Territorio
«L'inquinamento del Ciappetta Camaggio minaccia la salute pubblica»
Riunione dei sindaci Cascella, Giorgino e Riserbato con l'assessore provinciale Campana
BAT - sabato 11 gennaio 2014
9.53
I sindaci di Barletta, Pasquale Cascella, Andria, Nicola Giorgino e Trani, Luigi Nicola Riserbato, riunitisi insieme al rappresentante della Provincia, l'assessore Domenico Campana, per esaminare le idee progettuali da avanzare alla Regione Puglia per i "Patti per le Città", hanno colto l'occasione per una comune riflessione sul perdurante inquinamento del canale Ciappetta Camaggio che, direttamente per Andria e Barletta e indirettamente per Trani, mette a rischio il patrimonio naturale e minaccia la salute pubblica di un territorio già pesantemente compromesso dagli abusi accumulatisi nel tempo e dalle alterazioni all'ambiente.
I sindaci delle tre città e il rappresentante della Provincia nel confermare l'attivazione delle proprie forze, sollecitano la piena mobilitazione di tutte le autorità competenti per il controllo e la tutela della pubblica incolumità nell'area coinvolta dal corso d'acqua. I rappresentanti degli enti locali invitano altresì la Regione Puglia, che già dalla scorsa estate ha assunto l'impegno ai necessari e ormai inderogabili interventi strutturali, a riprendere urgentemente l'attività del tavolo aperto a tutti i soggetti coinvolti per l'individuazione della migliore soluzione tecnica, anche sul piano del finanziamento, in rapporto alla nuova programmazione europea, delle ineludibili opere per bonificare il canale, risanare il territorio e restituire ai cittadini un'autentica risorsa ambientale.
I sindaci delle tre città e il rappresentante della Provincia nel confermare l'attivazione delle proprie forze, sollecitano la piena mobilitazione di tutte le autorità competenti per il controllo e la tutela della pubblica incolumità nell'area coinvolta dal corso d'acqua. I rappresentanti degli enti locali invitano altresì la Regione Puglia, che già dalla scorsa estate ha assunto l'impegno ai necessari e ormai inderogabili interventi strutturali, a riprendere urgentemente l'attività del tavolo aperto a tutti i soggetti coinvolti per l'individuazione della migliore soluzione tecnica, anche sul piano del finanziamento, in rapporto alla nuova programmazione europea, delle ineludibili opere per bonificare il canale, risanare il territorio e restituire ai cittadini un'autentica risorsa ambientale.