Procura Trani, sequestro beni per 100 milioni di euro
Procura Trani, sequestro beni per 100 milioni di euro
Cronaca

Beni per 100 milioni di euro sequestrati ad un 60enne andriese

Applicato il Codice Antimafia. Colonnello Castello: «Inquinata economia»

Un tenore di vita spropositato rispetto al dichiarato. E' questa la motivazione principale che ha spinto i Carabinieri di Bari ad approfondire il patrimonio in possesso di un 60enne andriese, Domenico Quacquarelli, imprenditore del settore calzaturiero. Il patrimonio stimato è di circa 100 milioni di euro ma sono ancora in corso approfondimenti soprattutto sui conti correnti, ben 42, sequestrati in mattinata in 20 istituti di credito. L'operazione di questa mattina dei Carabinieri è stata in esecuzione di un decreto di sequestro beni emesso dal Tribunale di Trani, Sezione Misure di Prevenzione, su proposta della Procura della Repubblica di Trani, misura adottata ai sensi della nuova normativa del Codice Antimafia, che prevede il sequestro e la confisca di beni accumulati illecitamente da soggetti ritenuti socialmente pericolosi.

L'imprenditore andriese già assolto in un'altra inchiesta conclusasi nel 2013, in cui vi era stata la contestazione di usura ed estorsione ai danni di diversi altri imprenditori del territorio, era in possesso di un'industria manifatturiera di calzature, la Jayne Sport (produttrice anche per noti marchi nazionali), due società di investimento immobiliare, due società che gestiscono il commercio e l'esportazione all'estero di calzature con punti vendita al dettaglio ubicati ad Andria (BT), Bitonto (BA), ed all'interno di due centri commerciali di Foggia e Gallipoli (LE), una lussuosa villa nella città di Bisceglie in zona Salsello, 4 appartamenti e 9 immobili ad uso commerciale tra cui diversi locali all'interno del Baricentro di Casamassima. Infine, anche 19 auto tra cui un Porsche Panamera ed una Maserati scoperta proprio durante i sequestri di questa mattina. Massime rassicurazioni da parte degli inquirenti per i circa 30 addetti dell'azienda manifatturiera con sede nella Zona Industriale di Barletta: tutte le società sequestrate sono state affidate alla cura di un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale.

Durante la conferenza stampa in Procura è stata rimarcata l'importanza di aver proceduto all'aggressione patrimoniale: «L'aggressione ai patrimoni - Francesco Giannella, Procuratore aggiunto della Procura di Trani - è una delle norme introdotte che ci permette di verificare l'effettiva corrispondenza del tenore di vita rispetto alle reali dichiarazioni. Questo patrimonio accumulato è riferibile anche ad evasione fiscale ma ci sono possibili altri reati». I carabinieri del Reparto Operativo di Bari hanno passato al setaccio la vita dell'imprenditore e del suo nucleo familiare, risalendo fino agli anni '90: «L'attenzione si è concentrata sul periodo 1991 / 2009 - ha detto il Colonnello Rosario Castello, Comandante dei Carabinieri di Bari - dove il reddito dichiarato è stato abbondantemente inferiore alle spese sostenute, a fronte di poco più di 2 milioni di euro dichiarati, le spese sono state di quasi 3 milioni e mezzo di euro, circa 1.200.000 euro in più dei redditi dichiarati».
Procura di Trani, sequestro da 100 milioni di euroProcura di Trani, sequestro da 100 milioni di euroProcura di Trani, sequestro da 100 milioni di euroProcura di Trani, sequestro da 100 milioni di euro
Carico il lettore video...
  • Carabinieri
Altri contenuti a tema
Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate: le iniziative dell'Arma dei Carabinieri Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate: le iniziative dell'Arma dei Carabinieri Il Comando Provinciale CC di Barletta Andria Trani promuoverà nei tre capoluoghi diverse iniziative
Sventato furto di pannelli solari in un campo fotovoltaico: intervento della "Vigilanza Giurata" Sventato furto di pannelli solari in un campo fotovoltaico: intervento della "Vigilanza Giurata" E' accaduto la notte scorsa in contrada “Papparicotta”, nell'agro di Andria
Estorsioni ai danni di imprenditori, la Sindaca ringrazia i Carabinieri e l’Antimafia Estorsioni ai danni di imprenditori, la Sindaca ringrazia i Carabinieri e l’Antimafia «Denunciare resta fondamentale, per fermare la sequela di atti estorsivi e intimidatori che piegano il tessuto economico della città»
"Mettiti in regola", attività minatoria ed estorsiva "a tappeto" ad Andria: arrestato 36enne "Mettiti in regola", attività minatoria ed estorsiva "a tappeto" ad Andria: arrestato 36enne Operazione dei Carabinieri che hanno ricostruito i fatti avvenuti da giugno ad agosto del 2023
Fuggono alla vista dei carabinieri, ricerche in corso anche ad Andria Fuggono alla vista dei carabinieri, ricerche in corso anche ad Andria È accaduto ieri sera a Trani in zona Capirro
Operazione "Long Vehicle": fra gli arrestati anche un 57enne di Andria Operazione "Long Vehicle": fra gli arrestati anche un 57enne di Andria Operazione dei Carabinieri, quattro arresti: colpita un'organizzazione criminale specializzata in rapine agli autotrasportatori
Andria si stringe all’Arma: fiori davanti alla Caserma dei Carabinieri Andria si stringe all’Arma: fiori davanti alla Caserma dei Carabinieri Cittadini hanno reso omaggio ai tre militari Caduti a Castel d’Azzano: Marco Piffari, Valerio Daprà e Davide Bernardello
Materie prime non sicure per integratori alimentari, sequestro in uno stabilimento Materie prime non sicure per integratori alimentari, sequestro in uno stabilimento Intervengono a Trani i NAS Carabinieri Bari: la merce costituiva un pericolo per la salute pubblica
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.