Francavilla-Fidelis Andria, Panarelli: «Un errore pensare già ai playoff, testa a domani»

Trasferta al "Fittipaldi" di Francavilla in Sinni per chiudere in bellezza una stagione straordinaria. Reduce da quattro vittorie consecutive e 13 risultati utili di fila, la Fidelis Andria vuole allungare la striscia positiva per poi cominciare a preparare la semifinale playoff, in programma mercoledì 16 giugno al "Degli Ulivi" (l'avversario sarà noto domani al termine dell'ultima giornata della regular season).

«Dobbiamo chiudere bene il campionato – ha dichiarato alla vigilia mister Luigi Panarelli - e continuare la striscia positiva. Turnover? Se gli altri vogliono intendere che si cambiano alcuni giocatori rispetto alla gara precedente, questo succede dalla prima giornata. Non abbiamo mai fatto la stessa formazione della domenica precedente, a dimostrazione che tutti sono potenziali titolari. Tutti i ragazzi hanno lavorato bene e domani ci sarà la migliore formazione in base alle caratteristiche dell'avversario».

Testa al Francavilla, a cui serve un punto per certificare la salvezza. Panarelli rimanda qualsiasi discorso sui playoff: «Commetteremmo un errore madornale, anche per il lavoro settimanale che abbiamo svolto. Pensiamo prima al Francavilla, tra l'altro non conosciamo nemmeno l'avversario della semifinale quindi non è possibile, al momento, lavorare tatticamente se non sappiamo contro chi giochiamo. Quindi la concentrazione è tutta per domani.

La Fidelis è certamente la sorpresa del girone H di Serie D, dopo aver conquistato aritmeticamente il terzo posto con un turno d'anticipo: «Abbiamo fatto un campionato sopra le righe, io però non mi accontento mai. Guardando la classifica adesso, posso dire che a inizio stagione avremmo messo la firma anche per un quinto posto, sarebbe stata ugualmente una grande stagione perché l'obiettivo iniziale era un altro. Siamo a sei punti dal primo posto e in qualche partita avremmo potuto raccogliere di più, per il gioco espresso e le occasioni. Potevamo essere più concreti in alcune gare, e oggi staremmo parlando di qualcos'altro».