
Attualità
Gelate e crisi olivicola: si mobilita il mondo agricolo pugliese, manifestazioni a Bari e a Roma
E intanto, grande successo per la sottoscrizione on line della petizione al Ministero delle Politiche Agricole, Forestali ed Alimentari
Puglia - domenica 30 dicembre 2018
7.48
Continua la mobilitazione del mondo agricolo pugliese ma anche della politica regionale a sostegno del settore primario dell'economia del territorio.
Tra le ultime novità vi è il successo che sta riscuotendo la petizione online al Ministero delle Politiche Agricole, Forestali ed Alimentari: "Agricoltura Puglia- Il Mipaaf conceda la declaratoria di stato di calamità".
Un virtuoso passa parola via social sta portando, nel volgere di pochi giorni, alla sottoscrizione di migliaia di adesioni, ultime, ma solo in ordine di tempo quelle dell'imprenditrice agricola Maria Teresa Pellegrino o del consigliere regionale Sabino Zinni della lista Emiliano Sindaco di Puglia. Ma per saperne di più e per firmare la petizione basta andare su:
http://chng.it/rVFyKmssDS
Ed arriveranno dalle province calde dell'olivicoltura pugliese Bari, BAT e Foggia gli agricoltori con i trattori sotto il Palazzo della Presidenza della Giunta regionale a Bari, domani, lunedì 31 dicembre 2018, a partire dalla prime ore della mattina, per manifestare contro l'inaccettabile disattenzione dei Governi regionale e nazionale su una calamità che ha piegato il settore olivicolo pugliese. Il 31 dicembre sono stati richiesti incontri urgenti con i Prefetti di Bari e BAT per spiegare le ragioni della vertenza che non si placherà sino a quando - dice Coldiretti Puglia - non saranno trovate soluzioni concrete.
"Il fronte della protesta sarà sia regionale che nazionale. Dopo il presidio a Bari il 31 dicembre, da cui non ci sposteremo fino a che non avremo risposte, ci trasferiremo a Roma l'8 di gennaio dove incontreremo il Sottosegretario Manzato, perché anche il Governo deve farsi carico del problema che è nazionale, considerata la rilevanza del settore oleario in Italia", annuncia Savino Muraglia, Presidente di Coldiretti Puglia.
Le gelate del 26 di febbraio scorso hanno seriamente compromesso la produzione olivicola e olearia pugliese con un tonfo del 65% - denuncia Coldiretti Puglia - ma la gravità della situazione pare non sia stata adeguatamente valutata e presa in carico dai Governi regionale e nazionale.
E intanto, vi è la conferma da Roma, che proprio in relazione alla necessità di risolvere il grave problema dei danni provocati all'olivicoltura pugliese flagellata dalle avverse condizioni atmosferiche che hanno provocato una perdita stimata pari al 65% della produzione, il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini ha chiesto e ottenuto la convocazione di un incontro con il Governo martedì 8 gennaio alla presenza del sottosegretario alle politiche agricole alimentari forestali e del turismo on. Franco Manzato. La legge di stabilità avrebbe dovuto prevedere adeguate risorse ma in mancanza di una opportuna attenzione secondo Coldiretti occorre trovare un'altra e immediata soluzione con i provvedimenti omnibus di settore.
Una riprova che lascia presagire qualche spiraglio per una positiva risoluzione della drammatica vicenda.
Tra le ultime novità vi è il successo che sta riscuotendo la petizione online al Ministero delle Politiche Agricole, Forestali ed Alimentari: "Agricoltura Puglia- Il Mipaaf conceda la declaratoria di stato di calamità".
Un virtuoso passa parola via social sta portando, nel volgere di pochi giorni, alla sottoscrizione di migliaia di adesioni, ultime, ma solo in ordine di tempo quelle dell'imprenditrice agricola Maria Teresa Pellegrino o del consigliere regionale Sabino Zinni della lista Emiliano Sindaco di Puglia. Ma per saperne di più e per firmare la petizione basta andare su:
http://chng.it/rVFyKmssDS
Ed arriveranno dalle province calde dell'olivicoltura pugliese Bari, BAT e Foggia gli agricoltori con i trattori sotto il Palazzo della Presidenza della Giunta regionale a Bari, domani, lunedì 31 dicembre 2018, a partire dalla prime ore della mattina, per manifestare contro l'inaccettabile disattenzione dei Governi regionale e nazionale su una calamità che ha piegato il settore olivicolo pugliese. Il 31 dicembre sono stati richiesti incontri urgenti con i Prefetti di Bari e BAT per spiegare le ragioni della vertenza che non si placherà sino a quando - dice Coldiretti Puglia - non saranno trovate soluzioni concrete.
"Il fronte della protesta sarà sia regionale che nazionale. Dopo il presidio a Bari il 31 dicembre, da cui non ci sposteremo fino a che non avremo risposte, ci trasferiremo a Roma l'8 di gennaio dove incontreremo il Sottosegretario Manzato, perché anche il Governo deve farsi carico del problema che è nazionale, considerata la rilevanza del settore oleario in Italia", annuncia Savino Muraglia, Presidente di Coldiretti Puglia.
Le gelate del 26 di febbraio scorso hanno seriamente compromesso la produzione olivicola e olearia pugliese con un tonfo del 65% - denuncia Coldiretti Puglia - ma la gravità della situazione pare non sia stata adeguatamente valutata e presa in carico dai Governi regionale e nazionale.
E intanto, vi è la conferma da Roma, che proprio in relazione alla necessità di risolvere il grave problema dei danni provocati all'olivicoltura pugliese flagellata dalle avverse condizioni atmosferiche che hanno provocato una perdita stimata pari al 65% della produzione, il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini ha chiesto e ottenuto la convocazione di un incontro con il Governo martedì 8 gennaio alla presenza del sottosegretario alle politiche agricole alimentari forestali e del turismo on. Franco Manzato. La legge di stabilità avrebbe dovuto prevedere adeguate risorse ma in mancanza di una opportuna attenzione secondo Coldiretti occorre trovare un'altra e immediata soluzione con i provvedimenti omnibus di settore.
Una riprova che lascia presagire qualche spiraglio per una positiva risoluzione della drammatica vicenda.