
Politica
Coratella (M5S): «Ridiamo alla città le strutture che oggi sono abbandonate»
«A causa dell’incapacità di coloro che si presentano con altri simboli, ma che hanno governato Andria negli ultimi 15 anni!»
Andria - venerdì 28 agosto 2020
21.27 Sponsorizzato
«Non illuderemo gli andriesi!
Non parliamo per slogan!
Vogliamo ridare alla città le strutture che oggi sono abbandonate, a causa dell'incapacità di coloro che si presentano con altri simboli, ma che hanno governato Andria negli ultimi 15 anni!»
Lo sottolinea in una nota il candidato consigliere comunale del M5S, avv. Vincenzo Coratella a supporto della candidatura a Sindaco dell'avv. Michele Coratella.
«Negli anni scorsi abbiamo, più di una volta, evidenziato la condizione in cui si trovano diverse opere pubbliche nella nostra città, in qualche caso addirittura inaugurate ma mai rese accessibili ai cittadini.
Questo è dovuto non solo al disastro finanziario, ma anche alla confusione, pressapochismo ed alla disattenzione con cui sono state trattate le singole opere, nelle quali ricordiamo che ci sono i soldi di tutti noi.
Con me, questa situazione di confusione terminerà.
Così come faccio nella mia vita professionale, ogni fascicolo di opera pubblica sarà analizzato fino a trovare la soluzione definitiva per rendere quell'opera fruibile ai cittadini.
Opere incomplete o chiuse sono un ulteriore spreco, il cui costo la città oggi non può assolutamente permettersi.
Il "Dopo di noi" in Villa comunale, il "Centro Fornaci", il "Centro di ascolto" a S. Agostino, il (cosiddetto) teatro nell'ex macello comunale, la "Pista di pattinaggio", le opere di urbanizzazione a San Valentino, giusto per indicarne alcune, saranno messe a disposizione della città.
Poi ci sono delle opere pubbliche dove il comune non è il singolo ente interessato al procedimento.
Mi riferisco all'interramento della ferrovia, di cui solo ora sento tutti parlare, ma anche di quelle altre opere di cui non sento parlare da nessuno, come la bonifica della discarica di San Nicola La Guardia e l'adeguamento del depuratore cittadino, con il contestuale avvio dell'impianto di affinamento delle acque reflue per l'utilizzo in agricoltura, opere che hanno un impatto anche sulla nostra salute.
Sulla nuova questura ormai sono invece già fiducioso, avendo vinto l'annosa lentezza di chi ci ha amministrato in precedenza.
Noi abbiamo una nitida visione della città che vogliamo, ma non facciamo spot con promesse inutili.
Noi partiremo dal presente, da quello che serve all'andriese da subito, ed il nostro impegno sarà quello di attivarci, senza magiche promesse stante il debito attuale, a fornire risposte concrete».
Non parliamo per slogan!
Vogliamo ridare alla città le strutture che oggi sono abbandonate, a causa dell'incapacità di coloro che si presentano con altri simboli, ma che hanno governato Andria negli ultimi 15 anni!»
Lo sottolinea in una nota il candidato consigliere comunale del M5S, avv. Vincenzo Coratella a supporto della candidatura a Sindaco dell'avv. Michele Coratella.
«Negli anni scorsi abbiamo, più di una volta, evidenziato la condizione in cui si trovano diverse opere pubbliche nella nostra città, in qualche caso addirittura inaugurate ma mai rese accessibili ai cittadini.
Questo è dovuto non solo al disastro finanziario, ma anche alla confusione, pressapochismo ed alla disattenzione con cui sono state trattate le singole opere, nelle quali ricordiamo che ci sono i soldi di tutti noi.
Con me, questa situazione di confusione terminerà.
Così come faccio nella mia vita professionale, ogni fascicolo di opera pubblica sarà analizzato fino a trovare la soluzione definitiva per rendere quell'opera fruibile ai cittadini.
Opere incomplete o chiuse sono un ulteriore spreco, il cui costo la città oggi non può assolutamente permettersi.
Il "Dopo di noi" in Villa comunale, il "Centro Fornaci", il "Centro di ascolto" a S. Agostino, il (cosiddetto) teatro nell'ex macello comunale, la "Pista di pattinaggio", le opere di urbanizzazione a San Valentino, giusto per indicarne alcune, saranno messe a disposizione della città.
Poi ci sono delle opere pubbliche dove il comune non è il singolo ente interessato al procedimento.
Mi riferisco all'interramento della ferrovia, di cui solo ora sento tutti parlare, ma anche di quelle altre opere di cui non sento parlare da nessuno, come la bonifica della discarica di San Nicola La Guardia e l'adeguamento del depuratore cittadino, con il contestuale avvio dell'impianto di affinamento delle acque reflue per l'utilizzo in agricoltura, opere che hanno un impatto anche sulla nostra salute.
Sulla nuova questura ormai sono invece già fiducioso, avendo vinto l'annosa lentezza di chi ci ha amministrato in precedenza.
Noi abbiamo una nitida visione della città che vogliamo, ma non facciamo spot con promesse inutili.
Noi partiremo dal presente, da quello che serve all'andriese da subito, ed il nostro impegno sarà quello di attivarci, senza magiche promesse stante il debito attuale, a fornire risposte concrete».