.jpg)
Politica
Nuovo ospedale di Andria, ennesimo colpo di scena
Grazia Di Bari presente alla commissione consiliare: "Il 28 luglio nuova audizione per avere tempi più certi"
Andria - lunedì 7 luglio 2025
14.15
"Seguiamo ormai da anni le vicende legate alla costruzione del nuovo ospedale di Andria - dichiara la consigliera regionale Grazia Di Bari del M5S - e sembra di essere nella trama di un film 'giallo'.
"Nelle scorse audizioni sembrava che stesse andando tutto bene e che finalmente si sarebbe riusciti a rispettare il cronoprogramma stilato a marzo, con la pubblicazione del bando di gara per l'aggiudicazione dei lavori a settembre 2025 e la stipula del contratto per l'affidamento degli stessi a marzo 2026. Oggi il colpo di scena: nei prossimi giorni la giunta approverà il nuovo prezzario regionale delle opere pubbliche, che farà inevitabilmente slittare la consegna e la validazione del progetto esecutivo e quindi i tempi della pubblicazione del bando di gara. Sappiamo che si sta lavorando per velocizzare il più possibile tutti i passaggi previsti, con l'interlocuzione costante tra i progettisti e l'Asset, che domani pubblicherà il rapporto intermedio con le osservazioni che potranno poi essere risolte nel progetto esecutivo, e in alcuni casi sono già state affrontate grazie al confronto con gli ispettori, ma dobbiamo essere chiari con i cittadini e dare loro tempi precisi. Nella prossima audizione, già fissata per il 28 luglio, avremo date più certe per quello che riguarda la pubblicazione del bando e auspichiamo anche di poter ricevere buone notizie per quello che riguarda la firma dell'accordo di programma a Roma, per cui è necessaria la firma dell'intesa tra il presidente Emiliano e il ministro Schillaci".
"Oggi ho posto anche domande sulla viabilità e i sottoservizi, finanziati con 6 milioni di euro di risorse FSC e mi è stato detto che il Comune è al lavoro e potrà contare sul supporto dell'Asset. Lo ripeto ancora una volta: se tutto va bene l'ospedale non sarà pronto prima di marzo 2029, ma nel frattempo è necessario potenziare l'ospedale Bonomo, anche perché la nuova struttura non dovrà essere un contenitore vuoto. Ci sono i soldi per attrezzature e arredi, ma la cosa più importante è il capitale umano. Dobbiamo garantire medici e personale sanitario, dal momento che parliamo di un presidio che servirà tutta la Bat, fino ad ora cenerentola della sanità regionale. Continueremo a monitorare e seguire la situazione, sperando non ci siano altri colpi di scena. In questi anni, purtroppo, ne abbiamo già avuti troppi".
"Nelle scorse audizioni sembrava che stesse andando tutto bene e che finalmente si sarebbe riusciti a rispettare il cronoprogramma stilato a marzo, con la pubblicazione del bando di gara per l'aggiudicazione dei lavori a settembre 2025 e la stipula del contratto per l'affidamento degli stessi a marzo 2026. Oggi il colpo di scena: nei prossimi giorni la giunta approverà il nuovo prezzario regionale delle opere pubbliche, che farà inevitabilmente slittare la consegna e la validazione del progetto esecutivo e quindi i tempi della pubblicazione del bando di gara. Sappiamo che si sta lavorando per velocizzare il più possibile tutti i passaggi previsti, con l'interlocuzione costante tra i progettisti e l'Asset, che domani pubblicherà il rapporto intermedio con le osservazioni che potranno poi essere risolte nel progetto esecutivo, e in alcuni casi sono già state affrontate grazie al confronto con gli ispettori, ma dobbiamo essere chiari con i cittadini e dare loro tempi precisi. Nella prossima audizione, già fissata per il 28 luglio, avremo date più certe per quello che riguarda la pubblicazione del bando e auspichiamo anche di poter ricevere buone notizie per quello che riguarda la firma dell'accordo di programma a Roma, per cui è necessaria la firma dell'intesa tra il presidente Emiliano e il ministro Schillaci".
"Oggi ho posto anche domande sulla viabilità e i sottoservizi, finanziati con 6 milioni di euro di risorse FSC e mi è stato detto che il Comune è al lavoro e potrà contare sul supporto dell'Asset. Lo ripeto ancora una volta: se tutto va bene l'ospedale non sarà pronto prima di marzo 2029, ma nel frattempo è necessario potenziare l'ospedale Bonomo, anche perché la nuova struttura non dovrà essere un contenitore vuoto. Ci sono i soldi per attrezzature e arredi, ma la cosa più importante è il capitale umano. Dobbiamo garantire medici e personale sanitario, dal momento che parliamo di un presidio che servirà tutta la Bat, fino ad ora cenerentola della sanità regionale. Continueremo a monitorare e seguire la situazione, sperando non ci siano altri colpi di scena. In questi anni, purtroppo, ne abbiamo già avuti troppi".