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Sport
Cruz, voglia di riscatto: "A Pagani per vincere"
Giacomo Poluzzi, intanto, ha salutato in un sentitissimo messaggio l'intero mondo biancazzurro
Andria - giovedì 26 gennaio 2017
15.14
Dopo poco meno di un mese di letargo, il risveglio per la Fidelis Andria ha riservato un retrogusto amaro. Il pareggio interno contro il Catanzaro non è stato facilmente digerito, ma probabilmente servirà da scossa per scatenare la rabbia dei leoni biancazzurri e la loro voglia di rivalsa. Ne è convinto il brasiliano Sergio Pereira Cruz, il centravanti numero 23 della compagine federiciana e autore di ottime prestazioni in più di un'occasione. Il giocatore era l'ospite speciale dell'evento "I Fidelissimi" presso il punto vendita Givova all'interno del centro commerciale Mongolfiera.
«Non è semplice riprendere dopo quasi un mese di stop,» - ammette il brasiliano - «è stato pesante per tutti. Dobbiamo tutti recuperare la migliore forma fisica e riprendere a fare punti. Contro il Catanzaro abbiamo fatto fatica a impostare il nostro gioco e a correre come nelle altre partite; abbiamo sofferto anche la loro aggressività. Ci sta qualche volta che non giochiamo bene, ma l'importante è quantomeno fare risultato». Sabato gli uomini di mister Favarin faranno visita alla Paganese (ore 14.30), che non vince da tre gare ma sarà comunque una trasferta da prendere con le pinze; perciò servirà una Fidelis aggressiva e intensa, che rappresentano le qualità migliori di questa squadra: «A Pagani dobbiamo cercare di vincere per arrivare quanto prima ai 45 punti e raggiungere la salvezza con tranquillità, poi dopo vedremo cosa si potrà fare in più e se potremo pensare anche ai playoff. Dobbiamo mettere in campo il massimo impegno come fatto sinora, anche perchè il girone di ritorno è sempre più complicato perchè le squadre si sono attrezzate e rinforzate e poi servono maggiormente i punti pesanti, chi per vincere il campionato e chi per salvarsi». Cruz si sofferma brevemente anche sulla sua forma fisica, smentendo anche quelle voci che lo vedevano con qualche chilo in più al rientro dalle festività: «Fisicamente sto bene, mi sento a posto. Qualcuno ha pure detto che sono ingrassato ma non è vero, sono sempre nel peso forma. Anche perchè veniamo sanzionati se arriviamo con qualche chilo di troppo. Sono prontissimo per sabato, ma lo ero già da domenica». E infine il tanto atteso rinforzo in attacco, che andrebbe ad aumentare (almeno nelle intenzioni) quella cifra realizzativa che è stato un pò il tallone d'Achille della Fidelis sinora: «Noi segnamo poco anche perchè difendiamo tanto. Ci sono poi squadre che attaccano tanto e segnano tanto ma dietro rischiano di più, noi rischiamo poco ma segnamo poco. Se arriva un altro attaccante, ci darà sicuramente una mano».
Gente che arriva e gente che va: in questo secondo caso la cessione più importante è quella di Giacomo "Jack" Poluzzi alla Spal. Non avendo potuto salutare personalmente la tifoseria, il forte portiere bolognese divenuto uno degli idoli della curva ha voluto fortemente lasciare un sentitissimo messaggio di ringraziamento all'intero ambiente biancazzurro, dalla società ai tifosi: «E' stato un anno e mezzo intenso, sembra di aver vissuto 10 anni per il calore e la stima che mi avete dimostrato. Ho indossato con orgoglio la maglia della Fidelis Andria. Ci tengo a ringraziare questa meravigliosa piazza per tutto ciò che mi ha dato, non per ultimo il sostegno dopo l'errore contro il Foggia. Voglio ringraziare, altresì, il presidente Montemurro e il direttore sportivo Doronzo per avermi permesso di vivere questa grande possibilità. Vorrei solo precisare che avrei voluto salutare nell'ultima partita una tifoseria impeccabile nei miei riguardi, ma purtroppo, non per scelta mia, non ho potuto farlo. Vi seguirò e vi porterò nel mio cuore».
Doppia seduta ieri ad Andrianello: a parte solo il febbricitante Mancino, mentre Aya è rientrato in gruppo. Oggi, invece, unica seduta pomeridiana sempre ad Andrianello.
«Non è semplice riprendere dopo quasi un mese di stop,» - ammette il brasiliano - «è stato pesante per tutti. Dobbiamo tutti recuperare la migliore forma fisica e riprendere a fare punti. Contro il Catanzaro abbiamo fatto fatica a impostare il nostro gioco e a correre come nelle altre partite; abbiamo sofferto anche la loro aggressività. Ci sta qualche volta che non giochiamo bene, ma l'importante è quantomeno fare risultato». Sabato gli uomini di mister Favarin faranno visita alla Paganese (ore 14.30), che non vince da tre gare ma sarà comunque una trasferta da prendere con le pinze; perciò servirà una Fidelis aggressiva e intensa, che rappresentano le qualità migliori di questa squadra: «A Pagani dobbiamo cercare di vincere per arrivare quanto prima ai 45 punti e raggiungere la salvezza con tranquillità, poi dopo vedremo cosa si potrà fare in più e se potremo pensare anche ai playoff. Dobbiamo mettere in campo il massimo impegno come fatto sinora, anche perchè il girone di ritorno è sempre più complicato perchè le squadre si sono attrezzate e rinforzate e poi servono maggiormente i punti pesanti, chi per vincere il campionato e chi per salvarsi». Cruz si sofferma brevemente anche sulla sua forma fisica, smentendo anche quelle voci che lo vedevano con qualche chilo in più al rientro dalle festività: «Fisicamente sto bene, mi sento a posto. Qualcuno ha pure detto che sono ingrassato ma non è vero, sono sempre nel peso forma. Anche perchè veniamo sanzionati se arriviamo con qualche chilo di troppo. Sono prontissimo per sabato, ma lo ero già da domenica». E infine il tanto atteso rinforzo in attacco, che andrebbe ad aumentare (almeno nelle intenzioni) quella cifra realizzativa che è stato un pò il tallone d'Achille della Fidelis sinora: «Noi segnamo poco anche perchè difendiamo tanto. Ci sono poi squadre che attaccano tanto e segnano tanto ma dietro rischiano di più, noi rischiamo poco ma segnamo poco. Se arriva un altro attaccante, ci darà sicuramente una mano».
Gente che arriva e gente che va: in questo secondo caso la cessione più importante è quella di Giacomo "Jack" Poluzzi alla Spal. Non avendo potuto salutare personalmente la tifoseria, il forte portiere bolognese divenuto uno degli idoli della curva ha voluto fortemente lasciare un sentitissimo messaggio di ringraziamento all'intero ambiente biancazzurro, dalla società ai tifosi: «E' stato un anno e mezzo intenso, sembra di aver vissuto 10 anni per il calore e la stima che mi avete dimostrato. Ho indossato con orgoglio la maglia della Fidelis Andria. Ci tengo a ringraziare questa meravigliosa piazza per tutto ciò che mi ha dato, non per ultimo il sostegno dopo l'errore contro il Foggia. Voglio ringraziare, altresì, il presidente Montemurro e il direttore sportivo Doronzo per avermi permesso di vivere questa grande possibilità. Vorrei solo precisare che avrei voluto salutare nell'ultima partita una tifoseria impeccabile nei miei riguardi, ma purtroppo, non per scelta mia, non ho potuto farlo. Vi seguirò e vi porterò nel mio cuore».
Doppia seduta ieri ad Andrianello: a parte solo il febbricitante Mancino, mentre Aya è rientrato in gruppo. Oggi, invece, unica seduta pomeridiana sempre ad Andrianello.