
Politica
Consiglieri dell'Intergruppo denunciano accesso agli atti bloccato su Fondazione Neurodiversità
Annuncio del ricorso al Prefetto ed alla Zes nazionale
Andria - venerdì 3 ottobre 2025
17.06
I quattro consiglieri comunali di Andria dell'Integruppo, Michele Coratella, Vincenzo Coratella, Michele Di Lorenzo e Gianluca Grumo, denunciano in una nota stampa "il grave e ripetuto ostacolo del diritto di accesso agli atti relativo al progetto della Fondazione sulle Neurodiversità, nonostante le polemiche siano già approdate sulla stampa nazionale. A fronte della formale richiesta di accesso, i consiglieri segnalano un atteggiamento dilatorio e pretestuoso tenuto dal Dirigente del SUAP e dalla Segretaria Generale del Comune di Andria, che di fatto stanno impedendo la consultazione degli atti. Le motivazioni addotte dagli uffici sono state giudicate giuridicamente insignificanti e pretestuose".
"Si tratta di un viluppo di ambiguità che configura una palese violazione delle norme sul diritto di accesso e dei diritti istituzionali dei consiglieri -affermano i firmatari-. Mentre la cittadinanza attende risposte su un'opera di pubblica utilità, chi amministra erode la trasparenza attraverso mezzucci burocratici inaccettabili". Il blocco dell'accesso agli atti non solo lede i diritti dei consiglieri nell'espletamento del loro mandato, ma tradisce un clima alterato e un rapporto capovolto con le istituzioni, che sembrano rispondere a logiche opache invece che ai dettami della trasparenza amministrativa".
Data l'inerzia e il comportamento omissivo del Comune, i consiglieri "hanno annunciato le prossime iniziative":
- Segnalazione al Prefetto di Barletta-Andria-Trani per la ripetuta inottemperanza agli obblighi di legge;
- Ricorso alla Struttura Nazionale ZES per il mancato accesso a documenti riguardanti un'opera di rilevanza territoriale;
- Valutazione di azioni legali per ottenere non solo l'accesso agli atti, ma anche la condanna simbolica per l'incuria amministrativa.
"Porteremo questa battaglia in ogni sede, fino al rispetto della legge", concludono i quattro consiglieri dell'Intergruppo Consiliare.
"Si tratta di un viluppo di ambiguità che configura una palese violazione delle norme sul diritto di accesso e dei diritti istituzionali dei consiglieri -affermano i firmatari-. Mentre la cittadinanza attende risposte su un'opera di pubblica utilità, chi amministra erode la trasparenza attraverso mezzucci burocratici inaccettabili". Il blocco dell'accesso agli atti non solo lede i diritti dei consiglieri nell'espletamento del loro mandato, ma tradisce un clima alterato e un rapporto capovolto con le istituzioni, che sembrano rispondere a logiche opache invece che ai dettami della trasparenza amministrativa".
Data l'inerzia e il comportamento omissivo del Comune, i consiglieri "hanno annunciato le prossime iniziative":
- Segnalazione al Prefetto di Barletta-Andria-Trani per la ripetuta inottemperanza agli obblighi di legge;
- Ricorso alla Struttura Nazionale ZES per il mancato accesso a documenti riguardanti un'opera di rilevanza territoriale;
- Valutazione di azioni legali per ottenere non solo l'accesso agli atti, ma anche la condanna simbolica per l'incuria amministrativa.
"Porteremo questa battaglia in ogni sede, fino al rispetto della legge", concludono i quattro consiglieri dell'Intergruppo Consiliare.