Territorio
Ambiente, Piscardi: «Realizzare un sistema urbano sostenibile»
Il Comitato genitori di bambini leucemici a margine di un incontro con il neo assessore
Andria - giovedì 16 luglio 2015
10.00
E' il tema del momento, ma è anche il tema che interessa l'intera collettività. Si tratta dell'ambiente e conseguentemente della salute. Sul tema diverse le voci autorevoli che si stanno rincorrendo e stanno rilanciando diversi messaggi in questi giorni di insediamento del neo Assessore all'Ambiente del Comune di Andria, Ing. Antonio Mastrodonato, e ieri pomeriggio è stata la volta di un incontro con il Comitato dei Genitori dei Bambini Leucemici andriese. Lo stesso comitato, nell'augurare un buon lavoro al neo assessore e restando a disposizione dell'ente per eventuali suggerimenti o delucidazioni, prosegue nella sua azione di pungolo verso gli amministratori come fatto in questi due anni di costituzione.
Durante l'incontro diversi sono stati i temi trattati: «Il Comitato dei genitori - ci ha detto Francesco Piscardi - in riferimento a quanto già esplicitato con nota sindacale dell'ottobre 2013 e sul solco di quanto già chiesto all'Amministrazione ed approvato successivamente con delibera di Consiglio Comunale, non può che continuare a chiedere all'ente di attivare ogni possibile iniziativa al fine della realizzazione di un sistema urbano ambientalmente sostenibile, attraverso il monitoraggio di tutte quelle fonti di inquinamento che potrebbero essere dannose per la salute dei cittadini andriesi». Il Comitato, infatti, ha rilanciato la necessità, già condivisa con il neo assessore, di dotare il comune di Andria di un Regolamento per l'installazione delle Antenne radiobase: «Al fine di evitare un'aggressione selvaggia del territorio riteniamo indispensabile l'approvazione da parte del Consiglio Comunale di questo strumento - ha detto Piscardi - Il Piano disciplina la localizzazione dei nuovi impianti considerando quelli già presenti nel Comune di Andria ed in particolare di quelli esistenti nelle aree maggiormente esposte all'influenza dei campi elettromagnetici, a tutela della salute e dell'ambiente, con l'obiettivo primario di minimizzare l'elettrosmog e rendere uniforme l'esposizione dei cittadini agli stessi campi. Relativamente alle centraline già installate chiediamo al più presto la messa on-line delle stesse».
Aggiornamento del Profilo della Salute della Città di Andria, fermo al 2000 oltre al monitoraggio costante e continuativo di aria ed acqua: «Il problema della qualità dell'aria - è scritto nel documento presentato dal Comitato dei Genitori al neo assessore - è di estrema attualità ed è motivo di preoccupazione sempre crescente per la consapevolezza diffusa dei rischi connessi alle caratteristiche dell'aria che respiriamo. Monitorare la qualità dell'aria è necessario per il bene comune; pensiamo che sia interesse delle autorità locali, ma responsabilità anche dell'imprenditoria locale, capire - e quindi prevenire - l'impatto ambientale e la ricaduta in termini di salute dei cittadini. In modo particolare l'individuazione di zone più esposte della città da monitorare con più intensità. L'insufficienza e il funzionamento discontinuo e la scarsa affidabilità dell'unica centralina di rilevazione in via Vaccina pone alla Città l'esigenza di dotarsi di almeno di altre due centraline fisse da collocare nelle zone a maggior traffico veicolare. Si rende quindi indispensabile l'individuazione di zone più esposte della città da monitorare con più intensità e continuità anche con l'ausilio di centraline mobili disponibili su prenotazione all'ARPA Puglia».
Stessa questione quella immaginata per l'acqua: «Le problematiche rispetto alla qualità dell'acqua - dice ancora il documento - nel nostro territorio sono avvertite non per quanto riguarda l'acqua potabile ad uso alimentare che riceve sicuri controlli dalle autorità preposte, quanto per quella utilizzata ad uso irriguo prelevata attraverso i pozzi artesiani e le acque di depurazione. Si pone l'accento quindi sul controllo (a campione) delle acque prelevate ad uso agricolo dai pozzi artesiani. Un censimento degli stessi e la campionatura delle acque prelevate in modo particolare degli impianti che sono a ridosso delle discariche del nostro territorio o di altre zone ritenute sensibili, potrebbero sicuramente essere riferimento di serenità ambientale per la nostra comunità. Altrettanto importante, ci preme segnalare, è il monitoraggio delle acque reflue post trattamento che, per il tramite del canale Ciappetta Camaggio vengono reimmesse nell'ambiente. Purtroppo nel percorso di dette acque lungo il tratto Andria-Barletta, è consuetudine da parte di spregiudicati agricoltori il prelevamento di esse per l'irrigazione di campi coltivati, in modo particolare ad ortaggi che, acquistati potrebbero arrivare sulle tavole di ognuno di noi».
Ultima nota per lo stesso Assessorato: «La città diventi soggetto attivo di una sensibilizzazione permanente sui temi ambientali - conclude il Comitato - anche ricorrendo a campagne di educazione ambientale che diano seguito a quanto già previsto nelle scuole cittadine con i due corsi finanziati dall'assessorato alla P.I.. Le campagne devono secondo un piano organico stimolare la cittadinanza alla consapevolezza di nuovi stili di via su alcuni temi quali: uso corretto del cellulare, consumo intelligente dell'acqua, mobilità alternativa all'auto. Le campagne affidate ad esperti, devono essere un segno distintivo dell'impegno dell'amministrazione comunale e fare la differenza tra un impegno organico ed uno intermittente ed improduttivo sul sistema ambientale urbano. Il Comitato dei genitori disponibile ad ogni forma di fattiva collaborazione, resta in attesa di conoscere la tempistica con cui il Settore Ambiente e Mobilità vorrà porre in essere ogni forma di progettualità, rispetto a quanto da noi richiesto».
Durante l'incontro diversi sono stati i temi trattati: «Il Comitato dei genitori - ci ha detto Francesco Piscardi - in riferimento a quanto già esplicitato con nota sindacale dell'ottobre 2013 e sul solco di quanto già chiesto all'Amministrazione ed approvato successivamente con delibera di Consiglio Comunale, non può che continuare a chiedere all'ente di attivare ogni possibile iniziativa al fine della realizzazione di un sistema urbano ambientalmente sostenibile, attraverso il monitoraggio di tutte quelle fonti di inquinamento che potrebbero essere dannose per la salute dei cittadini andriesi». Il Comitato, infatti, ha rilanciato la necessità, già condivisa con il neo assessore, di dotare il comune di Andria di un Regolamento per l'installazione delle Antenne radiobase: «Al fine di evitare un'aggressione selvaggia del territorio riteniamo indispensabile l'approvazione da parte del Consiglio Comunale di questo strumento - ha detto Piscardi - Il Piano disciplina la localizzazione dei nuovi impianti considerando quelli già presenti nel Comune di Andria ed in particolare di quelli esistenti nelle aree maggiormente esposte all'influenza dei campi elettromagnetici, a tutela della salute e dell'ambiente, con l'obiettivo primario di minimizzare l'elettrosmog e rendere uniforme l'esposizione dei cittadini agli stessi campi. Relativamente alle centraline già installate chiediamo al più presto la messa on-line delle stesse».
Aggiornamento del Profilo della Salute della Città di Andria, fermo al 2000 oltre al monitoraggio costante e continuativo di aria ed acqua: «Il problema della qualità dell'aria - è scritto nel documento presentato dal Comitato dei Genitori al neo assessore - è di estrema attualità ed è motivo di preoccupazione sempre crescente per la consapevolezza diffusa dei rischi connessi alle caratteristiche dell'aria che respiriamo. Monitorare la qualità dell'aria è necessario per il bene comune; pensiamo che sia interesse delle autorità locali, ma responsabilità anche dell'imprenditoria locale, capire - e quindi prevenire - l'impatto ambientale e la ricaduta in termini di salute dei cittadini. In modo particolare l'individuazione di zone più esposte della città da monitorare con più intensità. L'insufficienza e il funzionamento discontinuo e la scarsa affidabilità dell'unica centralina di rilevazione in via Vaccina pone alla Città l'esigenza di dotarsi di almeno di altre due centraline fisse da collocare nelle zone a maggior traffico veicolare. Si rende quindi indispensabile l'individuazione di zone più esposte della città da monitorare con più intensità e continuità anche con l'ausilio di centraline mobili disponibili su prenotazione all'ARPA Puglia».
Stessa questione quella immaginata per l'acqua: «Le problematiche rispetto alla qualità dell'acqua - dice ancora il documento - nel nostro territorio sono avvertite non per quanto riguarda l'acqua potabile ad uso alimentare che riceve sicuri controlli dalle autorità preposte, quanto per quella utilizzata ad uso irriguo prelevata attraverso i pozzi artesiani e le acque di depurazione. Si pone l'accento quindi sul controllo (a campione) delle acque prelevate ad uso agricolo dai pozzi artesiani. Un censimento degli stessi e la campionatura delle acque prelevate in modo particolare degli impianti che sono a ridosso delle discariche del nostro territorio o di altre zone ritenute sensibili, potrebbero sicuramente essere riferimento di serenità ambientale per la nostra comunità. Altrettanto importante, ci preme segnalare, è il monitoraggio delle acque reflue post trattamento che, per il tramite del canale Ciappetta Camaggio vengono reimmesse nell'ambiente. Purtroppo nel percorso di dette acque lungo il tratto Andria-Barletta, è consuetudine da parte di spregiudicati agricoltori il prelevamento di esse per l'irrigazione di campi coltivati, in modo particolare ad ortaggi che, acquistati potrebbero arrivare sulle tavole di ognuno di noi».
Ultima nota per lo stesso Assessorato: «La città diventi soggetto attivo di una sensibilizzazione permanente sui temi ambientali - conclude il Comitato - anche ricorrendo a campagne di educazione ambientale che diano seguito a quanto già previsto nelle scuole cittadine con i due corsi finanziati dall'assessorato alla P.I.. Le campagne devono secondo un piano organico stimolare la cittadinanza alla consapevolezza di nuovi stili di via su alcuni temi quali: uso corretto del cellulare, consumo intelligente dell'acqua, mobilità alternativa all'auto. Le campagne affidate ad esperti, devono essere un segno distintivo dell'impegno dell'amministrazione comunale e fare la differenza tra un impegno organico ed uno intermittente ed improduttivo sul sistema ambientale urbano. Il Comitato dei genitori disponibile ad ogni forma di fattiva collaborazione, resta in attesa di conoscere la tempistica con cui il Settore Ambiente e Mobilità vorrà porre in essere ogni forma di progettualità, rispetto a quanto da noi richiesto».