
Sport
Fidelis, addio playoff: inutile 1-1 a Lecce
Niente fasi finali, complici il pareggio del Catania e la vittoria del Fondi
Andria - domenica 7 maggio 2017
17.17
Ci è stata dentro a lungo, ma gli ultimi risultati negativi hanno lasciato presagire il peggio, materializzatosi a Lecce. La Fidelis Andria saluta definitivamente il sogno playoff, pareggiando 1-1 a Lecce con una buona prestazione e tanto cuore nel secondo tempo, ma non è bastato, soprattutto a causa della vittoria interna del Fondo contro il Catanzaro e del pareggio del Catania a Caserta. In base alla classifica avulsa fra le tre compagini, i laziali chiudono al decimo posto e i siciliani si aggiudicano l'ultimo posto disponibile, tagliando fuori i biancazzurri per la differenza reti generale. Tanto amaro in bocca per i federiciani, ma anche tantissimo da rimproverarsi per i numerosi punti buttati al vento ingenuamente.
Il derby di Lecce, classifica alla mano, era utile solo alla Fidelis, dal momento che i salentini erano certi del secondo posto e della qualificazione al secondo turno dei playoff. Ma la squadra di Rizzo vuole concludere in bellezza la regular season davanti al proprio pubblico, e dimostra da subito di voler vendere cara la pelle. La prima occasione del match è di marca locale al 6': sinistro da fuori di Pacilli che finisce di poco fuori. Al 18' ci prova Lepore con un destro dalla lunga distanza, Cilli blocca in due tempi. La Fidelis calcia in porta per la prima volta al 22' con Croce, il cui destro dal limite dell'area finisce di poco alto. I salentini fanno la partita, com'era lecito aspettarsi, mentre gli ospiti non si vedono quasi mai in avanti pur difendendo bene e rischiando pochissimo. Ma una mancata intesa in fase offensiva tra due giocatori biancazzurri avvia un contrattacco vincente dei padroni di casa al 30': Mancosu porta palla a grandi falcate e scarica un preciso destro da fuori che si insacca all'angolino dove Cilli non può arrivare. Lecce in vantaggio, non senza meriti per quanto visto finora. La Fidelis prova a reagire con Cianci al 33', ma il suo sinistro da fuori finisce a lato. Non succede più nulla fino al duplice fischio del direttore di gara.
Il copione del secondo tempo, almeno nelle prime battute, sembra non cambiare: il Lecce riprende a macinare gioco e la Fidelis cerca di sfruttare le rare occasioni per trovare qualche spazio e ripartire. Destro da fuori di Arrigoni al 47', palla alta di poco. Tre minuti dopo gli ospiti rispondono con un colpo di testa di Cianci su cross di Croce, ma il tentativo è debole e centrale. Nella parte centrale della seconda frazione la Fidelis di dover tentare qualcosa in più in fase offensiva per provare a far male agli avversari, così esce dal guscio e mostra maggiore determinazione, affacciandosi più spesso in avanti e trovando addirittura la rete del pari al 65': calcio di punizione ben battuto da Curcio, Tartaglia svetta di testa più in alto di tutti e infila la palla in rete. Il Lecce si rivede pericolosamente dalle parti di Cilli soltanto all'80' con un destro di Ferreira dalla lunga distanza che termina fuori di poco. I biancazzurri attaccano alla ricerca del gol che varrebbe la qualificazione ai playoff mettendoci tutto quello che hanno in corpo, ma è dura, considerando le diverse imprecisioni e la forza dell'avversario; peraltro, la sciocca espulsione di Cianci a sette minuti dal termine complica ulteriormente la situazione. All'89' occasione per la Fidelis: sinistro di Tartaglia da fuori e palla alta di pochissimo. Finale concitato, con il Lecce che arriva a un passo dal vantaggio al 91': palla dentro di Doumbia per Vitofrancesco che a pochi centimetri dalla porta manca il contatto con il pallone. E' l'ultima emozione del derby e della stagione, almeno quella della Fidelis Andria: l'1-1- del "Via del Mare" non basta alla squadra di Favarin, che adesso non può fare altro che mangiarsi le mani per le numerose occasioni mancate in questo finale di stagione per chiudere in anticipo la qualificazione ai playoff con un buon piazzamento.
Il derby di Lecce, classifica alla mano, era utile solo alla Fidelis, dal momento che i salentini erano certi del secondo posto e della qualificazione al secondo turno dei playoff. Ma la squadra di Rizzo vuole concludere in bellezza la regular season davanti al proprio pubblico, e dimostra da subito di voler vendere cara la pelle. La prima occasione del match è di marca locale al 6': sinistro da fuori di Pacilli che finisce di poco fuori. Al 18' ci prova Lepore con un destro dalla lunga distanza, Cilli blocca in due tempi. La Fidelis calcia in porta per la prima volta al 22' con Croce, il cui destro dal limite dell'area finisce di poco alto. I salentini fanno la partita, com'era lecito aspettarsi, mentre gli ospiti non si vedono quasi mai in avanti pur difendendo bene e rischiando pochissimo. Ma una mancata intesa in fase offensiva tra due giocatori biancazzurri avvia un contrattacco vincente dei padroni di casa al 30': Mancosu porta palla a grandi falcate e scarica un preciso destro da fuori che si insacca all'angolino dove Cilli non può arrivare. Lecce in vantaggio, non senza meriti per quanto visto finora. La Fidelis prova a reagire con Cianci al 33', ma il suo sinistro da fuori finisce a lato. Non succede più nulla fino al duplice fischio del direttore di gara.
Il copione del secondo tempo, almeno nelle prime battute, sembra non cambiare: il Lecce riprende a macinare gioco e la Fidelis cerca di sfruttare le rare occasioni per trovare qualche spazio e ripartire. Destro da fuori di Arrigoni al 47', palla alta di poco. Tre minuti dopo gli ospiti rispondono con un colpo di testa di Cianci su cross di Croce, ma il tentativo è debole e centrale. Nella parte centrale della seconda frazione la Fidelis di dover tentare qualcosa in più in fase offensiva per provare a far male agli avversari, così esce dal guscio e mostra maggiore determinazione, affacciandosi più spesso in avanti e trovando addirittura la rete del pari al 65': calcio di punizione ben battuto da Curcio, Tartaglia svetta di testa più in alto di tutti e infila la palla in rete. Il Lecce si rivede pericolosamente dalle parti di Cilli soltanto all'80' con un destro di Ferreira dalla lunga distanza che termina fuori di poco. I biancazzurri attaccano alla ricerca del gol che varrebbe la qualificazione ai playoff mettendoci tutto quello che hanno in corpo, ma è dura, considerando le diverse imprecisioni e la forza dell'avversario; peraltro, la sciocca espulsione di Cianci a sette minuti dal termine complica ulteriormente la situazione. All'89' occasione per la Fidelis: sinistro di Tartaglia da fuori e palla alta di pochissimo. Finale concitato, con il Lecce che arriva a un passo dal vantaggio al 91': palla dentro di Doumbia per Vitofrancesco che a pochi centimetri dalla porta manca il contatto con il pallone. E' l'ultima emozione del derby e della stagione, almeno quella della Fidelis Andria: l'1-1- del "Via del Mare" non basta alla squadra di Favarin, che adesso non può fare altro che mangiarsi le mani per le numerose occasioni mancate in questo finale di stagione per chiudere in anticipo la qualificazione ai playoff con un buon piazzamento.