Medici e dei Dirigenti sanitari del SSN
Medici e dei Dirigenti sanitari del SSN
Attualità

In piazza la rabbia dei Medici e dei Dirigenti sanitari del SSN: “Siamo stanchi, arrabbiati e delusi"

Ieri 15 Dicembre la manifestazione a Roma: "Sanità pubblica versa in condizioni drammatiche ma rimaniamo inascoltati"

La sentita e passionale manifestazione nazionale indetta dalle sigle che compongono l'Intersindacale della dirigenza medica e sanitaria del Ssn si è tenuta a Roma con diverse migliaia di partecipanti. Dal palco di Piazza Santi Apostoli la denuncia per le condizioni critiche in cui versa la sanità pubblica e la delusione per l'operato anche del nuovo Governo oltre che dei governi passati.
"Siamo contro l'eredità che questo Governo sta prendendo sulla linea dei tagli alla sanità e sulla mancanza di risposte rispetto alle pessime condizioni di lavoro di chi tiene in piedi il Servizio sanitario nazionale".
Un contratto già scaduto non attuato, 5 milioni di ferie non pagate, 10 milioni di ore di straordinario non retribuite". Questo rende i "medici stanchi, arrabbiati, disillusi"
Servono almeno 5 miliardi in più per rimettere in sesto un Servizio Sanitario Nazionale altrimenti destinato al fallimento. E invece il governo attuale come in passato, continua ad ignorare tutte le nostre richieste. Se non si intende invertire la rotta, gli ospedali rimarranno vuoti", ha detto Guido Quici, presidente della Federazione Cimo-Fesmed, intervenendo aspramente durante la manifestazione. Con lui anche una folta delegazione proveniente dalla Puglia, anche da Andria con il vice Segretario organizzativo nazionale Luciano Suriano.
"Siamo qui - ha detto Quici- per ringraziare chi negli ultimi 10 anni ha chiuso ospedali e pronto soccorso, ha tagliato posti letto e personale, lasciandoci nelle condizioni drammatiche in cui ci troviamo oggi". Ovvero una situazione, ha precisato Quici, in cui "un giovane medico non trova alcun motivo per iniziare a lavorare nel servizio sanitario nazionale, lavorando in condizioni drammatiche, rischiando continuamente denunce e aggressioni, guadagnando molto meno rispetto al resto d'Europa e senza alcuna prospettiva di carriera"
"Noi - ha concluso Quici, siamo l'ultimo baluardo a difesa del Servizio sanitario nazionale, ma siamo soli. E allora sarà necessario avviare un movimento di protesta, perché quello che stiamo perdendo sotto i nostri occhi è troppo prezioso".
"Siamo contro l'eredità che questo Governo sta prendendo sulla linea dei tagli alla sanità e sulla mancanza di risposte rispetto alle pessime condizioni di lavoro di chi tiene in piedi il Servizio sanitario nazionale. Dal pubblico i medici si dimettono per lavorare nel privato, guadagnando uno stipendio 4 volte maggiore quello di un medico Ssn. La politica si è dimostrata un amministratore incapace, buttando i soldi dalla finestra e depauperando le risorse per il Fondo sanitario.
Dal palco di Piazza Santi Apostoli si è fatta sentire forte la voce delle donne del Ssn: mediche, veterinarie, dirigenti sanitarie hanno raccontato le loro sofferenze e i loro desiderata, descritto la loro forza di donne in prima linea, attraverso lettere al premier Giorgia Meloni.
Chiediamo, a più voci, con forza di poter lavorare in serenità ma per far questo è indispensabile che venga rivisto il finanziamento del Ssn che deve consentire un piano di assunzioni coerente con il reale fabbisogno di personale, condizione indispensabile per poter lavorare in sicurezza".
Noi Dirigenti Medici e Sanitari del SSN, dobbiamo essere uniti, compatti e determinati per salvare la sanità pubblica, per il diritto alla salute di ogni cittadino, nell'interesse della collettività". La Sanità pubblica deve rimanere il nostro gioiello, un sistema di strutture e servizi che hanno lo scopo di garantire a tutti i cittadini, in condizioni di uguaglianza, l'accesso universale all'erogazione equa delle prestazioni sanitarie, in attuazione dell'art.32 della Costituzione ed è perciò che chiediamo ai cittadini di unirsi con noi".
Medici e dei Dirigenti sanitari del SSNMedici e dei Dirigenti sanitari del SSNMedici e dei Dirigenti sanitari del SSNMedici e dei Dirigenti sanitari del SSNMedici e dei Dirigenti sanitari del SSNMedici e dei Dirigenti sanitari del SSN
  • Sanità
  • personale sanitario
  • Distretto Socio Sanitario Andria
  • malasanità
  • Medicina
Altri contenuti a tema
Giornata nazionale del mal di testa: visite senza prenotazione lunedì 19 maggio Giornata nazionale del mal di testa: visite senza prenotazione lunedì 19 maggio Presso l’ambulatorio di Neurologia del Presidio territoriale di Assistenza a Trani
Screening sanitari in Puglia: richiesta inclusione laboratori analisi accreditati Screening sanitari in Puglia: richiesta inclusione laboratori analisi accreditati Lo chiede il gruppo consiliare "Per la Puglia"
Condividere la Speranza: la terza edizione del Tè della Salute del Circolo della Sanità di Andria Condividere la Speranza: la terza edizione del Tè della Salute del Circolo della Sanità di Andria “Tutti per la cura di tutti” è la vision  del Circolo della Sanità di Andria
Sanità, carenza infermieri. Nursing Up: “I dati reali indicano un fabbisogno ben superiore ai 65mila" Sanità, carenza infermieri. Nursing Up: “I dati reali indicano un fabbisogno ben superiore ai 65mila" "Servono politiche strutturali e valorizzazione del personale già in servizio”
RSA e Centri Diurni: dalla Regione Puglia più fondi, più sostegno e nessun danno per i gestori RSA e Centri Diurni: dalla Regione Puglia più fondi, più sostegno e nessun danno per i gestori Le assicurazioni dal vicepresidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese
Sanità Bat, politica impegnata «a riprendere una poltrona alle prossime elezioni» Sanità Bat, politica impegnata «a riprendere una poltrona alle prossime elezioni» La nota dei consiglieri comunali M5S Andria Doriana Faraone e Pietro Di Pilato, con il collega del Gruppo Misto Nicola Civita
Consiglio regionale, ok alla legge per la copertura del disavanzo sanitario Consiglio regionale, ok alla legge per la copertura del disavanzo sanitario Ecco le variazioni apportate
Via libera alla mobilità volontaria intra-regionale del personale del Comparto Sanità Via libera alla mobilità volontaria intra-regionale del personale del Comparto Sanità L'avviso uscirà a maggio. A giorni anche la mobilità intraregionale per il personale medico
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.