
Vita di città
Medaglie d'onore a tre internati, c'è anche l'andriese Di Palma
Oggi la cerimonia provinciale a Barletta
Andria - mercoledì 24 settembre 2025
16.22
Giuseppe Binetti di Barletta, Michele Di Palma di Andria e Vincenzo Frisari di
Bisceglie: sono i tre cittadini di questo territorio, deportati ed internati nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale, alla cui memoria sono state conferite le medaglie d'onore, consegnate questa mattina dal Prefetto Silvana D'Agostino nelle mani dei rispettivi familiari.
La cerimonia si è svolta nell'ambito della "Giornata degli internati italiani nei campi
di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale", istituita con legge n. 6 del 13 gennaio scorso.
La giornata è stata introdotta dai saluti istituzionali del Dirigente Scolastico del Liceo "Cafiero" di Barletta Rosanna Diviccaro, del Prefetto Silvana D'Agostino e del Sindaco di Barletta Cosimo Damiano Cannito, prima della ricostruzione storica della resistenza degli Internati Militari Pugliesi affidata a Giacomo Colaprice, docente di lettere e dottorando in Storia Contemporanea all'Università di Bari.
Le atroci sofferenze vissute da Giuseppe Binetti, Michele Di Palma e Vincenzo Frisari sono poi state raccontate dagli stessi studenti del "Cafiero", i quali hanno proposto una riflessione sull'eredità morale degli Internati Militari Italiani.
Durante il suo intervento il Prefetto D'Agostino ha rivolto parole di profonda commemorazione e riflessione, in particolare agli studenti presenti, sottolineando il valore della memoria storica come fondamento per costruire una cultura di pace.
"Per la prima volta nella Storia lo scorso 20 settembre si è celebrata in tutta Italia la Giornata nazionale in ricordo degli internati militari italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda guerra mondiale - ha dichiarato il Prefetto Silvana D'Agostino -.
Oggi, con la consegna delle medaglie d'onore alla memoria di tre cittadini di questo territorio, vogliamo restituire voce a chi non ha più voce, ricordando storie vissute di sofferenza ed agonia affinché diventino un inno alla pace. Ricordare il sacrificio di questi uomini significa riconoscere il prezzo della libertà e l'importanza di non dimenticare, affinché simili tragedie non si ripetano mai più".
"Nel recente passato ho incontrato i figli del sig. Di Palma – commenta il Sindaco Bruno - Accanto al ricordo, è emerso uno scrigno di umanità, affidata a tanti puntuali scritti di questo concittadino che ha trasformato gli orrori e le privazioni della guerra, in un suo impegno sociale, sempre aperto alle necessità degli altri. Un esempio di vita che abbiamo in animo di consegnare alla Città tutta, attraverso iniziative dedicate di valorizzazione di questa storia cruda e per tanti aspetti virtuosa".
"Nel recente passato ho incontrato i figli del sig. Di Palma – commenta il Sindaco Bruno - Accanto al ricordo, è emerso uno scrigno di umanità, affidata a tanti puntuali scritti di questo concittadino che ha trasformato gli orrori e le privazioni della guerra, in un suo impegno sociale, sempre aperto alle necessità degli altri. Un esempio di vita che abbiamo in animo di consegnare alla Città tutta, attraverso iniziative dedicate di valorizzazione di questa storia cruda e per tanti aspetti virtuosa".


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