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Politica
Pietro Di Pilato (M5S) torna sulla vicenda delle aliquote IMU e TASI
"Termine perentorio previsto dalle norme vigenti è entro il 31 luglio"
Andria - lunedì 26 giugno 2017
17.13
Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, il dottor Pietro di Pilato torna sulla questione dell' aumento delle aliquote Imu dal 7,6 all'8,6 e Tasi dall'1 per mille al 2 per mille, avvenuto nel 2015 mediante l'approvazione in consiglio comunale di due delibere licenziate dalla maggioranza in ritardo, ovvero ad agosto 2015, ben oltre la scadenza prevista dalla legge fissata al 31 luglio.
"I cittadini andriesi si ricorderanno -evidenzia in un post sulla sua pagina fb Di PIlato- la confusione generata da quelle delibere e le non poche perplessità che scaturirono nei confronti dei cittadini stessi indecisi se applicare le nuove aliquote più alte o quelle vecchie.
Quelle delibere furono impugnate al Tar dal Ministero delle Finanze e siamo in attesa che il Tar si pronunci in merito a questo ricorso. In attesa di ciò è lo stesso Ministero delle Finanze con una risoluzione datata 29 maggio 2017 , a ritornare sulla questione.
Ancora una volta sottolineando, in particolare che le aliquote Imu e Tasi possono essere variate in aumento dai comuni solo ed esclusivamente nel termine perentorio previsto dalle norme vigenti e cioè entro il 31 luglio".
"Ai posteri..." conclude il suo post il consigliere grillino Pietro Di Pilato.
"I cittadini andriesi si ricorderanno -evidenzia in un post sulla sua pagina fb Di PIlato- la confusione generata da quelle delibere e le non poche perplessità che scaturirono nei confronti dei cittadini stessi indecisi se applicare le nuove aliquote più alte o quelle vecchie.
Quelle delibere furono impugnate al Tar dal Ministero delle Finanze e siamo in attesa che il Tar si pronunci in merito a questo ricorso. In attesa di ciò è lo stesso Ministero delle Finanze con una risoluzione datata 29 maggio 2017 , a ritornare sulla questione.
Ancora una volta sottolineando, in particolare che le aliquote Imu e Tasi possono essere variate in aumento dai comuni solo ed esclusivamente nel termine perentorio previsto dalle norme vigenti e cioè entro il 31 luglio".
"Ai posteri..." conclude il suo post il consigliere grillino Pietro Di Pilato.