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Andria pianifica il traffico mentre Trani chiude una pista ciclabile: gli ingegneri sulla mobilità sostenibile
L’Ordine degli Ingegneri della Bat richiama i Comuni alla programmazione di lungo periodo
Andria - martedì 21 ottobre 2025
18.00 Comunicato Stampa
L'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Barletta-Andria-Trani interviene sulle recenti notizie riguardanti la viabilità e la mobilità urbana nelle città di Trani e Andria, ribadendo il valore della mobilità sostenibile come elemento essenziale per costruire città moderne, sicure e attente alla qualità della vita. In particolare, a Trani è stata recentemente chiusa la pista ciclabile di via Martiri di Palermo per via delle criticità legate a radici, escavazioni e altri ostacoli che ne compromettono la sicurezza. Il vicepresidente dell'Ordine, Alessandro Cervino, sottolinea come la pista ciclabile, da tempo in condizioni difficili, rappresenti un'infrastruttura fondamentale in ottica di mobilità sostenibile e di promozione di stili di vita più rispettosi dell'ambiente. "L'auspicio è che la pista ciclabile possa essere ripristinata quanto prima, restituendo ai cittadini un percorso sicuro e pienamente fruibile" spiega Cervino, che invita l'amministrazione comunale a rendere noto lo stato di avanzamento del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, strumento strategico per definire una visione organica e di lungo periodo della mobilità cittadina.
Ad Andria, intanto, è in fase di avvio un tavolo tecnico con la partecipazione degli ingegneri, del Comune, della Polizia locale e degli altri ordini professionali, finalizzato alla definizione delle linee guida del nuovo Piano del Traffico. Il consigliere dell'Ordine provinciale degli Ingegneri, Giuseppe Pistillo, prende atto con soddisfazione dell'inizio di un percorso condiviso con l'amministrazione comunale, che di fatto riconosce la necessità di un confronto con le figure tecniche alla luce della complessità della problematica del traffico urbano. "È solo il primo passo di un cammino che dovrà proseguire con costanza e metodo, affinché le competenze professionali possano contribuire in modo strutturale alla definizione delle politiche di mobilità" spiega Pistillo, sottolineando come partnership di questo tipo debbano diventare sempre più consuete e tempestive, poiché la gestione delle problematiche urbane risulta tanto più efficace quanto più è pianificata e condivisa. "Affrontare le criticità in condizioni di emergenza, infatti, richiede uno sforzo ancor maggiore per l'individuazione delle potenziali soluzioni rispetto ad un approccio preventivo di pianificazione globale della tematica" continua Pistillo. "Tuttavia, garantiamo il nostro impegno come categoria per arrivare ad un miglioramento della situazione oggi davvero critica per la città".
Per i tecnici, promuovere la mobilità sostenibile significa favorire un sistema di spostamenti efficiente, sicuro e rispettoso dell'ambiente, capace di coniugare accessibilità e comfort per tutti gli utenti della strada.
L'Ordine provinciale degli Ingegneri conferma la propria disponibilità a collaborare con le amministrazioni locali e con tutti gli attori del territorio, mettendo a disposizione competenze tecniche, esperienza e capacità progettuale per contribuire a una mobilità urbana integrata, sicura e sostenibile. "Investire sull'ambiente significa andare oltre la singola città, superando i confini dei paesi per condividere progettualità e visioni con gli altri comuni del territorio" conclude Cervino. "Solo una pianificazione coordinata e lungimirante può infatti assicurare infrastrutture sicure, una mobilità alternativa realmente efficace e un concreto miglioramento della qualità della vita per i cittadini".
Ad Andria, intanto, è in fase di avvio un tavolo tecnico con la partecipazione degli ingegneri, del Comune, della Polizia locale e degli altri ordini professionali, finalizzato alla definizione delle linee guida del nuovo Piano del Traffico. Il consigliere dell'Ordine provinciale degli Ingegneri, Giuseppe Pistillo, prende atto con soddisfazione dell'inizio di un percorso condiviso con l'amministrazione comunale, che di fatto riconosce la necessità di un confronto con le figure tecniche alla luce della complessità della problematica del traffico urbano. "È solo il primo passo di un cammino che dovrà proseguire con costanza e metodo, affinché le competenze professionali possano contribuire in modo strutturale alla definizione delle politiche di mobilità" spiega Pistillo, sottolineando come partnership di questo tipo debbano diventare sempre più consuete e tempestive, poiché la gestione delle problematiche urbane risulta tanto più efficace quanto più è pianificata e condivisa. "Affrontare le criticità in condizioni di emergenza, infatti, richiede uno sforzo ancor maggiore per l'individuazione delle potenziali soluzioni rispetto ad un approccio preventivo di pianificazione globale della tematica" continua Pistillo. "Tuttavia, garantiamo il nostro impegno come categoria per arrivare ad un miglioramento della situazione oggi davvero critica per la città".
Per i tecnici, promuovere la mobilità sostenibile significa favorire un sistema di spostamenti efficiente, sicuro e rispettoso dell'ambiente, capace di coniugare accessibilità e comfort per tutti gli utenti della strada.
L'Ordine provinciale degli Ingegneri conferma la propria disponibilità a collaborare con le amministrazioni locali e con tutti gli attori del territorio, mettendo a disposizione competenze tecniche, esperienza e capacità progettuale per contribuire a una mobilità urbana integrata, sicura e sostenibile. "Investire sull'ambiente significa andare oltre la singola città, superando i confini dei paesi per condividere progettualità e visioni con gli altri comuni del territorio" conclude Cervino. "Solo una pianificazione coordinata e lungimirante può infatti assicurare infrastrutture sicure, una mobilità alternativa realmente efficace e un concreto miglioramento della qualità della vita per i cittadini".