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Cerignola-Fidelis Andria, Panarelli: «Campo ostico ma ce la giocheremo»
Turno infrasettimanale per il girone H di Serie D, fischio d'inizio ore 14,30
Andria - martedì 23 febbraio 2021
13.57
La Fidelis Andria vuole restare in vetta alla classifica (in attesa di tutti i recuperi) dopo averla agganciata domenica grazie al pareggio contro il Bitonto, in coabitazione con Casarano e Picerno. I biancazzurri sono attesi dalla difficile trasferta di Cerignola per il turno infrasettimanale del girone H di Serie D, che non manca di riservare sorprese ogni giornata. All'andata la sfida è terminata 0-0, alla prima di Panarelli da allenatore della Fidelis al "Degli Ulivi".
Le parole di mister Luigi Panarelli nella conferenza stampa della vigilia, presentando le caratteristiche degli avversari: «E' una squadra ben messa in campo, domenica scorsa ha fatto una grande vittoria ad Altamura. Nella gara di andata siamo stati bravi per 60 minuti poi loro sono venuti fuori e abbiamo anche rischiato di perderla. Ha diversi under che stanno facendo un percorso importante come De Cristofaro, Russo e Achik, è una squadra che forse ha raccolto meno rispetto a quanto ha profuso. Cerignola è un campo ostico, ma andremo a giocarcela come sempre».
Tra i migliori in campo contro il Bitonto, soprattutto nel secondo tempo, il giovane centrocampista Dipinto: «E' un giovane che sta facendo un percorso di crescita e solo lavorando giorno dopo giorno si possono fare prestazioni del genere. Non dobbiamo caricarlo di responsabilità, è pur sempre un ragazzo del 2002, ma ha risposto presente alla prima da titolare e ha mostrato personalità in una zona nevralgica del campo. Nel calcio però bisogna confermarsi, siamo sempre tutti in discussione». Report sugli assenti: «Lacassia sta completando il recupero, lo valuteremo nelle prossime settimane. Marino si è fermato per un problema e non sarà della partita, mentre Carullo è a disposizione».
Campionato più che mai equilibrato: «Il girone H è da sempre particolare per i tanti derby e per la presenza di nobili decadute, si va quindi a giocare in stadi importanti. Anche le squadre che lottano per la salvezza (tra cui eravamo anche noi quando abbiamo iniziato il campionato, e il primo obiettivo resta questo) sono attrezzate. Ci sono anche tanti giocatori che non hanno trovato spazio nella categoria superiore e hanno preferito giocare in D. Ecco perché aumenta la competizione e le partite non sono affatto scontate: abbiamo visto domenica scorsa cosa è stata in grado di fare l'Aversa al Casarano, la candidata principale per la vittoria del campionato. Noi stiamo facendo un percorso di crescita e spero che lo manteniamo fino alla fine della stagione».
Il rapporto di Panarelli con i giocatori: «Se si crea l'empatia giusta con il calciatore, questo gli dà inconsciamente qualcosa in più dal punto di vista tecnico e tattico. Io cerco di essere sincero e diretto in tutti i modi, a qualcuno può piacere e ad altri no ma va bene lo stesso. Le regole sono uguali per tutti, il rapporto che si sta creando con questo gruppo è lo stesso delle altre squadre che ho allenato. Mi fa piacere che Figliolia abbia fatto gol, più del fatto che sia venuto ad abbracciarmi».
Le parole di mister Luigi Panarelli nella conferenza stampa della vigilia, presentando le caratteristiche degli avversari: «E' una squadra ben messa in campo, domenica scorsa ha fatto una grande vittoria ad Altamura. Nella gara di andata siamo stati bravi per 60 minuti poi loro sono venuti fuori e abbiamo anche rischiato di perderla. Ha diversi under che stanno facendo un percorso importante come De Cristofaro, Russo e Achik, è una squadra che forse ha raccolto meno rispetto a quanto ha profuso. Cerignola è un campo ostico, ma andremo a giocarcela come sempre».
Tra i migliori in campo contro il Bitonto, soprattutto nel secondo tempo, il giovane centrocampista Dipinto: «E' un giovane che sta facendo un percorso di crescita e solo lavorando giorno dopo giorno si possono fare prestazioni del genere. Non dobbiamo caricarlo di responsabilità, è pur sempre un ragazzo del 2002, ma ha risposto presente alla prima da titolare e ha mostrato personalità in una zona nevralgica del campo. Nel calcio però bisogna confermarsi, siamo sempre tutti in discussione». Report sugli assenti: «Lacassia sta completando il recupero, lo valuteremo nelle prossime settimane. Marino si è fermato per un problema e non sarà della partita, mentre Carullo è a disposizione».
Campionato più che mai equilibrato: «Il girone H è da sempre particolare per i tanti derby e per la presenza di nobili decadute, si va quindi a giocare in stadi importanti. Anche le squadre che lottano per la salvezza (tra cui eravamo anche noi quando abbiamo iniziato il campionato, e il primo obiettivo resta questo) sono attrezzate. Ci sono anche tanti giocatori che non hanno trovato spazio nella categoria superiore e hanno preferito giocare in D. Ecco perché aumenta la competizione e le partite non sono affatto scontate: abbiamo visto domenica scorsa cosa è stata in grado di fare l'Aversa al Casarano, la candidata principale per la vittoria del campionato. Noi stiamo facendo un percorso di crescita e spero che lo manteniamo fino alla fine della stagione».
Il rapporto di Panarelli con i giocatori: «Se si crea l'empatia giusta con il calciatore, questo gli dà inconsciamente qualcosa in più dal punto di vista tecnico e tattico. Io cerco di essere sincero e diretto in tutti i modi, a qualcuno può piacere e ad altri no ma va bene lo stesso. Le regole sono uguali per tutti, il rapporto che si sta creando con questo gruppo è lo stesso delle altre squadre che ho allenato. Mi fa piacere che Figliolia abbia fatto gol, più del fatto che sia venuto ad abbracciarmi».