Benedetto Miscioscia
Benedetto Miscioscia
Commento

Miscioscia: “L’olio EVO coratina penalizzato  dalla deroga dell’abbassamento dei limiti degli steroli totali"

"Una vera e propria beffa per i nostri olivicoltori e produttori di olio extravergine di coratina"

"Il Comitato Prodotti di Base del Consiglio dell'Unione Europea, nella seduta del 20 maggio scorso ha deciso di approvare l'abbassamento dei limiti degli steroli totali per gli oli extravergini di oliva monovarietali di Nocellara del Belice e di Koroneiki escludendo, clamorosamente, quello di coratina nonostante le sue accertate qualità organolettiche e chimico-fisiche".

Lo dichiara, in una nota il dott. per. agr. Benedetto Miscioscia, ex assessore alle Attività Produttive e all'agricoltura della Città di Andria, ex Coordinatore Città dell'Olio della Puglia ed ex vice presidente nazionale delle Città dell'Olio.

"Gli steroli sono noti per la loro capacità di contribuire alla riduzione dei livelli di colesterolo cosiddetto "cattivo" (LDL). Una decisione che non esclude il coinvolgimento interessato della Spagna, paese produttore di circa il 50% dell'olio mondiale con l'inaspettato appoggio della Germania. L'esclusione dalla deroga dei 1000 mg/kg. comporterebbe per l'olio di oliva coratina, in base al Reg. CEE 2568/91 approvato quasi trentacinque anni orsono, la classificazione commerciale di "olio di qualità sensoriale e salutistica inferiore". Un vero affronto, nonostante sia considerato come più volte ribadito nei suoi interventi dal prof. Maurizio Servili, professore ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari, il campione tra gli oli extravergini italiani. Questa esclusione penalizza, sotto il profilo commerciale, centinaia di produttori che al riguardo hanno bisogno di una risoluzione urgente per fare anche chiarezza su alcune voci circolate, secondo cui l'Italia parrebbe interessata ad abbassare il limite degli steroli per favorire la deodorazione dell'olio vergine di oliva. Un pericoloso quanto equivoco messaggio con il quale si vorrebbe far passare il messaggio che l'Italia sarebbe una centrale di frodi e sofisticazioni dell'olio nonostante alcuni noti marchi di aziende olearie italiane siano in mano di gruppi spagnoli, andando a sminuire il lavoro che l'IQRF (Ispettorato Repressione e Frodi) sta svolgendo proficuamente nel nostro Paese in materia di contrasto alle frodi in campo oleario. Rimane, comunque, la contraddizione sulla ipotetica motivazione con la quale per un verso si decide di abbassare il limite degli steroli ammessi per la varietà di oliva italiana Nocellara del Belice e per la varietà di oliva greca Koroneki nonostante non riescano a superare addirittura la quantità di 900 mg/kg., diversamente da quello di coratina che di steroli ne arriva a contenerne all'incirca 950 mg/Kg.. Di fronte a questa palese valutazione qualcuno deve delle spiegazioni ad iniziare dal COI e dai suoi esperti chimici che avrebbero dato il via libera alla deroga per gli altri due oli l'olio negandola per l'olio d'oliva di coratina".

"La conseguenza -prosegue Miscioscia- è che anche per la prossima campagna olearia 2025/2026, il limite degli steroli per classificare l'olio extravergine di oliva Coratina di "qualità superiore", rimane fissato a 1000 mg/kg. Una vera e propria beffa per i nostri olivicoltori e produttori di olio extravergine di coratina in difesa dei quali dovrebbero mobilitarsi le organizzazioni di categoria sostenute dai nostri rappresentanti parlamentari europei e italiani del territorio ma anche dal Governo per chiedere lumi su questo "sospetto" ostracismo manifestato nei confronti dell'olio extravergine di coratina. Un discesa in campo decisa ed autorevole contro un sopruso ed una discriminazione intollerabile ed inqualificabile che si sta perpetrando a danno dei nostri produttori di olio d'oliva coratina, tenuto conto della rilevante valenza economica e produttiva rappresentata dalla filiera olearia pugliese ed in particolare di quella di Bari e Bat. Sarebbe giusto capire quali siano i motivi ostativi per tale riconoscimento che sa di beffa per i nostri produttori costretti non solo a dover affrontare e contrastare il pericolo Xylella e le estirpazioni di olivi per far posto ai più remunerativi campi fotovoltaici, ma a subire pure l'ostruzionismo sui limiti degli steroli ammessi per il riconoscimento dell'olio extravergine di "qualità superiore" nonostante sia particolarmente ricercato dall'industria olearia per la bassa acidità e l'alto contenuto di polifenoli, confermando la sua qualità ed importanza nel campo del mercato oleario non solo italiano. Altro che deodorazione e frode".
  • benedetto miscioscia
  • olio extravergine di oliva cultivar Coratina
  • Strada dell'olio extravergine d'oliva
  • Associazione Nazionale Città dell'Olio
  • Olive colorate
  • olive
  • olivi
  • olivicoltura
  • olio d'oliva
Altri contenuti a tema
La Guardia di Finanza sequestra 14 mila litri di olio evo senza indicazione dell'origine obbligatoria La Guardia di Finanza sequestra 14 mila litri di olio evo senza indicazione dell'origine obbligatoria Coldiretti Puglia: "Nel 2025 +78% arrivi di prodotto straniero, le quotazioni di quello nazionale al livello più basso da tre anni"
Progetto Hevon, l’Assessore alle Radici invita le aziende olivicole ad aderire Progetto Hevon, l’Assessore alle Radici invita le aziende olivicole ad aderire Per un inserimento in un percorso di tutoring aziendale e formazione volto a rafforzare la competitività dei beneficiari
Predoni dell'oro verde in azione: paura tra gli operatori della filiera dell'olio d'oliva Predoni dell'oro verde in azione: paura tra gli operatori della filiera dell'olio d'oliva Dopo il colpo messo a segno ieri, indagini a tutto campo da parte delle forze dell'ordine
Olio d'oliva, Coldiretti: annata straordinaria in Puglia con qualità eccellente Olio d'oliva, Coldiretti: annata straordinaria in Puglia con qualità eccellente Vola l' export della Dop al +62%
Sventati ben tre furti di olive dalle Guardie Campestri di Andria nel fine settimana Sventati ben tre furti di olive dalle Guardie Campestri di Andria nel fine settimana Prese di mira le contrade di “ Sgarantiello”, “Bottepiena” e “Petrarelli”
UNESCO: Primo sì alla cucina italiana come patrimonio dell’Umanità UNESCO: Primo sì alla cucina italiana come patrimonio dell’Umanità Associazione Italiana Frantoi Oleari e Italia Olivicola: “L’olio è il filo d’oro che unisce tradizione, qualità e identità”
Prezzi al ribasso per l'olio d'oliva di qualità: preoccupazione dal mondo olivicolo Prezzi al ribasso per l'olio d'oliva di qualità: preoccupazione dal mondo olivicolo Coldiretti Puglia: "Servono regole più forti per fermare le speculazioni"
Piramide alimentare: alla base spicca l’olio extravergine di oliva  Piramide alimentare: alla base spicca l’olio extravergine di oliva  Secondo la Società Italiana di Nutrizione Umana. Il plauso del presidente di CIA Puglia Sicolo: «Ora continuiamo a tutelarlo per la salute dei consumatori»
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.