Fidelis Andria
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Sport

Estasi Fidelis, 1-0 alla corazzata Matera

Decide una zuccata di Aya al tramonto della prima frazione

Bella, ordinata, coraggiosa, spavalda. Si è vista una Fidelis Andria di questo genere al Degli Ulivi, dove l'inizialmente favoritissimo Matera ha dovuto soccombere per 1 a 0 sotto i colpi di Aya e soci, tutti autori di una prestazione maiuscola che ha confermato il positivo trend dei biancazzurri contro le grandi del girone.

Solito 3-5-2 in casa andriese con la riconferma del tandem offensivo di Messina, ossia Volpicelli-Cruz, e a centrocampo preferito Curcio a Tito sulla sinistra. Tra le file del Matera, invece, mister Auteri sceglie il collaudato 3-4-3 con il grande ex Strambelli nel trio offensivo. Nelle prime fasi del match non si registrano ombre di pericoli da entrambe le parti: i lucani confermano una certa abilità nel possesso palla, trovando spazi interessanti e facendo girare bene il pallone; ma di fronte c'è una Fidelis che non lascia nemmeno gli spifferi agli ospiti, e in non poche occasioni crea buone opportunità per spaventare Alastra. Per attendere la prima conclusione nello specchio bisogna attendere il 19': punizione all'altezza del lato corto dell'area alla sinistra del portiere, Mancino calcia bene ma Alastra respinge. I lucani costruiscono il primo brivido al 21': filtrante di Negro in area per Armellino, sul cui cross il compagno non arriva per pochi centimetri solo davanti a Poluzzi. Assimilato lo spavento, la Fidelis risponde al 35' prima con Volpicelli che vince un rimpallo in area ma si attarda a concludere, e sul prosieguo dell'azione Annoni calcia bene da fuori ma Alastra si rifugia in corner. Otto minuti dopo è il momento del tripudio al Degli Ulivi: punizione di Mancino dal lato corto dell'area alla destra dell'estremo ospite e stacco vincente di Aya che insacca all'angolino basso: 1 a 0 per la Fidelis Andria. Ma dalla gioia si passa rapidamente a decise tensioni: infatti la decisione del direttore di gara di ammonire (giustamente) Aya per aver sollevato la maglietta nel momento dell'esultanza, ha causato vibranti proteste in casa andriese con conseguente perdita di tempo e decisione arbitrale di allontanare ben tre dirigenti locali per eccessive proteste. Il gioco riprende con l'assegnazione di ben cinque minuti di recupero, durante i quali l'unica conclusione la crea il Matera con Ingrosso, ma Poluzzi blocca senza patemi. Si conclude così la prima frazione con i biancazzurri avanti di una rete, frutto di ordine e coraggio messi in campo al cospetto di una corazzata; il Matera invece, pur confermando buone giocate e una certa abilità nel possesso palla, non si intravede quasi mai dalle parti di Poluzzi.

Nella ripresa Auteri inserisce gli esperti De Rose e in corso l'ex Carretta; gli ospiti entrano in campo con un piglio più deciso, stanziando più spesso nella metà campo andriese. Ma le potenziali occasioni lucane fanno solo il solletico al numero 1 biancazzurro: al 59' colpo di testa di Negro a centro area bloccato da Poluzzi, e sull'azione successiva un errore andriese a centrocampo porta alla ripartenza dello stesso Negro, palla a Iannini che al volo non trova la porta. Nonostante il Matera cerchi una maggiore aggressività, la Fidelis continua a difendersi con grande ordine e a rispondere colpo su colpo, lasciando affidata questa volta la fase offensiva quasi esclusivamente alle ripartenze, nelle quali gli spazi sono invitanti dato il baricentro molto più alto dei lucani. I biancazzurri però non ne approfittano a dovere, come all'81': Mancino ruba palla a centrocampo e serve Cruz, il quale ha molto spazio e due compagni in arrivo sulle corsie esterne ma preferisce calciare debolmente da fuori, concedendo una comoda parata ad Alastra. Sei minuti più tardi è ancora protagonista il brasiliano: grande giocata di tacco per liberarsi di un avversario e destro da fuori bloccato da Alastra; applausi comunque per il 23 locale, autore di una buonissima gara condita da alcune raffinate giocate. Nel mezzo, all'83' c'è tempo per vedere l'unica conclusione di Strambelli, il classico sinistro a giro da fuori alto di poco. L'ultimo sussulto del match lo regala De Rose, che si fa buttare fuori all'ultimo secondo per una sciocca manata ai danni di Cruz.
Il fischio finale dell'arbitro fa esplodere di gioia il Degli Ulivi, che riserva il meritatissimo tributo ai propri beniamini, i quali hanno disputato la miglior prestazione della stagione soprattutto per aver concesso all'avversario praticamente il nulla. Ma i festeggiamenti devono durare poco, perchè domenica prossimo si replicherà al Degli Ulivi, questa volta contro la sorprendente Virtus Francavilla: nonostante anche questo match sia tutt'altro che semplice, l'occasione di fare en plein di punti tra le proprie mura è senz'altro ghiotta.
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