Differenziata Andria
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Vita di città

Ecotassa in Puglia: ad Andria uno dei costi più bassi della Regione

Aliquota al 5,17 come Barletta e Canosa. A Minervino e Spinazzola si arriva a 25,82

Tra le diverse notizie negative di inizio anno, ne arriva una positiva per la Città di Andria: la tanto attesa Ecotassa della Regione Puglia, il tributo speciale per il conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani dovuto per l'anno 2015, grazie alle percentuali di Raccolta Differenziata del comune andriese, sarà uno dei più bassi della Regione Puglia per aver superato la fatidica quota del 65%. Con determina dirigenziale del 17 dicembre scorso, infatti, il Dirigente della Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifica, ha tracciato un punto della situazione sui rifiuti in Puglia e sulle aliquote da pagare per l'anno 2015.

Ad Andria toccherà un'aliquota pari a 5,17 così come Barletta e Canosa nella BAT. A Trinitapoli toccherà l'aliquota più bassa in assoluto con 5,00. Tutti i comuni pugliesi sono, infatti, racchiusi in un range che va proprio da 5,00 a 25,82 per i comuni meno virtuosi. Nella BAT la cattiva sorte tocca a Minervino e Spinazzola entrambi i comuni, infatti, pagheranno il massimo dovuto. Bene San Ferdinando di Puglia e Margherita di Savoia che si attestano a 6,97 mentre restano nel limbo e con aliquote alte sia Bisceglie che Trani con 15.

Il tributo speciale, lo ricordiamo, si applica quando i rifiuti solidi vengono conferiti in discarica, smaltiti in impianti di incenerimento senza recupero di energia, abbandonati o scaricati in depositi incontrollati. L'ammontare dell'imposta è determinato moltiplicando il quantitativo di rifiuti conferiti in discarica (espresso in chilogrammi) per l'aliquota stabilita con legge regionale (per chilogrammo). La Città di Andria ha prodotto, sino a novembre 2015 come da dati certificati, oltre 37milioni di chilogrammi di rifiuti solidi urbani. Di questi quelli conferiti in discarica indifferenziati sono circa 13milioni. L'Ecotassa è a carico dei Comuni e rientra nel totale complessivo della TARI. L'applicazione dell'Ecotassa, rinviata più volte dalla Regione stessa, attribuirà un onere maggiore a carico dei Comuni, e quindi dei cittadini, che non realizzeranno gli obiettivi di raccolta differenziata prefissati dalla legge.
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