anguria
anguria
Territorio

Aumento delle temperature: in Puglia mancano invasi per l'acqua mentre i campi patiscono il caldo record

Perso il 25% della produzione di angurie

"Sulla questione idrica e sull'uso irriguo dell'acqua si gioca il futuro dell'agricoltura e dell'economia pugliese. I cambiamenti climatici, i roghi devastanti e l'abbandono delle campagne in alcune aree stanno desertificando la Puglia, basta guardare cosa sta accadendo nel Salento. Il Governo e la Regione Puglia utilizzino le risorse del PNRR per un piano che abbia l'obiettivo in 5-10 anni di raggiungere due obiettivi: da un lato, la realizzazione di nuove infrastrutture e il potenziamento di quelle esistenti per recuperare ogni metro cubo di acqua possibile; dall'altro di trovare soluzioni tecnologiche innovative nel solco dell'aridocoltura e del risparmio idrico".
E' Raffaele Carrabba, presidente di CIA Agricoltori Italiani della Puglia, a tornare su una questione di importanza epocale, già più volte oggetto di interventi da parte dell'organizzazione agricola.

"Oggi, come ormai succede da almeno 10 anni a questa parte in modo crescente, sta accadendo che per coltivare, produrre, allevare e raccogliere affrontando siccità, caldo e irrigazione d'urgenza, i nostri produttori e allevatori devono sobbarcarsi un aumento dei costi molto rilevante, spesso insostenibile. Tutta la Puglia, ad eccezione della sola provincia di Foggia, per l'approvvigionamento idrico è troppo dipendente dalle risorse idriche delle regioni limitrofe. I pozzi e le vasche di accumulo sono le uniche infrastrutture povere realmente a disposizione in modo indipendente. Si tratta, dunque, di una dotazione infrastrutturale largamente deficitaria, insufficiente, assolutamente inadeguata a sostenere le sfide attuali, figuriamoci quelle che il futuro ci imporrà con le conseguenze sempre più drastiche dei cambiamenti climatici e della tropicalizzazione del clima".
Nel concreto, CIA Agricoltori Italiani della Puglia ritiene che – soprattutto per i territori dell'area Due Mari (Taranto-Brindisi), del Salento, della Bat e del Barese – sia urgente e non più procrastinabile un preciso piano di interventi per 'l'indipendenza idrico-irrigua' della Puglia: invasi, potenziamento degli impianti di depurazione per l'uso irriguo delle acque di recupero, finanziamento di sistemi ultra-innovativi di irrigazione che ottimizzino ogni singola goccia.
"Mentre in Capitanata, come diciamo da più di 10 anni, occorre che vengano costruiti almeno altri due invasi per completare il sistema irriguo, nel resto della Puglia l'opera di infrastrutturazione deve ricominciare quasi da zero ed ha la necessità, quindi, di configurarsi come una radicale trasformazione per l'assetto irriguo. Occorre inoltre intervenire sul costo dell'acqua che non può essere uguale in tutta la Puglia, poiché non possono essere penalizzati gli agricoltori che per tipologia di coltura e di terreni abbiano necessità di quantitativi maggiori", ha specificato Carrabba.
"Avere o non avere acqua a disposizione in misura sufficiente e a prezzi equi e sostenibili è il discrimine secondo il quale la Puglia deciderà il proprio futuro e perfino i propri connotati paesaggistici di qui ai prossimi 5-10 anni. Avere o non avere acqua è il fattore che determinerà la possibilità di fare o non fare più agricoltura e allevamento come li abbiamo fatti finora. E' chiaro che un cambiamento è necessario, ma qualsiasi trasformazione e transizione ecologica necessita comunque di una rete idrica e irrigua che garantisca un livello certo di distribuzione per ciascun territorio, con certezze di cui ora produttori e allevatori non possono godere a causa di lacune, ritardi, inefficienze e la palese insufficienza di un apparato infrastrutturale e di servizi fermo a 100 anni fa", ha concluso Carrabba.

E intanto, a causa delle elevate temperature va perso oltre il 25% del raccolto di angurie, il frutto simbolo dell'estate. E' quanto emerge dall'analisi della Coldiretti Puglia sul frutto immancabile per Ferragosto sulle tavole che è coltivato su una superficie di più di 2mila ettari da cui si ottiene una produzione media annua pari a circa 1 milioni di quintali.

"I costi sono schizzati alle stelle per l'irrigazione di soccorso e per la necessità di gasolio per tirare l'acqua dai pozzi, con l'aggravante che le avversità da sole e scottature dei prodotti agricoli non sono più assicurabili", dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

I prezzi medi pagati ai produttori agricoli – sottolinea la Coldiretti regionale - oscillano intorno ai 20 centesimi al chilo, ma in alcune realtà si scende addirittura a 10 centesimi, mentre al supermercato si aggirano intorno ai 70 centesimi al chilo. Ma se si considerano i chioschi il prezzo – riferisce la Coldiretti - può arrivare fino 2,50-3 euro al chilo. Va anche sottolineato che in alcuni casi, approfittando dei bassi prezzi pagati ai produttori, le angurie – denuncia la Coldiretti - vengono vendute sottocosto e usate come prodotto civetta per attirare i consumatori nei supermercati.

Anche per il cocomero è importante guardare l'etichetta che indica obbligatoriamente la provenienza. Un'anguria nazionale – osserva la Coldiretti – sarà certamente più fresca e appetibile di una di provenienza estera che ha subito un lungo trasporto. Il cocomero come il melone deve essere acquistato maturo e consumato subito. Per capire se è maturo al punto giusto – consiglia la Coldiretti - di solito si batte la mano sulla buccia, più il rumore e profondo più è maturo; oppure si guarda la buccia che deve essere liscia e di colore verde e crema. La polpa non deve avere strisce bianche e semi chiari perché ancora non è giunto a maturazione.

Per conservare al meglio il cocomero la Coldiretti consiglia di non mettetelo nel congelatore ma in frigo avvolto da un panno di cotone bianco. Il cocomero è un alimento sano, nutriente e dissetante che ci salva un po' dalla calura estiva e dalla disidratazione. E' costituito dal 95% d'acqua e per questo è considerato dietetico. Per quanto riguarda il sapore zuccherino, la Coldiretti ricorda che esso non dipende dal contenuto in zuccheri, non molto alto, ma dalla presenza di aromi naturali e di acidi liberi contenuti nella polpa. In effetti, il contenuto in zuccheri dell'anguria va dal 3,7% al 6,4% (nella mela 11-15%, nella pera 9,5-15,5%). Il cocomero contiene anche sodio, fosforo, potassio, elemento importante in estate, ed è privo di colesterolo.

E' particolarmente indicato – conclude la Coldiretti - per le diete dimagranti, sia per la capacità saziante, sia per lo scarso apporto calorico, sostanzialmente pari alla metà di quello degli altri frutti freschi, che è già basso. Un'avvertenza importante: si deve evitare il consumo dei semi, perché contengono sostanze con una forte attività purgante. Inoltre le sostanze aromatiche presenti in questo frutto possono risultare poco digeribili nei bambini con meno di tre anni.
  • regione puglia
  • temperatura
Altri contenuti a tema
Nuovo ospedale di Andria, Azione: "Iniziale diniego Asl Bat per accesso agli atti" Nuovo ospedale di Andria, Azione: "Iniziale diniego Asl Bat per accesso agli atti" La vicenda viene denunciata nel giorno in cui si sarebbe dovuta tenere la cabina di regia poi slittata
Tavolo tecnico Ciappetta-Camaggio, Caracciolo: "Tratto di Andria entro fine 2024, partiranno i lavori di manutenzione e messa in sicurezza" Tavolo tecnico Ciappetta-Camaggio, Caracciolo: "Tratto di Andria entro fine 2024, partiranno i lavori di manutenzione e messa in sicurezza" “Avanti con le opere di riqualificazione, il canale diventi un’opportunità per il territorio”
In Puglia raddoppia in 10 anni il vigneto bio con 4.420 operatori In Puglia raddoppia in 10 anni il vigneto bio con 4.420 operatori È quanto afferma Coldiretti Puglia, con l’analisi sulla base dei dati Sinab
Ventola (FdI): "Una task force per il nuovo ospedale di Andria" Ventola (FdI): "Una task force per il nuovo ospedale di Andria" "Per monitorare costantemente l’avanzamento del progetto"
"Consiglio comunale su nuovo ospedale non sia una inutile passerella, vogliamo i fatti!" "Consiglio comunale su nuovo ospedale non sia una inutile passerella, vogliamo i fatti!" Nota a firma del commissario cittadino di Fratelli d'Italia, dott. Sabino Napolitano
Parte, ma in ritardo il Numero Unico di Emergenza 112: tocca a Bari e Brindisi. Per Andria si dovrà attendere il 28 maggio Parte, ma in ritardo il Numero Unico di Emergenza 112: tocca a Bari e Brindisi. Per Andria si dovrà attendere il 28 maggio Sostituirà in Puglia gli attuali numeri 112 (Carabinieri), 113 (Polizia di Stato), 115 (Vigili del Fuoco), 118 (Soccorso Sanitario) e 1530 (Emergenza in mare)
Nuovo ospedale di Andria. Di Bari (M5S): “Lunedì fondamentale la presenza nel consiglio comunale monotematico di tutti gli attori coinvolti” Nuovo ospedale di Andria. Di Bari (M5S): “Lunedì fondamentale la presenza nel consiglio comunale monotematico di tutti gli attori coinvolti” Si sono tenute oggi in III Commissione Sanità le audizioni sul nuovo ospedale di Andria. Presente anche la consigliera del M5S Grazia Di Bari
Sanità Bat, Caracciolo: "L'iter per i nuovi ospedali di Andria, nord barese e la riqualificazione e potenziamento del Dimiccoli di Barletta” Sanità Bat, Caracciolo: "L'iter per i nuovi ospedali di Andria, nord barese e la riqualificazione e potenziamento del Dimiccoli di Barletta” Discussione questa mattina in III commissione con l' aggiornamento dello stato dell'arte
© 2001-2024 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.