
Vita di città
Palazzo Nigretti e il futuro della Sezione Lavoro e del Giudice di Pace
Chiariello: «Lo spostamento o il ridimensionamento di tale presidio rischierebbe di compromettere gravemente la tempestività delle decisioni»
Andria - lunedì 11 agosto 2025
13.16 Comunicato Stampa
La Camera dei Giuslavoristi esprime forte preoccupazione per le ultime notizie emerse in merito alla dismissione di Palazzo Nigretti, sede storica della Sezione Lavoro e del Giudice di Pace di Trani. «Si tratta di un problema noto da tempo, più volte denunciato e segnalato, ma, a giorni dalla scadenza del termine fissato dal Ministero, non è stata ancora individuata una soluzione concreta», si legge nella nota a firma del Presidente della Camera dei Giuslavoristi MicheleAlfredo Chiariello.
La Sezione Lavoro non è soltanto un presidio di giustizia: è un punto di riferimento essenziale per la tutela dei diritti dei lavoratori, delle imprese e delle parti sociali, luogo in cui si decide di storie di vita, di reddito e di dignità. La sua collocazione e continuità operativa sono elementi fondamentali per garantire accessibilità, efficienza e prossimità della giustizia del lavoro, settore che ha un impatto diretto sulla coesione sociale del nostro territorio.
Lo spostamento o il ridimensionamento di tale presidio, senza una soluzione adeguata e immediatamente operativa, rischierebbe di compromettere gravemente la tempestività delle decisioni, l'effettività della tutela giurisdizionale e la stessa percezione di una giustizia vicina ai cittadini.
La Camera dei Giuslavoristi, pertanto, ribadisce la propria totale disponibilità ad aderire, coincidere e intraprendere ogni iniziativa utile, in sinergia con tutte le forze istituzionali e professionali coinvolte: l'Ordine degli Avvocati di Trani, le altre associazioni forensi, la Magistratura, le parti sociali, le organizzazioni sindacali e i dipendenti stessi.
Crediamo che questa battaglia non riguardi solo un edificio o una collocazione logistica, ma il riconoscimento della centralità della giustizia del lavoro come strumento di equilibrio sociale e di tutela della legalità.
Chiediamo, quindi, un impegno concreto e immediato da parte delle istituzioni competenti, affinché venga individuata una soluzione strutturale, dignitosa e funzionale, in grado di preservare l'operatività della Sezione Lavoro e del Giudice di Pace, nel rispetto della storia e delle esigenze del nostro territorio.
La giustizia del lavoro è giustizia sociale. Difenderla significa difendere la comunità» conclude Chiariello.
La Sezione Lavoro non è soltanto un presidio di giustizia: è un punto di riferimento essenziale per la tutela dei diritti dei lavoratori, delle imprese e delle parti sociali, luogo in cui si decide di storie di vita, di reddito e di dignità. La sua collocazione e continuità operativa sono elementi fondamentali per garantire accessibilità, efficienza e prossimità della giustizia del lavoro, settore che ha un impatto diretto sulla coesione sociale del nostro territorio.
Lo spostamento o il ridimensionamento di tale presidio, senza una soluzione adeguata e immediatamente operativa, rischierebbe di compromettere gravemente la tempestività delle decisioni, l'effettività della tutela giurisdizionale e la stessa percezione di una giustizia vicina ai cittadini.
La Camera dei Giuslavoristi, pertanto, ribadisce la propria totale disponibilità ad aderire, coincidere e intraprendere ogni iniziativa utile, in sinergia con tutte le forze istituzionali e professionali coinvolte: l'Ordine degli Avvocati di Trani, le altre associazioni forensi, la Magistratura, le parti sociali, le organizzazioni sindacali e i dipendenti stessi.
Crediamo che questa battaglia non riguardi solo un edificio o una collocazione logistica, ma il riconoscimento della centralità della giustizia del lavoro come strumento di equilibrio sociale e di tutela della legalità.
Chiediamo, quindi, un impegno concreto e immediato da parte delle istituzioni competenti, affinché venga individuata una soluzione strutturale, dignitosa e funzionale, in grado di preservare l'operatività della Sezione Lavoro e del Giudice di Pace, nel rispetto della storia e delle esigenze del nostro territorio.
La giustizia del lavoro è giustizia sociale. Difenderla significa difendere la comunità» conclude Chiariello.