Fame del riscatto. <span>Foto Riccardo Di Pietro</span>
Fame del riscatto. Foto Riccardo Di Pietro
Religioni

Fame del riscatto: pane e focaccia, l'ultima iniziativa del progetto diocesano "Senza Sbarre"

Dopo la S. Messa presso la parrocchia S. Luigi a Castel del Monte la vendita dei prodotti a km 0 della masseria "San Vittore"

Nella mattinata di ieri, domenica 9 maggio, nel corso della celebrazione liturgica Don Riccardo Agresti parroco della chiesa San Luigi a Castel del Monte ha evidenziato che la parola di Dio spiega da dove viene la vita dei cristiani ed ha aggiunto: «Dobbiamo capire e connetterci sempre alla sorgente della vita che è in sintonia con l'amore di Dio dal quale riceviamo un'istruzione fondamentale: "Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi"».

Don Riccardo, cogliendo l'occasione della ricorrenza della festa della mamma ha paragonato l'amore di una madre alla maternità di Dio che non vuole che nessuno dei suoi figli si perda, e a questo proposito ha ricordato l'ultima iniziativa del pane e della focaccia prodotta dal progetto diocesano "Senza Sbarre" che è Pane frutto del riscatto, pane che alimenta la solidarietà, pane che dà una prospettiva di speranza a chi ha distrutto i sogni. Il Sacerdote ha precisato: «Tutti abbiamo fame del riscatto è questa fame che dobbiamo sostenere, nonostante percepiamo l'errore che abbiamo subito, ma l'uomo non è il suo errore, ha sbagliato, ma quante volte noi sbagliamo e andiamo in quell'incontro con il Cristo misericordioso che ci dona nuovamente la gioia?

L'amore di Dio è diverso per sua natura da ogni altro amore ed è visibile pienamente soltanto nel mistero Pasquale dove Gesù decide di "dare" la sua vita per i suoi amici. Un'indicazione importante e qualificante, l'amore trova la sua pienezza nel "dare" e non nel ricevere. Lo specifico dell'amore cristiano è contenuto nella parola "dare" senza pretendere di ricevere nulla in cambio.

Sant'Agostino ci dice di prendere Dio come misura dell'amore perché l'unica misura dell'amore è amare senza misura. Lo specifico dell'amore umano è un amore che ha dei limiti i limiti della fragilità umana, come può apparire nella vita umana l'amore di Dio? L'amore di Dio in noi è sempre inevitabilmente un amore di risposta, amiamo perché siamo stati amati perché siamo stati oggetto di un amore che non sarà mai nostro, sarà sempre l'amore di Dio, però sarà sempre in noi. L'amore di Dio può entrare nel nostro cuore, quale sarà la sua strada? Lasciarsi amare, ed entrare in relazione con Cristo».

La celebrazione si è conclusa con la raccolta di offerte destinate al Seminario Vescovile di Andria. All'esterno della chiesa vi è stata la vendita di pasta, pane, focaccia, taralli, biscotti e uova, tutti prodotti a Km 0 presso la masseria "Senza Sbarre".
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