
Vita di città
Mensa a scuola, arrivederci al prossimo anno... finanze permettendo
Purtroppo nei prossimi mesi il servizio non partirà. Speranze invece per il "Gabelli"
Andria - venerdì 14 settembre 2018
10.19
Non solo non sono stati fatti passi in avanti ma se fosse possibile qualcuno indietro sì, non fosse altro per il fatto che non c'è più un dirigente del settore finanze che può, eventualmente, firmare ad horas qualche impegno di spesa. Per avviare il servizio di mensa scolastica al nido comunale "Aristide Gabelli" bisognerà innanzitutto attendere la nomina di un responsabile della ragioneria e poi capire se la strada auspicata dalla dirigente della pubblica istruzione, Ottavia Matera, gode di copertura finanziaria oppure no. Per quanto riguarda, invece le scuole materne e le elementari con il tempo pieno è impensabile che entro la fine dell'anno possano esserci novità perché pur essendoci un bando già predisposto dagli uffici comunali, la gara -di rilievo comunitario- non potrà partire prima della stesura ed approvazione del piano di rientro. Dunque, prima dell'inizio del prossimo anno non si potrà andare a gara sul mercato elettronico della P.A..
Questo quanto emerso ieri in estrema sintesi nella IV Commissione comunale permanente "dei servizi" presieduta da Antonio Nespoli, alla quale hanno partecipato l'assessore alla pubblica istruzione, Gianluca Grumo, la dirigente del settore, Ottavia Matera e la funzionaria del settore Isabella Chicco, per fare il punto sullo stato dell'arte dei servizi garantiti per l'anno scolastico ormai in corso.
Il costo di ciascun pasto, come da bando, è 4.90 più Iva. Alcuni componenti della commissione si sono concentrati sull'ammontare del buono pasto e sulla percentuale possibile di contributo comunale Ma prima di parlare di numeri è necessario fare di tutto affinché al più presto si possano rimette le cose a posto e soprattutto fare subito chiarezza sulla situazione informando i dirigenti scolastici che a loro volta potranno assieme a docenti e famiglie adottare le scelte migliori per tutti per attutire il più possibile gli effetti del disagio di tale disservizio.
E se questa è la fotografia della situazione della mensa non cambia di molto quella del servizio di assistenza specialistica che al momento è sospeso perchè l'aumentare delle richieste (siamo ad oltre 200 studenti da seguire) prevede una variazione del budget ed anche qui tutto è subordinato alle questioni economiche benchè il settore pubblica istruzione abbia già predisposto un capitolato di spesa.
Azzerato il contributo di 500 euro che il Comune assegnava per ogni alunno iscritto alle scuole dell'infanzia paritarie.
E, com'è facile prevedere in tali situazioni di emergenza finanziaria, non si fanno attendere le reazioni politiche:
Doriana Faraone (M5S): "Oggi (ieri ndr) si è tenuta la quarta commissione cui faccio parte, abbiamo discusso di diverse problematiche tra cui il servizio mensa e l'assistenza scolastica specialistica.
Cari cittadini ho potuto apprendere in commissione che il servizio mensa e l'assistenza scolastica non partiranno.
Questi servizi che fino ad ora venivano offerti alla cittadinanza, a causa della disastrosa situazione economica in cui versa l'ente, non saranno più erogati.
La colpa di chi è? Di certo non è la nostra ma di chi dal 2010 amministra questa città.
E in tutto questo, cari cittadini, mentre continuo a ricevere tante telefonate di tanti genitori che preoccupati e arrabbiati chiedono se il servizio mensa partirà o no, assistiamo al solito balletto delle responsabilità tra il sindaco Giorgino e il consigliere Marmo. Secondo Giorgino "i comizi retorici di Marmo, votati solo alla salvaguardia delle sue poltrone, così come accade tra 30 anni a questa parte, hanno un tantino stufato l'intera città". Secondo noi entrambi avete stufato è giunto il momento di farla finita, dimettetevi, avete dimostrato con i fatti che amministrare non è cosa vostra.
Il "nulla" (cit. Nino Marmo) siete voi".
Questo quanto emerso ieri in estrema sintesi nella IV Commissione comunale permanente "dei servizi" presieduta da Antonio Nespoli, alla quale hanno partecipato l'assessore alla pubblica istruzione, Gianluca Grumo, la dirigente del settore, Ottavia Matera e la funzionaria del settore Isabella Chicco, per fare il punto sullo stato dell'arte dei servizi garantiti per l'anno scolastico ormai in corso.
Il costo di ciascun pasto, come da bando, è 4.90 più Iva. Alcuni componenti della commissione si sono concentrati sull'ammontare del buono pasto e sulla percentuale possibile di contributo comunale Ma prima di parlare di numeri è necessario fare di tutto affinché al più presto si possano rimette le cose a posto e soprattutto fare subito chiarezza sulla situazione informando i dirigenti scolastici che a loro volta potranno assieme a docenti e famiglie adottare le scelte migliori per tutti per attutire il più possibile gli effetti del disagio di tale disservizio.
E se questa è la fotografia della situazione della mensa non cambia di molto quella del servizio di assistenza specialistica che al momento è sospeso perchè l'aumentare delle richieste (siamo ad oltre 200 studenti da seguire) prevede una variazione del budget ed anche qui tutto è subordinato alle questioni economiche benchè il settore pubblica istruzione abbia già predisposto un capitolato di spesa.
Azzerato il contributo di 500 euro che il Comune assegnava per ogni alunno iscritto alle scuole dell'infanzia paritarie.
E, com'è facile prevedere in tali situazioni di emergenza finanziaria, non si fanno attendere le reazioni politiche:
Doriana Faraone (M5S): "Oggi (ieri ndr) si è tenuta la quarta commissione cui faccio parte, abbiamo discusso di diverse problematiche tra cui il servizio mensa e l'assistenza scolastica specialistica.
Cari cittadini ho potuto apprendere in commissione che il servizio mensa e l'assistenza scolastica non partiranno.
Questi servizi che fino ad ora venivano offerti alla cittadinanza, a causa della disastrosa situazione economica in cui versa l'ente, non saranno più erogati.
La colpa di chi è? Di certo non è la nostra ma di chi dal 2010 amministra questa città.
E in tutto questo, cari cittadini, mentre continuo a ricevere tante telefonate di tanti genitori che preoccupati e arrabbiati chiedono se il servizio mensa partirà o no, assistiamo al solito balletto delle responsabilità tra il sindaco Giorgino e il consigliere Marmo. Secondo Giorgino "i comizi retorici di Marmo, votati solo alla salvaguardia delle sue poltrone, così come accade tra 30 anni a questa parte, hanno un tantino stufato l'intera città". Secondo noi entrambi avete stufato è giunto il momento di farla finita, dimettetevi, avete dimostrato con i fatti che amministrare non è cosa vostra.
Il "nulla" (cit. Nino Marmo) siete voi".