
Sport
Fidelis, la soddisfazione di Favarin: «Vittoria che ci dà lustro»
Dall'altra parte, mister Auteri riconosce i meriti raccolti dai biancazzurri
Andria - lunedì 21 novembre 2016
10.20
Contro le grandi, la Fidelis Andria si gonfia spesso il petto e si mostra molto più che un leone. La vittoria di misura ai danni del Matera rappresenta il frutto più saporito di un intenso lavoro, che ha portato i biancazzurri ad una crescita a livello di gioco e soprattutto caratteriale che forse in pochi si attendevano; e le sei gare consecutive di imbattibilità ne costituiscono la dimostrazione. L'interpretazione della sfida da parte dei federiciani si è rivelata praticamente perfetta, soprattutto attraverso un pressing alto e intenso sin dai primi minuti, esattamente come mister Favarin dichiara di aver impostato: «Questa vittoria ha un peso maggiore anche rispetto alla bella vittoria col Cosenza; ci dà più lustro perchè ottenuta contro una delle candidate alla vittoria del campionato. L'abbiamo preparata così perchè sapevamo di non poter dare loro troppa possibilità di giocare nè farci schiacciare troppo in area di rigore, in quanto hanno giocatori molto tecnici. Abbiamo deciso di prenderli alti, giocando spesso uomo contro uomo e senza coperture, il che è un grande merito dei giocatori nonostante il cospicuo dispendio di energie. Ma quando abbiamo questa intensità e questo agonismo, è dura per tutti fare punti qua».
Se si volesse anche stavolta trovare il pelo nell'uovo, è forse mancata un pizzico di lucidità sotto porta, quel guizzo vincente che avrebbe consentito di chiudere la pratica senza lasciarla in sospeso fino alla fine, il che è pericoloso con queste squadre: «Prima del gol di Aya abbiamo creato noi le occasioni migliori, loro pensavano di crearle ma non ci sono riusciti. Ma con queste squadre bisogna chiuderla prima, perchè basta un episodio in cui un giocatore del loro calibro può tirar fuori qualcosa dal cilindro e magari infila il pari quando invece tu meriteresti solo di vincerla». Questa vittoria, in qualche modo, costringerebbe ai tre punti anche il prossimo appuntamento casalingo con la Virtus Francavilla: «Senz'altro adesso dobbiamo battere il ferro finchè è caldo, poichè abbiamo più consapevolezza e convinzione nei nostri mezzi. Non è la prima partita che facciamo bene, veniamo da tre-quattro prestazioni fatte come si deve, è un periodo positivo e dobbiamo continuare a credere nelle nostre possibilità, lavorando con abnegazione e attenzione, con la stessa voglia di fare avuta questa sera. Il Francavilla è una squadra che sta facendo molto bene, forse la rivelazione della prima parte di questo girone, perciò sarà difficilissima come quella di stasera». Contro il Matera hanno un pò stupito un paio di scelte iniziali di Favarin, che in avanti ha preferito Volpicelli a Cianci e come esterno sinistro di centrocampo Curcio invece che Tito: «Curcio perchè avevamo bisogno di fisicità e il loro esterno, Di Lorenzo, è molto fisico; poi bisognava far tirare il fiato a Tito, anche perchè Curcio è tornato nella sua condizione migliore. E poi Volpicelli perchè domenica scorsa ha fatto bene, anche se stasera non è stato semplice contro una squadra ben organizzata in fase difensiva, ma ha comunque dato il suo contributo come tutti».
Qualcosa non è andato: «E' stata una partita molto equilibrata, non abbiamo giocato sempre con grande linearità anche per il grande impatto fisico che l'Andria ha dato alla gara; in questi casi bisogna essere più continui nel fraseggio, e lo siamo stati solo alcune volte. Anche il primo tempo è stato equilibrato, deciso solo da un episodio come spesso capita in queste partite. Forse avremmo anche meritato il pareggio, ma dobbiamo accettare la sconfitta: nell'impatto fisico e nelle esecuzioni veloci con palla a terra non siamo stati i soliti». Il Matera non segna da tre partite, e ciò potrebbe indurre a pensare a un problema realizzativo, ma mister Auteri non è dello stesso avviso: «Il calcio è fatto di momenti, di situazioni, le abbiamo provate tutte. Siamo competitivi, ma non siamo il Real Madrid, che non esiste nella categoria». Alla vigilia di questa gara, forse i lucani non si aspettavano una Fidelis così arrembante: «Hanno avuto un impatto fisico importante, e noi non siamo stati in grado di far transitare più velocemente il pallone; di conseguenza loro stati bravi più volte a rubarci il pallone. La nostra caratteristica migliore non è certo l'impatto fisico, magari ce l'abbiamo dietro». Aver perso l'occasione di acciuffare la testa della classifica forse potrebbe incidere nelle prossime gare, ma per il tecnico dei lucani è ancora presto e non bisogna già guardare avanti: «Io mi limito a ragionare sulla gara odierna e su quelle già disputate. Stasera ci sta che si possa perdere la partita, l'Andria ha raccolto i suoi meriti sul campo. Per quanto riguarda le prospettive future, non è ancora il momento dei verdetti».
Se si volesse anche stavolta trovare il pelo nell'uovo, è forse mancata un pizzico di lucidità sotto porta, quel guizzo vincente che avrebbe consentito di chiudere la pratica senza lasciarla in sospeso fino alla fine, il che è pericoloso con queste squadre: «Prima del gol di Aya abbiamo creato noi le occasioni migliori, loro pensavano di crearle ma non ci sono riusciti. Ma con queste squadre bisogna chiuderla prima, perchè basta un episodio in cui un giocatore del loro calibro può tirar fuori qualcosa dal cilindro e magari infila il pari quando invece tu meriteresti solo di vincerla». Questa vittoria, in qualche modo, costringerebbe ai tre punti anche il prossimo appuntamento casalingo con la Virtus Francavilla: «Senz'altro adesso dobbiamo battere il ferro finchè è caldo, poichè abbiamo più consapevolezza e convinzione nei nostri mezzi. Non è la prima partita che facciamo bene, veniamo da tre-quattro prestazioni fatte come si deve, è un periodo positivo e dobbiamo continuare a credere nelle nostre possibilità, lavorando con abnegazione e attenzione, con la stessa voglia di fare avuta questa sera. Il Francavilla è una squadra che sta facendo molto bene, forse la rivelazione della prima parte di questo girone, perciò sarà difficilissima come quella di stasera». Contro il Matera hanno un pò stupito un paio di scelte iniziali di Favarin, che in avanti ha preferito Volpicelli a Cianci e come esterno sinistro di centrocampo Curcio invece che Tito: «Curcio perchè avevamo bisogno di fisicità e il loro esterno, Di Lorenzo, è molto fisico; poi bisognava far tirare il fiato a Tito, anche perchè Curcio è tornato nella sua condizione migliore. E poi Volpicelli perchè domenica scorsa ha fatto bene, anche se stasera non è stato semplice contro una squadra ben organizzata in fase difensiva, ma ha comunque dato il suo contributo come tutti».
Qualcosa non è andato: «E' stata una partita molto equilibrata, non abbiamo giocato sempre con grande linearità anche per il grande impatto fisico che l'Andria ha dato alla gara; in questi casi bisogna essere più continui nel fraseggio, e lo siamo stati solo alcune volte. Anche il primo tempo è stato equilibrato, deciso solo da un episodio come spesso capita in queste partite. Forse avremmo anche meritato il pareggio, ma dobbiamo accettare la sconfitta: nell'impatto fisico e nelle esecuzioni veloci con palla a terra non siamo stati i soliti». Il Matera non segna da tre partite, e ciò potrebbe indurre a pensare a un problema realizzativo, ma mister Auteri non è dello stesso avviso: «Il calcio è fatto di momenti, di situazioni, le abbiamo provate tutte. Siamo competitivi, ma non siamo il Real Madrid, che non esiste nella categoria». Alla vigilia di questa gara, forse i lucani non si aspettavano una Fidelis così arrembante: «Hanno avuto un impatto fisico importante, e noi non siamo stati in grado di far transitare più velocemente il pallone; di conseguenza loro stati bravi più volte a rubarci il pallone. La nostra caratteristica migliore non è certo l'impatto fisico, magari ce l'abbiamo dietro». Aver perso l'occasione di acciuffare la testa della classifica forse potrebbe incidere nelle prossime gare, ma per il tecnico dei lucani è ancora presto e non bisogna già guardare avanti: «Io mi limito a ragionare sulla gara odierna e su quelle già disputate. Stasera ci sta che si possa perdere la partita, l'Andria ha raccolto i suoi meriti sul campo. Per quanto riguarda le prospettive future, non è ancora il momento dei verdetti».