
Territorio
Legge di Stabilità, i pensionati discutono di tagli alla sanità
Assemblea della Lega Spi Cgil di Andria presso la Camera del Lavoro
Andria - mercoledì 28 ottobre 2015
13.42 Comunicato Stampa
Assemblea generale dei pensionati e delle pensionate per discutere di sanità alla luce della legge di stabilità appena firmata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e nei prossimi giorni in discussione in parlamento: una legge che prevede tagli alla salute con ripercussioni che graveranno sui pensionati, sugli invalidi e sulle persone non autosufficienti, ad organizzarla la Lega Spi Cgil di Andria, la Camera del Lavoro, insieme alla Funzione Pubblica Cgil Bat. L'assemblea, presieduta dal Capo Lega Spi Cgil di Andria Nicola D'Azzeo e coordinata dal compagno Pasquale Zinni, componente della segreteria Spi Cgil di Andria ha visto la partecipazione di Antonio Di Bari, coordinatore della Camera del Lavoro di Andria e di Luigi Marzano, segretario generale della Fp Cgil Bat.
Dall'incontro è emersa la necessità di un maggior coinvolgimento delle azioni del sindacato contro la politica del Governo a tutela e difesa del diritto alla salute ed a garanzia del diritto alle cure. In risalto la manifestazione nazionale del 28 novembre a Roma, organizzata dalla Fp Cgil e Medici a fianco dei cittadini per manifestare il proprio deciso «no ad ogni forma di sotto finanziamento del SSN che porta inevitabilmente al razionamento delle risorse utili a rispondere ai bisogni di salute delle persone» e per dire, invece, «sì alla salute quale bene fondamentale primario che va difeso e valorizzato e mai, per nessuna ragione, deve essere oggetto di scambio» con il taglio di altre tasse. I partecipanti all'assemblea, numerosissimi, hanno posto all'attenzione del sindacato le difficoltà quotidiane nel prendersi cura della propria salute alla luce delle notevoli spese che spesso devono sostenere in quanto non trovano risposte immediate dal servizio pubblico, oggi come mai sotto stimato in termini di risorse umane e strumentali disponibili a prevenire il ricorso al privato ed ai servizi privati.
«Questo territorio pugliese - ha rimarcato Luigi Marzano, segretario generale della Fp Cgil Bat - ha già scontato un precedente piano di rientro in termini di chiusura di ospedali (Minervino e Spinazzola), in assenza di una previsione sui finanziamenti previsti per la costruzione del nuovo ospedale di Andria e con un mancato potenziamento della rete dei servizi territoriali e servizi alla persona con un potenziamento del ruolo del Distretto Socio Sanitario oltre che i servizi di prevenzione, cura e riabilitazione». Preoccupazione è stata evidenziata rispetto alla ridotta capacità dei posti letto nel nostro territorio che allo stato attuale è di circa 1,9 per mille, notevolmente al di sotto della media degli standard nazionali che lo attesterebbero a circa 3,2 per mille abitanti. Pasquale Zinni e Nicola D'Azzeo riportano all'attenzione dell'assemblea le lotte per la difesa del Servizio Sanitario Nazionale raggiunte con l'approvazione della legge di riforma del SSN n. 833/78, così come il Patto per la Salute oggi viene messo in discussione dalla stessa Conferenza Stato-Regioni con le dichiarate dimissioni del presidente Chiamparino in quanto lo Stato, con i suoi provvedimenti restrittivi fatti di tagli alla spesa per la salute ed il welfare, sta delegittimando il ruolo delle regioni, così come previsto dai tagli nella legge di stabilità.
L'impegno dell'assemblea e degli organizzatori della CdL e della Lega Spi Cgil Andria, Nicola D'Azzeo, Pasquale Zinni, Antonio Di Bari e del segretario generale della Fp Cgil Bat, Luigi Marzano, è stato quello di organizzare nell'immediato, coinvolgendo le istituzioni preposte ed in particolare l'Asl Bat ed il Comune di Andria, un'iniziativa pubblica a sostegno delle azioni di mobilitazione del sindacato Cgil. C'è stata, inoltre, l'intesa tra Spi ed Fp a collaborare per una Contrattazione Sociale Territoriale inclusiva.
Dall'incontro è emersa la necessità di un maggior coinvolgimento delle azioni del sindacato contro la politica del Governo a tutela e difesa del diritto alla salute ed a garanzia del diritto alle cure. In risalto la manifestazione nazionale del 28 novembre a Roma, organizzata dalla Fp Cgil e Medici a fianco dei cittadini per manifestare il proprio deciso «no ad ogni forma di sotto finanziamento del SSN che porta inevitabilmente al razionamento delle risorse utili a rispondere ai bisogni di salute delle persone» e per dire, invece, «sì alla salute quale bene fondamentale primario che va difeso e valorizzato e mai, per nessuna ragione, deve essere oggetto di scambio» con il taglio di altre tasse. I partecipanti all'assemblea, numerosissimi, hanno posto all'attenzione del sindacato le difficoltà quotidiane nel prendersi cura della propria salute alla luce delle notevoli spese che spesso devono sostenere in quanto non trovano risposte immediate dal servizio pubblico, oggi come mai sotto stimato in termini di risorse umane e strumentali disponibili a prevenire il ricorso al privato ed ai servizi privati.
«Questo territorio pugliese - ha rimarcato Luigi Marzano, segretario generale della Fp Cgil Bat - ha già scontato un precedente piano di rientro in termini di chiusura di ospedali (Minervino e Spinazzola), in assenza di una previsione sui finanziamenti previsti per la costruzione del nuovo ospedale di Andria e con un mancato potenziamento della rete dei servizi territoriali e servizi alla persona con un potenziamento del ruolo del Distretto Socio Sanitario oltre che i servizi di prevenzione, cura e riabilitazione». Preoccupazione è stata evidenziata rispetto alla ridotta capacità dei posti letto nel nostro territorio che allo stato attuale è di circa 1,9 per mille, notevolmente al di sotto della media degli standard nazionali che lo attesterebbero a circa 3,2 per mille abitanti. Pasquale Zinni e Nicola D'Azzeo riportano all'attenzione dell'assemblea le lotte per la difesa del Servizio Sanitario Nazionale raggiunte con l'approvazione della legge di riforma del SSN n. 833/78, così come il Patto per la Salute oggi viene messo in discussione dalla stessa Conferenza Stato-Regioni con le dichiarate dimissioni del presidente Chiamparino in quanto lo Stato, con i suoi provvedimenti restrittivi fatti di tagli alla spesa per la salute ed il welfare, sta delegittimando il ruolo delle regioni, così come previsto dai tagli nella legge di stabilità.
L'impegno dell'assemblea e degli organizzatori della CdL e della Lega Spi Cgil Andria, Nicola D'Azzeo, Pasquale Zinni, Antonio Di Bari e del segretario generale della Fp Cgil Bat, Luigi Marzano, è stato quello di organizzare nell'immediato, coinvolgendo le istituzioni preposte ed in particolare l'Asl Bat ed il Comune di Andria, un'iniziativa pubblica a sostegno delle azioni di mobilitazione del sindacato Cgil. C'è stata, inoltre, l'intesa tra Spi ed Fp a collaborare per una Contrattazione Sociale Territoriale inclusiva.