competente, in relazione al luogo o di detenzione o internamento, l'attualità di collegamento con la criminalità organizzata… " ».

Il Presidio LIBERA di Andria, con la Scuola di formazione "Antonino Capponnetto", invitano tutti i cittadini, le associazioni a firmare e diffondere questa petizione.
  • presidio di libera andria
  • direzione distrettuale antimafia
  • direzione investigativa antimafia
Altri contenuti a tema
Indagine Diomede: 19 arresti tra la Bat ed il foggiano per estorsione aggravata dal metodo mafioso Indagine Diomede: 19 arresti tra la Bat ed il foggiano per estorsione aggravata dal metodo mafioso Impiegati 150 Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani e del Comando Provinciale di Foggia
Pubblicata la Relazione sull’attività svolta e risultati conseguiti dalla DIA nel 2024: il focus sulla Bat Pubblicata la Relazione sull’attività svolta e risultati conseguiti dalla DIA nel 2024: il focus sulla Bat L'analisi sui fenomeni di criminalità organizzata di stampo mafioso
Il Comune di Andria acquisisce altri terreni agricoli confiscati alla criminalità Il Comune di Andria acquisisce altri terreni agricoli confiscati alla criminalità Siglato nei giorni scorsi alla Prefettura di Brindisi il protocollo d’intesa tra Regione Puglia, Libera e Comuni pugliesi
Spaccio di stupefacenti: 21 ordini di carcerazione eseguiti dai Carabinieri. Arrestato anche un andriese Spaccio di stupefacenti: 21 ordini di carcerazione eseguiti dai Carabinieri. Arrestato anche un andriese Le condanne scaturiscono dall'indagine denominata "Astra" coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia
L’avvocato Michele Caldarola, lascia il presidio di Libera Andria per raggiunti limiti di incarichi L’avvocato Michele Caldarola, lascia il presidio di Libera Andria per raggiunti limiti di incarichi Il sodalizio è uno dei primi costituitosi nel territorio pugliese, il primo delle Province di Bari e Bat
Polizia di Stato, sequestro preventivo da un milione e mezzo ad Andria Polizia di Stato, sequestro preventivo da un milione e mezzo ad Andria Provvedimento nei confronti di due fratelli condannati in primo grado per detenzione e spaccio di stupefacenti
Piero Marrazzo presenta ad Andria il suo libro "Storia senza eroi" Piero Marrazzo presenta ad Andria il suo libro "Storia senza eroi" Mercoledì 30 ottobre alle ore 19:30 presso la Biblioteca Diocesana san Tommaso d'Aquino
Arresti per tentato sequestro a scopo estorsivo. Il plauso del Sindaco Bruno Arresti per tentato sequestro a scopo estorsivo. Il plauso del Sindaco Bruno «Continuare ad essere compartecipi di ogni azione a difesa della comunità, della città intera»
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.