Politica
Comune di Andria, Fratelli d'Italia: "Le anomalie del piano di riequilibrio"
"Necessario un tempestivo intervento da parte della maggioranza e ci sembra doveroso un chiarimento pubblico da parte dell’amministrazione"
Andria - domenica 23 ottobre 2022
18.00 Comunicato Stampa
"Circa quindici giorni fa - sottolinea in una nota il coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia, Flavio Civita- è giunta al Comune di Andria una nota da parte della Sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti, con la quale l'organo di controllo palesava i propri dubbi sulla correttezza dell'operato dell'Amministrazione comunale.
Al di là di una serie di chiarimenti richiesti, legati a carenze informative, aggiornamenti non ancora forniti e chiarimenti su determinate voci del Piano che si sfasano da un anno all'altro e sulle quali la Corte chiede chiarezza, quello che ci preoccupa maggiormente è il metodo sinora seguito dal Comune di Andria e dalla maggioranza, messo completamente in discussione da parte dell'Organo contabile.
Con la delibera di Consiglio Comunale n. 7 del 2021 la neo eletta maggioranza approvava una riformulazione del Piano di Riequilibrio (cosa consentita alla nuova amministrazione dall'art. 243 bis del Testo Unico Enti Locali), mentre con una successiva delibera, la n. 67 del 2021, l'amministrazione provvedeva a riformulare nuovamente il piano.
Ed è qui che interviene la Corte, chiedendo al Comune di Andria su quali basi normative poggiasse la seconda rimodulazione. E ce lo chiediamo anche noi, visto che la norma non prevede seconde riformulazioni.
Al di là delle ulteriori numerose lacune evidenziate e richieste avanzate dalla Corte dei Conti, il Piano approvato a Dicembre 2021 sembrerebbe non avere alcun fondamento normativo e aprirebbe uno scenario caratterizzato da estrema incertezza, con il rischio ultimo della dichiarazione di dissesto.
Entro il 15 Novembre dovranno essere fornite risposte chiare alla Corte dei Conti, pena la mancata approvazione del Piano e le conseguenti pesantissime ricadute sulla città.
E' necessario un tempestivo intervento da parte della maggioranza e ci sembra doveroso un chiarimento pubblico da parte dell'amministrazione, in cui vengano fornite alla cittadinanza, prima che alla Corte dei Conti, le risposte ai quesiti posti e le rassicurazioni sulla correttezza dell'operato, affinché tutti i cittadini possano rendersi conto delle valutazioni che questa maggioranza intende adottare", conclude il coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia, Flavio Civita.
Al di là di una serie di chiarimenti richiesti, legati a carenze informative, aggiornamenti non ancora forniti e chiarimenti su determinate voci del Piano che si sfasano da un anno all'altro e sulle quali la Corte chiede chiarezza, quello che ci preoccupa maggiormente è il metodo sinora seguito dal Comune di Andria e dalla maggioranza, messo completamente in discussione da parte dell'Organo contabile.
Con la delibera di Consiglio Comunale n. 7 del 2021 la neo eletta maggioranza approvava una riformulazione del Piano di Riequilibrio (cosa consentita alla nuova amministrazione dall'art. 243 bis del Testo Unico Enti Locali), mentre con una successiva delibera, la n. 67 del 2021, l'amministrazione provvedeva a riformulare nuovamente il piano.
Ed è qui che interviene la Corte, chiedendo al Comune di Andria su quali basi normative poggiasse la seconda rimodulazione. E ce lo chiediamo anche noi, visto che la norma non prevede seconde riformulazioni.
Al di là delle ulteriori numerose lacune evidenziate e richieste avanzate dalla Corte dei Conti, il Piano approvato a Dicembre 2021 sembrerebbe non avere alcun fondamento normativo e aprirebbe uno scenario caratterizzato da estrema incertezza, con il rischio ultimo della dichiarazione di dissesto.
Entro il 15 Novembre dovranno essere fornite risposte chiare alla Corte dei Conti, pena la mancata approvazione del Piano e le conseguenti pesantissime ricadute sulla città.
E' necessario un tempestivo intervento da parte della maggioranza e ci sembra doveroso un chiarimento pubblico da parte dell'amministrazione, in cui vengano fornite alla cittadinanza, prima che alla Corte dei Conti, le risposte ai quesiti posti e le rassicurazioni sulla correttezza dell'operato, affinché tutti i cittadini possano rendersi conto delle valutazioni che questa maggioranza intende adottare", conclude il coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia, Flavio Civita.