
Attualità
Le cause dell’alta incidenza dei tumori giovanili in Andria? La presunta non competenza dell'Asl e l'effettivo silenzio della Sindaca
La nota dei medici Ninni Inchingolo, Tommaso Di Renzo, Vincenzo Fortunato e Dino Leonetti
Andria - venerdì 20 dicembre 2024
17.02
"In data 18 novembre abbiamo protocollato una bozza di progetto di ricerca sulle cause dei tumori giovanili che secondo il Registro dei Tumori della ASL incidono maggiormente nella nostra città rispetto alle città della provincia e addirittura rispetto alla media regionale.
Lo scorso 5 dicembre - proseguono i medici Ninni Inchingolo, Tommaso Di Renzo, Vincenzo Fortunato e Dino Leonetti-, la direzione della Asl ci risponde che "spiace constatare che l'analisi delle cause di malattia esula dai compiti istituzionali e dal mandato delle Aziende Sanitarie Locali".
Eppure ci risulta che da regolamento del Dipartimento di Prevenzione, pubblicato nel B.U.R.Puglia n. 101 del 6 luglio 2009, è indicato tra i compiti istituzionali: "l'elaborazione e partecipazione a programmi di ricerca nell'ambito della prevenzione primaria".
L' altra stranezza è che la nostra Asl non prevede l'unità operativa di Statistica e di Epidemiologia inserita all'interno del Dipartimento di Prevenzione.
Per cui quest'ultima non ha la dignità operativa e logistica che le compete.
Unità che dovrebbe procedere all'epidemiologia analitica ossia alla ricerca delle cause di malattia neoplastica insieme ad altre figure istituzionali.
La nostra sindaca non ha risposto ancora.
Ci risulta che non possa abdicare al ruolo di responsabile della salute dei propri cittadini, e che Le spetti "l'emanazione di tutti i provvedimenti autorizzativi, concessori, prescrittivi, cautelativi e repressivi, comprese le ordinanze contingibili e urgenti in materia di igiene, sanità e salvaguardia dell'ambiente nell'ambito del territorio comunale."
I cittadini stanno ancora aspettando la redazione del Profilo di salute della città, promessa quattro anni fa e garantita come sempre di imminente pubblicazione.
A noi medici tocca sempre confrontarci con i casi dolorosi di ammalati e morti per cancro nella nostra Comunità.
In sintesi.
Alla nostra proposta di ricerca sulle cause di tumori giovanili la Asl ha detto che non è compito suo e la sindaca non ha risposto".