
Vita di città
Festività natalizie, superlavoro allo Scap: oltre 100 visite in un giorno
Il servizio funziona ma serve una sede più idonea per l'attesa dei piccoli pazienti
Andria - mercoledì 27 dicembre 2017
14.44
Oltre 1300 accessi con picchi ad Andria (334), Bisceglie (340) e Barletta (326), i presidi dove in un giorno è stata superata quota 100 visite. Sono i numeri eccezionali registrati negli ospedali della Bat dallo Scap, il servizio di consulenza ambulatoriale pediatrica durante le festività natalizie, giorni di superlavoro per un medico ed un pediatra a turno (12 ore dalle 8 alle 20) dal 23 al 26 dicembre. Cifre da far impallidire anche i pronto soccorsi degli ospedali pediatrici più grandi.
«I numeri confermano l'efficienza del servizio, i bambini della Asl Bat non rimangono mai soli - spiega il dott. Luigi Nigri vice presidente nazionale federazione italiana medici pediatri - neanche nei giorni festivi. Il pediatra c'è sempre e questo è molto bello e fa della Asl Bat una azienda a misura di bambino».
La maggior parte delle patologie riguarda l'influenza che è arrivata e poi le forme batteriche di bronchiti e bronco-polmoniti ed infine quelle vitali gastro-intestinali. Il servizio è preso d'assalto «i medici fanno quello che possono ma un grazie va agli infermieri che aiutano i pediatri a gestire al meglio le situazioni».
Il servizio viene garantito dagli stessi pediatri di famiglia (34 in tutta la provincia) nei giorni in cui gli ambulatori sono chiusi, fine settimana in particolare e festivi compresi ma «pur comprendendo l'ansia delle mamme l'appello è questo: se il bimbo non ha particolari patologie è inutile portarlo allo Scap con la tosse, la tosse può aspettare. Certo, se la mamma è preoccupata lo porti pure però cerchiamo di selezionare i casi perchè arrivare a fare in 12 ore di turno oltre 100 visite come è successo ad Andria in questi giorni significa allungare i tempi di attesa e noi non vogliamo che le famiglie attendano, preferiamo che il servizio sia immediato e soprattutto soddisfacente», aggiunge il dott. Nigri.
Lo Scap nella Bat, ed ad Andria, è nato in via sperimentale quattro anni fa, ora servono strutture a misura della crescente richiesta del servizio ed «i pediatri - conclude Nigri - hanno segnalato le lamentele dei genitori alla Asl, servono sale di attesa che non aumentino i rischi stessi, soprattutto ad Andria servono risposte perchè allo Scap nel "Bonomo" si aspetta in un corridoio con una porta d'ingresso spesso aperta e in base alle code, l'attesa può essere più o meno lunga».
«I numeri confermano l'efficienza del servizio, i bambini della Asl Bat non rimangono mai soli - spiega il dott. Luigi Nigri vice presidente nazionale federazione italiana medici pediatri - neanche nei giorni festivi. Il pediatra c'è sempre e questo è molto bello e fa della Asl Bat una azienda a misura di bambino».
La maggior parte delle patologie riguarda l'influenza che è arrivata e poi le forme batteriche di bronchiti e bronco-polmoniti ed infine quelle vitali gastro-intestinali. Il servizio è preso d'assalto «i medici fanno quello che possono ma un grazie va agli infermieri che aiutano i pediatri a gestire al meglio le situazioni».
Il servizio viene garantito dagli stessi pediatri di famiglia (34 in tutta la provincia) nei giorni in cui gli ambulatori sono chiusi, fine settimana in particolare e festivi compresi ma «pur comprendendo l'ansia delle mamme l'appello è questo: se il bimbo non ha particolari patologie è inutile portarlo allo Scap con la tosse, la tosse può aspettare. Certo, se la mamma è preoccupata lo porti pure però cerchiamo di selezionare i casi perchè arrivare a fare in 12 ore di turno oltre 100 visite come è successo ad Andria in questi giorni significa allungare i tempi di attesa e noi non vogliamo che le famiglie attendano, preferiamo che il servizio sia immediato e soprattutto soddisfacente», aggiunge il dott. Nigri.
Lo Scap nella Bat, ed ad Andria, è nato in via sperimentale quattro anni fa, ora servono strutture a misura della crescente richiesta del servizio ed «i pediatri - conclude Nigri - hanno segnalato le lamentele dei genitori alla Asl, servono sale di attesa che non aumentino i rischi stessi, soprattutto ad Andria servono risposte perchè allo Scap nel "Bonomo" si aspetta in un corridoio con una porta d'ingresso spesso aperta e in base alle code, l'attesa può essere più o meno lunga».