
Attualità
"E lucevan le stelle..!" ottima performance della Banda musicale della Polizia di Stato
Concerto con oltre mille spettatori ai piedi di Castel del Monte, inserito nel programma "Paesaggi umani e spirituali"
Andria - lunedì 22 luglio 2019
11.48
Una splendida serata di metà luglio e la suggestiva cornice del maniero federiciano hanno fatto da contorno all'ottima performance della Banda musicale della Polizia di Stato, che domenica 21 luglio, ha preso parte, con un "concerto solidale", al programma estivo dal tema "Paesaggi umani e spirituali", organizzato dalla Comunità parrocchiale della chiesa di San Luigi, con don Riccardo Agresti per il progetto diocesano "Senza Sbarre".
I 72 concertisti che compongono la rinomata Banda musicale della Polizia di Stato, diretta dal M° Maurizio Billy, hanno eseguito brani di musica classica e contemporanea, accompagnando alcune famose arie sinfoniche eseguite dal tenore Aldo Caputo e dal soprano Federica Balucani.
Una storia lunga oltre 80 anni che rappresenta un'eccellenza mondiale, punto di riferimento per la Polizia di Stato, come ha ricordato la presentatrice Ertilia Giordano, davanti al numeroso pubblico intervenuto con il questore di Bari e quello di Vibo Valentia, rispettivamente Giuseppe Bisogno ed Annino Gargano, dal Prefetto della Bat, Dario Sensi, dal Comandante provinciale dei Carabinieri Fabio Cairo, dal Primo Dirigente del Commissariato di P.S. Emanuele Bonato, dal vice Questore Gerardo Di Nunno, dal Maggiore della G.d.F. Doriana Dileo e dal Capitano dei Carabinieri Domenico Montalto.
"La musica come importante veicolo di divulgazione della cultura e dell'arte italiana nel mondo, messaggio universale di pace e fratellanza", come ha tenuto a sottolineare Giannicola Sinisi, sostituto procuratore generale presso la Corte di Appello di Bari, intervenuto anch'egli alla manifestazione, che ha accompagnato sin dagli albori questo particolare progetto di rieducazione e reinserimento sociale.
Nel suo saluto Giannicola Sinisi ha voluto dedicare il concerto al Commissario di P.S. Boris Giugliano, a 40 anni dalla sua uccisione per opera della mafia e alle vittime del dovere della Polizia di Stato.
Nel corso della serata, è stata donata a don Riccardo Agresti e don Vincenzo Giannelli, artefici di questo progetto diocesano, nel quale i detenuti imparano un lavoro per reinserirsi nella società, la prima opera del Museo dedicato all'arte contemporanea -curato da Stefano Del Bravo- nato nel carcere Senza Sbarre, alla masseria di contrada San Vittore, ad Andria.
Il fotografo di fama internazionale Alessandro Dobici, con l'opera donata al progetto "Senza Sbarre" ha interpretato, con un significativo scatto, la visione della condizione umana del detenuto. Ed il sogno dei due sacerdoti andriesi, coltivato per anni, si è concretizzato anche con l'avvio di un pastificio "A mani libere" in cui lavorano i detenuti che diventa un ponte tra il carcere e il mondo.
I 72 concertisti che compongono la rinomata Banda musicale della Polizia di Stato, diretta dal M° Maurizio Billy, hanno eseguito brani di musica classica e contemporanea, accompagnando alcune famose arie sinfoniche eseguite dal tenore Aldo Caputo e dal soprano Federica Balucani.
Una storia lunga oltre 80 anni che rappresenta un'eccellenza mondiale, punto di riferimento per la Polizia di Stato, come ha ricordato la presentatrice Ertilia Giordano, davanti al numeroso pubblico intervenuto con il questore di Bari e quello di Vibo Valentia, rispettivamente Giuseppe Bisogno ed Annino Gargano, dal Prefetto della Bat, Dario Sensi, dal Comandante provinciale dei Carabinieri Fabio Cairo, dal Primo Dirigente del Commissariato di P.S. Emanuele Bonato, dal vice Questore Gerardo Di Nunno, dal Maggiore della G.d.F. Doriana Dileo e dal Capitano dei Carabinieri Domenico Montalto.
"La musica come importante veicolo di divulgazione della cultura e dell'arte italiana nel mondo, messaggio universale di pace e fratellanza", come ha tenuto a sottolineare Giannicola Sinisi, sostituto procuratore generale presso la Corte di Appello di Bari, intervenuto anch'egli alla manifestazione, che ha accompagnato sin dagli albori questo particolare progetto di rieducazione e reinserimento sociale.
Nel suo saluto Giannicola Sinisi ha voluto dedicare il concerto al Commissario di P.S. Boris Giugliano, a 40 anni dalla sua uccisione per opera della mafia e alle vittime del dovere della Polizia di Stato.
Nel corso della serata, è stata donata a don Riccardo Agresti e don Vincenzo Giannelli, artefici di questo progetto diocesano, nel quale i detenuti imparano un lavoro per reinserirsi nella società, la prima opera del Museo dedicato all'arte contemporanea -curato da Stefano Del Bravo- nato nel carcere Senza Sbarre, alla masseria di contrada San Vittore, ad Andria.
Il fotografo di fama internazionale Alessandro Dobici, con l'opera donata al progetto "Senza Sbarre" ha interpretato, con un significativo scatto, la visione della condizione umana del detenuto. Ed il sogno dei due sacerdoti andriesi, coltivato per anni, si è concretizzato anche con l'avvio di un pastificio "A mani libere" in cui lavorano i detenuti che diventa un ponte tra il carcere e il mondo.