Politica
Il M5S chiede al Commissario Tufariello lavoro in Comune per i percettori del Reddito di cittadinanza
Iniziata la c.d "Fase 2", nella quale i lavoratori saranno avviati a progetti utili alla collettività
Andria - giovedì 16 gennaio 2020
10.54
Potrebbero essere utilizzati per sopperire alla ormai cronica mancanza di personale comunale, alcuni dei percettori del Reddito di cittadinanza, residenti nel Comune di Andria. L'ufficialità è giunta stamane, con una nota della consigliera regionale M5S, Grazia Di Bari.
"Il Reddito di cittadinanza, grazie al M5S, è una realtà in Italia ed è una misura simile a quelle di altri paesi europei.
Si aiutano le persone a uscire dalla morsa della povertà, a ritrovare la dignità e a mettere in relazione la domanda e l'offerta di lavoro.
Da pochi giorni è scattata la cosiddetta "Fase 2", cioè questi nostri concittadini, percettori del reddito di cittadinanza, verranno chiamati a prestare la loro opera, per progetti utili alla collettività nel comune di residenza.
Dovranno lavorare per coloro che con grandi sacrifici li stanno aiutando in un momento di difficoltà generale.
Ovviamente chi non dovesse presentarsi perderà il reddito di cittadinanza.
Per questo io e il nostro portavoce alla Camera Giuseppe D'Ambrosio, abbiamo invitato il Comune di Andria a far lavorare queste persone.
Sono oltre 2.000 andriesi che potrebbero aiutare a migliorare le condizioni di un comune lasciato in condizioni disastrose da sciagurati ex amministratori, che presto torneranno a bussare alla vostra porta.
Quindi a differenza di chi continua a parlare di assistenzialismo e non vuole comprendere quanto sia importante dare una opportunità a chi nella vita non ne ha avute, noi stiamo lavorando affinché si possa dare dignità a chi l'ha persa, ma in cambio dovrà lavorare per la propria comunità".
"Il Reddito di cittadinanza, grazie al M5S, è una realtà in Italia ed è una misura simile a quelle di altri paesi europei.
Si aiutano le persone a uscire dalla morsa della povertà, a ritrovare la dignità e a mettere in relazione la domanda e l'offerta di lavoro.
Da pochi giorni è scattata la cosiddetta "Fase 2", cioè questi nostri concittadini, percettori del reddito di cittadinanza, verranno chiamati a prestare la loro opera, per progetti utili alla collettività nel comune di residenza.
Dovranno lavorare per coloro che con grandi sacrifici li stanno aiutando in un momento di difficoltà generale.
Ovviamente chi non dovesse presentarsi perderà il reddito di cittadinanza.
Per questo io e il nostro portavoce alla Camera Giuseppe D'Ambrosio, abbiamo invitato il Comune di Andria a far lavorare queste persone.
Sono oltre 2.000 andriesi che potrebbero aiutare a migliorare le condizioni di un comune lasciato in condizioni disastrose da sciagurati ex amministratori, che presto torneranno a bussare alla vostra porta.
Quindi a differenza di chi continua a parlare di assistenzialismo e non vuole comprendere quanto sia importante dare una opportunità a chi nella vita non ne ha avute, noi stiamo lavorando affinché si possa dare dignità a chi l'ha persa, ma in cambio dovrà lavorare per la propria comunità".