
Attualità
Il mondo agricolo va spaccato a protestare a Roma a sostegno del settore primario
Critico Spagnoletti Zeuli con Coldiretti: "Continuano a far perdere credibilità al sistema alimentando una divisione che è solo nella loro testa"
Puglia - sabato 9 febbraio 2019
6.16
"Coldiretti ha perso l'ennesima occasione per rafforzare il mondo agricolo, affrettandosi nelle ultime ore ad organizzare un sit in a Roma due giorni prima della grande manifestazione degli agricoltori del 14 febbraio, convocata da almeno venti giorni.
Ci saremmo tolti anche i gilet pur di marciare compatti, glielo avevamo detto anche nei colloqui cordiali privati di questi giorni, ma alcuni di loro, i soliti funzionari, hanno preferito rimarcare questa divisione.
Una divisione che gli agricoltori continuano a non capire.
Una divisione che danneggia tutti perché ci fa perdere credibilità agli occhi del Governo e degli stessi parlamentari di maggioranza e opposizione.
Una divisione che ha accecato i dirigenti Coldiretti, tanto da portarli ad annunciare, ad esempio, di essere pronta a raccogliere domande per un bando da 1 milione di euro che la Regione Puglia non ha mai emanato, o a dare il via libera ad un piano xylella che non aveva un solo intervento a favore delle aziende e dei frantoi colpiti dal batterio.
Una divisione che non ha portato a nessun risultato concreto.
E ciò dimostra, una volta di più, come i dirigenti di Coldiretti siano tra i maggiori responsabili di questa situazione per aver dato fiato a tutti quei parlamentari e ad alcuni esponenti istituzionali regionali e nazionali che cercavano e cercano un alibi per non affrontare i problemi dell'olivicoltura italiana".
Così Onofrio Spagnoletti Zeuli, portavoce dei gilet arancioni.
Ci saremmo tolti anche i gilet pur di marciare compatti, glielo avevamo detto anche nei colloqui cordiali privati di questi giorni, ma alcuni di loro, i soliti funzionari, hanno preferito rimarcare questa divisione.
Una divisione che gli agricoltori continuano a non capire.
Una divisione che danneggia tutti perché ci fa perdere credibilità agli occhi del Governo e degli stessi parlamentari di maggioranza e opposizione.
Una divisione che ha accecato i dirigenti Coldiretti, tanto da portarli ad annunciare, ad esempio, di essere pronta a raccogliere domande per un bando da 1 milione di euro che la Regione Puglia non ha mai emanato, o a dare il via libera ad un piano xylella che non aveva un solo intervento a favore delle aziende e dei frantoi colpiti dal batterio.
Una divisione che non ha portato a nessun risultato concreto.
E ciò dimostra, una volta di più, come i dirigenti di Coldiretti siano tra i maggiori responsabili di questa situazione per aver dato fiato a tutti quei parlamentari e ad alcuni esponenti istituzionali regionali e nazionali che cercavano e cercano un alibi per non affrontare i problemi dell'olivicoltura italiana".
Così Onofrio Spagnoletti Zeuli, portavoce dei gilet arancioni.