
Attualità
Dimensionamento scolastico. A rischio Andria con le scuole “Vittorio Emanuele III-Dante Alighieri”
Con l'accorpamento delle classi di scuola secondaria di primo grado, si andrà a creare un nuovo istituto comprensivo
Andria - martedì 22 agosto 2023
5.28
Ridurre le istituzioni scolastiche regionali per l'anno scolastico 2024/25. Una decisione netta dettata dai criteri, attraverso i quali la Puglia dovrà, su input del governo centrale, riorganizzare il proprio sistema scolastico. Si tratta di un taglio di 58 istituzioni scolastiche rispetto a quelle attualmente attive. Un taglio che non riguarda le scuole superiori, bensì solo le scuole del primo ciclo, cioè i circoli didattici, le scuole medie e gli istituti comprensivi che raggruppano dall'infanzia alle medie.
Tra queste a rischio anche la città di Andria, nello specifico la scuola secondaria di primo grado "Vittorio Emanuele III- Dante Alighieri verrebbe "smembrata" tra le due sedi in direzione di una verticalizzazione. Si andrà a creare uno nuovo Istituto Comprensivo, tramite l'accorpamento delle classi di scuola secondaria di primo grado attive nel plesso "Dante Alighieri" di via Ospedaletto n. 159 con il 3° circolo "Riccardo Cotugno"; mentre le classi del plesso "Vittorio Emanuele III" di piazza Trieste e Trento verrebbero accorpate all'8° circolo "Antonio Rosmini" a formare anche in questo caso un nuovo istituto comprensivo. In questo modo le istituzioni scolastiche andriesi del primo grado passerebbero da 10 a 9.
«Come ogni anno, tra luglio e settembre, comuni e istituzioni scolastiche sono alle prese con le previsioni del piano di dimensionamento scolastico» commenta il consigliere comunale Mirko Malcangi, consigliere comunale Pd di Andria e prosegue « Quello di quest'anno è più particolare di quello degli altri anni, perché la legge che stabilisce i criteri di rideterminazione dei plessi e assegnazione di dirigenti scolastici e dsga è stata impugnata giustamente dalla Regione Puglia davanti alla Corte Costituzionale a febbraio e chiede che sia dichiarata incostituzionale la norma statale che costringerebbe tra l'altro l'accorpamento di istituti scolastici sul territorio, causando disagi sia all'utenza che ai docenti (udienza a novembre 2023)».
I Comuni e le istituzioni scolastiche interessate possono, entro il 30 settembre, presentare delle osservazioni sulle ipotesi di riorganizzazione. Il procedimento si concluderà con l'approvazione del Piano regionale di dimensionamento scolastico da parte della Giunta Regionale entro il 30 novembre.
Tra queste a rischio anche la città di Andria, nello specifico la scuola secondaria di primo grado "Vittorio Emanuele III- Dante Alighieri verrebbe "smembrata" tra le due sedi in direzione di una verticalizzazione. Si andrà a creare uno nuovo Istituto Comprensivo, tramite l'accorpamento delle classi di scuola secondaria di primo grado attive nel plesso "Dante Alighieri" di via Ospedaletto n. 159 con il 3° circolo "Riccardo Cotugno"; mentre le classi del plesso "Vittorio Emanuele III" di piazza Trieste e Trento verrebbero accorpate all'8° circolo "Antonio Rosmini" a formare anche in questo caso un nuovo istituto comprensivo. In questo modo le istituzioni scolastiche andriesi del primo grado passerebbero da 10 a 9.
«Come ogni anno, tra luglio e settembre, comuni e istituzioni scolastiche sono alle prese con le previsioni del piano di dimensionamento scolastico» commenta il consigliere comunale Mirko Malcangi, consigliere comunale Pd di Andria e prosegue « Quello di quest'anno è più particolare di quello degli altri anni, perché la legge che stabilisce i criteri di rideterminazione dei plessi e assegnazione di dirigenti scolastici e dsga è stata impugnata giustamente dalla Regione Puglia davanti alla Corte Costituzionale a febbraio e chiede che sia dichiarata incostituzionale la norma statale che costringerebbe tra l'altro l'accorpamento di istituti scolastici sul territorio, causando disagi sia all'utenza che ai docenti (udienza a novembre 2023)».
I Comuni e le istituzioni scolastiche interessate possono, entro il 30 settembre, presentare delle osservazioni sulle ipotesi di riorganizzazione. Il procedimento si concluderà con l'approvazione del Piano regionale di dimensionamento scolastico da parte della Giunta Regionale entro il 30 novembre.