Commento
Fortunato, centro Zenith: «Auschwitz è nell'aria...»
L'amaro commento dopo la deprecabile raffigurazione riprodotta nei pressi della Cattedrale
Andria - giovedì 23 gennaio 2020
6.13
«Auschwitz è nell'aria...» E' l'amaro commento del prof. Antonello Fortunato, dopo la deprecabile raffigurazione riprodotta sul muro del campanile della nostra chiesa Cattedrale.
«Sono passati 75 anni da quando i Russi scoprirono ad Auschwitz e dintorni il più grande luogo di sterminio nazista, spalancando le porte di un orrore indicibile.
E questa sera vedendo lo scempio di una svastica sul muro del campanile della Cattedrale, ho ricordato Primo Levi che sopravvissuto alla detenzione ci lascio', tra le tante, queste parole:
"L' olocausto è una pagina del libro dell'umanità, da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria.
Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi.
È nell'aria.
La peste si è spenta ma l'infezione serpeggia.
Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario».
«Sono passati 75 anni da quando i Russi scoprirono ad Auschwitz e dintorni il più grande luogo di sterminio nazista, spalancando le porte di un orrore indicibile.
E questa sera vedendo lo scempio di una svastica sul muro del campanile della Cattedrale, ho ricordato Primo Levi che sopravvissuto alla detenzione ci lascio', tra le tante, queste parole:
"L' olocausto è una pagina del libro dell'umanità, da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria.
Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi.
È nell'aria.
La peste si è spenta ma l'infezione serpeggia.
Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario».