
Cronaca
Incidenti post Gallipoli: il presidente salentino solidarizza ed ammonisce
Barone: «De Santis dovrebbe assumersi le sue responsabilità»
Andria - lunedì 20 gennaio 2014
17.40
Dopo i gravi avvenimenti del post Gallipoli - Fidelis Andria il presidente dei biancorossi, Marcello Barone, risponde alle accuse fatte dalla dirigenza azzurra. Il massimo dirigente del Gallipoli innanzitutto esprime il suo dispiacere e la sua solidarietà nei confronti dei calciatori e della dirigenza della Fidelis Andria e condanna ogni tipo di violenza. Poi, in risposta alla nota della società barese, precisa che «è grave ed ingiurioso pensare che possa esserci un collegamento tra l'aggressione subita dal bus della Fidelis e quanto accaduto sia dentro che fuori dal rettangolo di gioco».
Successivamente il presidente giallorosso ha parole dure per il direttore sportivo della Fidelis, Vincenzo De Santis, e afferma «costui dovrebbe assumersi tutte le responsabilità per un atteggiamento provocatorio tenuto da calciatori e dirigenti andriesi per tutta la durata dell'incontro e nel finale. Dovrebbe anche scusarsi con i tifosi del Gallipoli per il gesto compiuto dal portiere Leo, che ha mostrato il 'dito medio' alla Curva». Il patron dei 'Galli', inoltre, chiede anche al dirigente azzurro di «scusarsi per l'esultanza, in occasione del gol del pareggio di Di Rito, condita da gesti maleducati e senza fair play alcuno, che ha portato a qualche timida reazione, prontamente sedata da alcuni dirigenti e membri dello staff del Gallipoli».
Barone, infine, conclude il proprio intervento dichiarando che la delusione del diesse della principale società calcistica federiciana non può portarlo a calunniare tutti coloro che gravitano nell'ambiente gallipolino e che «se questo gioco sporco dovesse continuare» la sua società provvederà a difendersi nelle sedi opportune.
Successivamente il presidente giallorosso ha parole dure per il direttore sportivo della Fidelis, Vincenzo De Santis, e afferma «costui dovrebbe assumersi tutte le responsabilità per un atteggiamento provocatorio tenuto da calciatori e dirigenti andriesi per tutta la durata dell'incontro e nel finale. Dovrebbe anche scusarsi con i tifosi del Gallipoli per il gesto compiuto dal portiere Leo, che ha mostrato il 'dito medio' alla Curva». Il patron dei 'Galli', inoltre, chiede anche al dirigente azzurro di «scusarsi per l'esultanza, in occasione del gol del pareggio di Di Rito, condita da gesti maleducati e senza fair play alcuno, che ha portato a qualche timida reazione, prontamente sedata da alcuni dirigenti e membri dello staff del Gallipoli».
Barone, infine, conclude il proprio intervento dichiarando che la delusione del diesse della principale società calcistica federiciana non può portarlo a calunniare tutti coloro che gravitano nell'ambiente gallipolino e che «se questo gioco sporco dovesse continuare» la sua società provvederà a difendersi nelle sedi opportune.