
Cronaca
Fabbro e parrucchiere totalmente abusivi, scattano i sigilli alle due attività
Controlli a tappeto delle Fiamme Gialle della Bat insospettite da uno strano via vai. Operazione dei militari della Compagnia di Andria
Andria - giovedì 23 ottobre 2025
9.20
Nei giorni scorsi le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani hanno individuato due locali adibiti all'esercizio abusivo delle attività, rispettivamente, di fabbro e di parrucchiere. La scoperta è stata fatta nel corso del quotidiano controllo economico del territorio svolto dai reparti del Corpo, finalizzato a rilevare tutte le forme di economia sommersa o illegale, quando i militari della Compagnia di Andria hanno notato un "anomalo" via vai di mezzi e persone in prossimità di due locali privi di insegna e che le banche dati in uso al Corpo non segnalavano come luoghi di attività commerciale.
L'operazione di servizio testimonia l'attenzione della Guardia di Finanza, nel suo ruolo di polizia economico-finanziaria, verso il contrasto ad ogni forma di economia sommersa che, racchiudendo quell'insieme di attività di produzione di beni e servizi "legali" ma sconosciute alle pubbliche autorità di settore, generano un grave ostacolo allo sviluppo economico del territorio perché distorcono la concorrenza favorendo una competizione sleale con gli imprenditori onesti, alimentano il lavoro irregolare e sottraggono risorse all'Erario.
È, quindi, scattato l'approfondimento investigativo delle Fiamme Gialle che ha consentito di appurare la totale abusività del fabbro, privo di ogni genere di autorizzazione amministrativa.
Il parrucchiere, invece, pur avendo chiuso formalmente la propria attività da alcuni anni, continuava ad esercitare l'opera in maniera occulta, in spregio degli obblighi di legge previsti per la categoria anche a tutela degli avventori.
Il parrucchiere, invece, pur avendo chiuso formalmente la propria attività da alcuni anni, continuava ad esercitare l'opera in maniera occulta, in spregio degli obblighi di legge previsti per la categoria anche a tutela degli avventori.
Accertato in entrambi i contesti operativi l'esercizio di attività non autorizzata e in totale violazione degli obblighi fiscali, sono scattati i sequestri delle attrezzature rinvenute all'interno sia dell'officina che del parrucchiere e sono stati apposti i sigilli ai locali ove venivano esercitate le attività illegali. I titolari, inoltre, sono stati segnalati alle competenti Autorità amministrative per l'applicazione delle sanzioni previste fino a € 5.000,00.
Attualmente sono in corso le operazioni di ricostruzione dei ricavi non denunciati, quindi non assoggettati a tassazione, per il recupero all'Erario delle imposte evase.
L'operazione di servizio testimonia l'attenzione della Guardia di Finanza, nel suo ruolo di polizia economico-finanziaria, verso il contrasto ad ogni forma di economia sommersa che, racchiudendo quell'insieme di attività di produzione di beni e servizi "legali" ma sconosciute alle pubbliche autorità di settore, generano un grave ostacolo allo sviluppo economico del territorio perché distorcono la concorrenza favorendo una competizione sleale con gli imprenditori onesti, alimentano il lavoro irregolare e sottraggono risorse all'Erario.