
Politica
Laura Di Pilato: «Ecco le nostre proposte per rilanciare la Zona PIP»
La candidata sindaca: «Riteniamo si debba costituire un consorzio industriale tra Comune e aziende»
Andria - mercoledì 9 settembre 2020
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«Ho incontrato gli imprenditori della Zona PIP della nostra città e con i miei candidati abbiamo elaborato alcune importanti proposte. Per rilanciare la zona PIP crediamo si debba costituire un consorzio industriale tra Comune e aziende così da poter:
- ridiscutere la struttura della zona valorizzando i lotti inutilizzati con progetti discussi con le aziende;
- avere un'unica gestione dei servizi di vigilanza, sicurezza, pulizia e manutenzione abbassando i costi per tutte le aziende;
- forte abbassamento delle imposte comunali per le aziende che abbattono le immissioni inquinanti, che installano pannelli fotovoltaici e minieolico, che garantiscono il recupero delle acque e che promuovono la mobilità sostenibile per i propri lavoratori;
- creare servizi come ludoteca e asilo per i bambini dei lavoratori e delle lavoratrici, un'area parcheggio custodita, interventi costanti sul manto stradale e sui marciapiedi prevedendone il danneggiamento;
- gas, banda larga, pulizia delle strade e delle aree attualmente abbandonate: subito garantire questi servizi;
- un piano marketing consortile per pubblicizzare in tutta Italia e le aziende del consorzio con relativi servizi e prodotti per incentivare lo sviluppo delle aziende della zona;
- costruire stage professionalizzanti mettendo in connessione aziende e scuole per la formazione dei ragazzi e delle ragazze andriesi.
Queste sono le proposte che mettiamo in campo per difendere le nostre aziende nella zona PIP. Sono proposte concrete frutto dell'ascolto e di uno studio approfondito della questione. Andria ha bisogno di rinascere mettendo in rete cittadini, aziende, imprenditori ed ente comunale».
- ridiscutere la struttura della zona valorizzando i lotti inutilizzati con progetti discussi con le aziende;
- avere un'unica gestione dei servizi di vigilanza, sicurezza, pulizia e manutenzione abbassando i costi per tutte le aziende;
- forte abbassamento delle imposte comunali per le aziende che abbattono le immissioni inquinanti, che installano pannelli fotovoltaici e minieolico, che garantiscono il recupero delle acque e che promuovono la mobilità sostenibile per i propri lavoratori;
- creare servizi come ludoteca e asilo per i bambini dei lavoratori e delle lavoratrici, un'area parcheggio custodita, interventi costanti sul manto stradale e sui marciapiedi prevedendone il danneggiamento;
- gas, banda larga, pulizia delle strade e delle aree attualmente abbandonate: subito garantire questi servizi;
- un piano marketing consortile per pubblicizzare in tutta Italia e le aziende del consorzio con relativi servizi e prodotti per incentivare lo sviluppo delle aziende della zona;
- costruire stage professionalizzanti mettendo in connessione aziende e scuole per la formazione dei ragazzi e delle ragazze andriesi.
Queste sono le proposte che mettiamo in campo per difendere le nostre aziende nella zona PIP. Sono proposte concrete frutto dell'ascolto e di uno studio approfondito della questione. Andria ha bisogno di rinascere mettendo in rete cittadini, aziende, imprenditori ed ente comunale».