Vita di città
Cresce il malcontento dei commercianti andriesi per aumento Tosap e tariffe per la Fiera d'Aprile
Giovedì 11 aprile la scelta dei posteggi ma quasi la metà degli abituali frequentatori ha già rinunciato a presentare domanda
Andria - martedì 2 aprile 2019
10.43 Comunicato Stampa
Si avvicina il giorno della scelta del posteggio da parte di coloro che hanno presentato istanza di partecipazione alla Fiera di Aprile ad Andria. Da un primo sondaggio effettuato dalle due Associazioni Unimpresa e CasAmbulanti si rileva la diminuzione di quasi il 50% delle domande di concessione di posteggio e questo è già di per sé un dato drammatico se si pensa che alla fine i concessionari potrebbero essere solo una cinquantina mentre tutti gli altri posteggi resisi liberi potrebbero essere occupati da avventori e da abusivi.
Perché tale senso di disaffezione da parte dei commercianti? A spiegarlo è il Presidente UniBat, Savino Montaruli, che dichiara: «Il comune di Andria continua a non rendersi conto del gravissimo danno causato all'economia, allo stato sociale e al tessuto produttivo locale. Prevedere la triplicazione del costo dei diritti di segreteria e il raddoppio della tassa di occupazione di suolo pubblico, facendo lievitare i costi per un posteggio standard alla Fiera di Aprile ad oltre 400 euro, è stato il disincentivo ed è un crimine vero e proprio. Un'azione criminale che mira evidentemente ad annientare completamente quella parte di economia che quasi vive esclusivamente di feste e di fiere ma anche la storia, la tradizione e la cultura locale. Un'azione vessatoria unica nel suo genere, inaccettabile. Una via di non ritorno i cui riflessi saranno negativamente palesi fra qualche anno quando ormai tutto ciò che caratterizzava in bene la città federiciana sarà stato definitivamente distrutto ed annientato.
Noi non siamo assimilabili a coloro che non hanno storia e che continuano a venir meno ai loro doveri di rappresentanza, restando in silenzio deplorevole e di circostanza, otre che di convenienza, evidentemente. Non abbiamo alcuna intenzione di mettere a tacere il nostro grido di dolore quindi prendiamo apertamente le distanze da questo modo di operare che mai potrà essere celato da ciò che rappresenta praticamente il nulla, il futile e l'inutile. Giovedì 11 aprile, dalle ore 15,30 in poi, si vedrà quanti si presenteranno alla scelta del posteggio e cosa accadrà in merito al pagamento delle somme esorbitanti richieste dal comune di Andria per la partecipazione ad una Fiera di Aprile mai riqualificata ed ormai ridotta a mercatino delle pulci che non piace più neppure alle stesse», hanno concluso da UniBat.
Perché tale senso di disaffezione da parte dei commercianti? A spiegarlo è il Presidente UniBat, Savino Montaruli, che dichiara: «Il comune di Andria continua a non rendersi conto del gravissimo danno causato all'economia, allo stato sociale e al tessuto produttivo locale. Prevedere la triplicazione del costo dei diritti di segreteria e il raddoppio della tassa di occupazione di suolo pubblico, facendo lievitare i costi per un posteggio standard alla Fiera di Aprile ad oltre 400 euro, è stato il disincentivo ed è un crimine vero e proprio. Un'azione criminale che mira evidentemente ad annientare completamente quella parte di economia che quasi vive esclusivamente di feste e di fiere ma anche la storia, la tradizione e la cultura locale. Un'azione vessatoria unica nel suo genere, inaccettabile. Una via di non ritorno i cui riflessi saranno negativamente palesi fra qualche anno quando ormai tutto ciò che caratterizzava in bene la città federiciana sarà stato definitivamente distrutto ed annientato.
Noi non siamo assimilabili a coloro che non hanno storia e che continuano a venir meno ai loro doveri di rappresentanza, restando in silenzio deplorevole e di circostanza, otre che di convenienza, evidentemente. Non abbiamo alcuna intenzione di mettere a tacere il nostro grido di dolore quindi prendiamo apertamente le distanze da questo modo di operare che mai potrà essere celato da ciò che rappresenta praticamente il nulla, il futile e l'inutile. Giovedì 11 aprile, dalle ore 15,30 in poi, si vedrà quanti si presenteranno alla scelta del posteggio e cosa accadrà in merito al pagamento delle somme esorbitanti richieste dal comune di Andria per la partecipazione ad una Fiera di Aprile mai riqualificata ed ormai ridotta a mercatino delle pulci che non piace più neppure alle stesse», hanno concluso da UniBat.