Madonna dell'Altomare
Madonna dell'Altomare
Religioni

“Angosciati ti cercavamo...” tra smarrimento e ritrovamento

Riflessione di don Ettore Lestingi, presidente della Commissione Liturgica diocesana

La devozione alla Madonna dell'Altomare costituisce una ricchezza inestimabile della "spiritualità popolare" della gente della nostra Città. Dico gente, perché tale devozione non solo coinvolge i pochi ancora contrassegnati dall'etichetta cristiana, ma anche i molti, e sono tanti, slegati da ogni forma di appartenenza ecclesiale. Perchè tutti abbiamo bisogno di una Madre. Il fiume che attraversa le vie della nostra Città in occasione della Processione, strada facendo si gonfia sempre di più provocando straripamenti di speranza… Strade non solo macchiate di cera caduta dalle candele devozionali, ma inondate anche dalle lacrime di uomini e donne, giovani e anziani la cui esistenza è sospesa "sul filo di un rasoio".

In un tempo fortemente segnato dal crepuscolo della religione ufficiale, tale devozione narra di una fede personale, che non significa individualistica o "fai da te", ma ormai lontana da forme, riti e linguaggi che, nella loro ripetitività, sono diventati tristi. Ma la spiritualità popolare per resistere all'impatto dell'indifferenza alla dimensione religiosa della vita, ha bisogno di essere rimotivata al suo interno, con una ricaduta sulla vita personale e sociale. Dall'esperienza cultuale deve scaturire un impegno culturale.

Ripensando alla devozione alla Madonna dell'Altomare, sappiamo che essa storicamente nasce da due eventi prodigiosi, lontani nel tempo, ma che hanno in comune come beneficiari due bambine… Una salvata dalle acque contenute in un pozzo, dove era caduta e retta da una Madre, ritrovata dopo tre giorni di smarrimento. (1598) L'altra guarita da un olio benedetto durante la peste del 1700. Entrambi eventi tristi, che parlano di angoscia per lo smarrimento e di gioia del ritrovamento. Balza così alla nostra mente e al nostro cuore l'evento narrato dai Vangeli dell'infanzia dello smarrimento e ritrovamento di Gesù, e dell'angosciosa e angosciante ricerca dei suoi genitori. Cosa può dire a noi tutto questo e quale impegno ne potrebbe scaturire? Penso che la Madonna con tali prodigi ci sollecita ad operare a favore e a sostegno dell'infanzia violata e a curare l'angoscia di genitori incapaci di gestire i vari momenti o eventi di smarrimento dei loro figli.

Un impegno dunque culturale che nasce non da una ideologia ma da una devozione cultuale. In pratica:
1. Accendere i riflettori sulla questione annosa e dolorosa del rapimento dei bambini. In Italia sono circa 6.000 bambini scomparsi. E Andria è ancora colpita dalla tristissima vicenda della indimenticabile Graziella Mansi (Agosto 2000).
2. La dispersione scolastica, sempre più crescente perché in calo è la considerazione dell'importanza della cultura.
3. La difficoltà comunicativa tra le generazioni resa più penosa soprattutto nella preadolescenza: i famosi 12 anni che da sempre costituiscono un prima e un dopo.
4. L'educazione ad una affettività equilibrata.
5. Il fenomeno del bullismo che miete vittime.
6. Bambini violati e quindi violenti.

Alcune questioni che seriamente possono essere oggetto di riflessione e ambiti da abitare, in quanto pozzi in cui molti dei nostri bambini e ragazzi possono cadere con il rischio di perdersi per sempre. Ma se c'è una Madre, in questo caso la Chiesa, che si prende cura dell'infanzia violata, anche se in alto mare come naufraghi troveranno sempre una tavola di salvezza. Potrebbe nascere una Associazione denominata "Il Pozzo dell'Altomare".
  • madonna dell'altomare
  • don Ettore Lestingi
Altri contenuti a tema
"Non temere di diventar padre"… A proposito della Festa del papà "Non temere di diventar padre"… A proposito della Festa del papà Riflessione di Don Ettore Lestingi, Presidente Commissione Liturgica diocesana
Buon anno: "Solo tornando a stringerci le MANI riusciremo a darci un doMANI" Buon anno: "Solo tornando a stringerci le MANI riusciremo a darci un doMANI" Don Ettore Lestingi, ci popone una riflessione di fine anno 
"In viaggio con Francesco": ad Andria al via la XIV edizione del presepe vivente "In viaggio con Francesco": ad Andria al via la XIV edizione del presepe vivente Si svolgerà nelle grotte di piazza Altomare, a partire dal 26 dicembre
"Morte di Dio, morte dell’uomo: perché la morte di Enza non sia vana" "Morte di Dio, morte dell’uomo: perché la morte di Enza non sia vana" Riflessione di don Ettore Lestingi, Presidente CLD
Don Ettore Lestingi: "Avvento, umanità da compiere" Don Ettore Lestingi: "Avvento, umanità da compiere" "Può significare imparare a vivere da uomini umani con la consapevolezza che più si è umani e più si è divini"
6 Don Ettore Lestingi: "La Chiesa è donna!" Don Ettore Lestingi: "La Chiesa è donna!" Evento organizzato dal Presidente Commissione Liturgica diocesana, mercoledì 6 dicembre 2023 alle ore 19,00 presso la Chiesa Sacro Cuore di Andria
Don Ettore Lestingi: "Sai che c’è? Il mondo è in guerra!" Don Ettore Lestingi: "Sai che c’è? Il mondo è in guerra!" "Non me ne frega niente!" Riflessione sulla indifferenza nei confronti della guerra
Scuola di formazione liturgica di base: Anno pastorale 2023/2024 Scuola di formazione liturgica di base: Anno pastorale 2023/2024 "Necessità di tornare alla freschezza delle origini, per liberare la Liturgia da incrostazioni storiche e ripulirla da polvere di indietrismo nostalgico"
© 2001-2024 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.