
Vita di città
L'extravergine di oliva "Senza sbarre" sulla tavola di Papa Francesco
Mercoledì in udienza sarà donato a Bergoglio il frutto della prima annata di lavoro
Andria - lunedì 8 gennaio 2018
12.23
L'olio extravergine di oliva di Andria sulla tavola di Papa Francesco. Una bottiglia dell'oro verde della nostra terra sarà donata al Santo Padre da una delegazione formata dagli infaticabili don Riccardo Agresti il parroco della parrocchia di S. Maria Addolorata alle Croci, don Vincenzo Giannelli e dai ragazzi del progetto "Senza Sbarre" che mercoledì prossimo in udienza in Vaticano omaggeranno Bergoglio del frutto del loro lavoro. Si tratta del prodotto della prima annata delle olive raccolte nei terreni della Masseria San Vittore coltivati nel progetto che mira al reinserimento degli ex detenuti ma anche ad un carcere alternativo per chi deve contare la restante parte della pena.
Si tratta di un ritorno a Roma per don Riccardo & Co., infatti già nella scorsa estate in occasione della presentazione della Partita della Solidarietà i due preti di frontiera erano stati in Piazza San Pietro per incontrare Francesco e presentargli non solo il match solidale anche la finalità dell'iniziativa, ovvero il progetto "Senza sbarre". Già in quella occasione Papa Francesco incoraggiò la delegazione andriese ad andare avanti per raggiungere l'obiettivo: riportare in vita una storica masseria ai piedi di Castel del Monte per farla diventare il quartier generale di "Senza Sbarre".
A Sua Santità chiesero il sostegno per il progetto così da portare avanti il sogno "di inserimento dei nostri fratelli detenuti che oggi vivono la sofferenza di essere emarginati", ricorda don Riccardo.
Si tratta di un ritorno a Roma per don Riccardo & Co., infatti già nella scorsa estate in occasione della presentazione della Partita della Solidarietà i due preti di frontiera erano stati in Piazza San Pietro per incontrare Francesco e presentargli non solo il match solidale anche la finalità dell'iniziativa, ovvero il progetto "Senza sbarre". Già in quella occasione Papa Francesco incoraggiò la delegazione andriese ad andare avanti per raggiungere l'obiettivo: riportare in vita una storica masseria ai piedi di Castel del Monte per farla diventare il quartier generale di "Senza Sbarre".
A Sua Santità chiesero il sostegno per il progetto così da portare avanti il sogno "di inserimento dei nostri fratelli detenuti che oggi vivono la sofferenza di essere emarginati", ricorda don Riccardo.