
Vita di città
Andria Multiservice: «La società non può essere tacciata di mancanza di confronto con le Organizzazioni Sindacali»
Questo pomeriggio sit-in di protesta di alcuni lavoratori dinanzi al Comune di Andria
Andria - venerdì 11 settembre 2020
17.01
«Con riferimento alle notizie sullo stato di agitazione del personale della società si rappresenta che:
- in data 8 settembre la FILCAMS CGIL ha inviato, tramite pec, la comunicazione di proclamazione dello stato di agitazione dei dipendenti della Andria Multiservice S.p.A richiedendo un incontro di conciliazione e raffreddamento in attuazione della L. 146/1990. Nella comunicazione si informava che i lavoratori presenzieranno ad un sit-it di protesta dinanzi al Comune di Andria il giorno 11 dalle ore 15,00 alle ore 17,00;
- in data 9 settembre la U.S.B. ha chiesto l'attivazione delle procedure di raffreddamento ai sensi dell'art. 2 della L 83/00;
- in data 9 settembre la O.S.A. ha comunicato l'adesione allo stato di agitazione.
La Società, pur evidenziando che le attività di Andria Multiservice non rientrano tra i servizi pubblici essenziali elencati nella L. 146/1990 e dalla Delibera Della Commissione di Garanzia dell'Attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziale del 15 gennaio 2002, ha comunicato, tramite pec in data 10/09 alle OO.SS., la convocazione per oggi 11 settembre per esperire il tentativo di raffreddamento. Sempre in data 10 è stato comunicato telefonicamente alle OO.SS. che la riunione poteva essere tenuta a Palazzo di Città, con tutte le OO.SS. con la partecipazione del dott. G. Tufariello, Commissario Straordinario.
Le OO.SS. non hanno aderito a tale invito, anzi la FISASCAT CGIL ha dichiarato di non partecipare a riunioni con presenza di sigle sindacali non firmatarie del contratto, ed hanno chiesto il rinvio dell'incontro ad altra data pur confermando la manifestazione di protesta con sit-in a Piazza Umberto. Risulta evidente come la società ed il Socio Unico non possano essere tacciati di mancanza di confronto con le OO.SS».
- in data 8 settembre la FILCAMS CGIL ha inviato, tramite pec, la comunicazione di proclamazione dello stato di agitazione dei dipendenti della Andria Multiservice S.p.A richiedendo un incontro di conciliazione e raffreddamento in attuazione della L. 146/1990. Nella comunicazione si informava che i lavoratori presenzieranno ad un sit-it di protesta dinanzi al Comune di Andria il giorno 11 dalle ore 15,00 alle ore 17,00;
- in data 9 settembre la U.S.B. ha chiesto l'attivazione delle procedure di raffreddamento ai sensi dell'art. 2 della L 83/00;
- in data 9 settembre la O.S.A. ha comunicato l'adesione allo stato di agitazione.
La Società, pur evidenziando che le attività di Andria Multiservice non rientrano tra i servizi pubblici essenziali elencati nella L. 146/1990 e dalla Delibera Della Commissione di Garanzia dell'Attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziale del 15 gennaio 2002, ha comunicato, tramite pec in data 10/09 alle OO.SS., la convocazione per oggi 11 settembre per esperire il tentativo di raffreddamento. Sempre in data 10 è stato comunicato telefonicamente alle OO.SS. che la riunione poteva essere tenuta a Palazzo di Città, con tutte le OO.SS. con la partecipazione del dott. G. Tufariello, Commissario Straordinario.
Le OO.SS. non hanno aderito a tale invito, anzi la FISASCAT CGIL ha dichiarato di non partecipare a riunioni con presenza di sigle sindacali non firmatarie del contratto, ed hanno chiesto il rinvio dell'incontro ad altra data pur confermando la manifestazione di protesta con sit-in a Piazza Umberto. Risulta evidente come la società ed il Socio Unico non possano essere tacciati di mancanza di confronto con le OO.SS».